Lo ribadiva poche domeniche fa Gesù inviando 72 discepoli davanti a sé a preparagli il cammino. Ma la “messe”, cioè il raccolto, è davvero abbondante? Gli esperti, con papa Francesco, parlano di fine di un’epoca, quella della cristianità, dove la Chiesa era il punto di riferimento della società, capace di incidere sulla coscienza umana: “Veniamo da una pratica pastorale secolare, in cui la Chiesa era l’unico referente della cultura. Ma non siamo più in quell’epoca. È passata. Non siamo nella cristianità, non più. Oggi non siamo più gli unici che producono cultura, né i primi, né i più ascoltati” (Papa Francesco). La pandemia ha evidenziato questo scollamento tra la Chiesa, i giovani e gli stessi cristiani sempre meno “praticanti”. Le Chiese si svuotano e molti sono indifferenti se non ostili nei riguardi dei valori cristiani, della visione del mondo offerta dalla Chiesa. Tuttavia se è finita la cristianità non è finito il cristianesimo, di cui c’è ancora bisogno. C’è bisogn...