Per la celebrazione in famiglia della II domenica di Pasqua
La Diocesi di Tivoli offre una scheda indirizzata particolarmente alle famiglie con bambini del catechismo.
La San Paolo offre il FOGLIETTO LITURGICO per seguire la Messa.
C'è poi la proposta "seriosa" della Diocesi di Sulmona, quella graficamente più allettante (e più ricca) della Diocesi di Treviso.
Segue la proposta "istituzionale" della CEI:
PREGHIERA
IN FAMIGLIA
Nel luogo della
preghiera si prepara una candela o una lampada accesa, un crocifisso o un’icona
e la Bibbia aperta. La preghiera può essere guidata dal papà o dalla mamma.
G. Nel nome del Padre e del Figlio e dello
Spirito Santo.
R. Amen.
G. Questo
è il giorno che ha fatto il Signore!
R. Rallegriamoci
in esso ed esultiamo. Alleluia!
G. Da quel primo giorno
della settimana, ogni
otto giorni il Crocifisso Risorto viene, si ferma in mezzo a noi, soffia il suo
spirito nelle nostre chiusure e mostra le sue ferite a noi, che, come Tommaso, facciamo
fatica a credere che lui ci ama anche nella nostra incredulità.
Il Signore Gesù , per guarire le
nostre resistenze, ci invita a guardare le sue piaghe, i segni di un amore che
rimane per sempre. Ci invita soprattutto ad entrare nel mistero di queste ferite
che, come breccia luminosa, ci
permettono di vedere la ricchezza del suo mistero, la sua sensibilità e la sua
vicinanza verso ogni forma di sofferenza.
In questi giorni nella nostra vita
si sono aperti dei vuoti: vuoti di amore, vuoti di bene, vuoti di vita. E
allora ci domandiamo: come possiamo colmare queste voragini? Da soli è impossibile. Solo Dio può colmare il senso
di vuoto che il male apre nei nostri cuori e nella nostra storia. Solo Gesù, fatto uomo e morto sulla croce, può
colmare l’abisso del dolore con l’abisso
della sua misericordia.
Preghiamo ora il Salmo 117: “l’amore del Signore
che è per sempre”. In questo “per sempre” troviamo sostegno nei momenti di
prova e di debolezza, perché siamo certi che Dio non ci abbandona.
T. Rendete grazie al Signore perché
è buono: il suo amore è per sempre.
L1. Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».
Dica la casa di Aronne:
«Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».
«Il suo amore è per sempre».
Dica la casa di Aronne:
«Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».
L2. Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,
ma il Signore è stato il mio aiuto.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
Grida di giubilo e di vittoria
nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto prodezze.
ma il Signore è stato il mio aiuto.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
Grida di giubilo e di vittoria
nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto prodezze.
L3. La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d'angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci in esso ed esultiamo!
è divenuta la pietra d'angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci in esso ed esultiamo!
T. Rendete grazie al Signore perché
è buono: il suo amore è per sempre.
G. Dio nostro
Padre, che nella tua grande misericordia
ci hai rigenerati a una speranza viva
ci hai rigenerati a una speranza viva
per mezzo
della risurrezione del tuo Figlio,
accresci in
noi, sulla testimonianza degli apostoli,
la fede pasquale, perché aderendo a lui pur senza averlo visto
riceviamo il frutto della vita da risorti.
la fede pasquale, perché aderendo a lui pur senza averlo visto
riceviamo il frutto della vita da risorti.
T. Amen.
LA TUA PAROLA, LUCE AI
MIEI PASSI
Si può acclamare alla Parola con il canto dell’alleluia, secondo una
melodia conosciuta.
Dal Vangelo secondo Giovanni (20,19-31)
La sera di quel giorno, il primo della settimana,
mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore
dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto
questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il
Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me,
anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito
Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui
non perdonerete, non saranno perdonati». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato
Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli:
«Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il
segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la
mia mano nel suo fianco, io non credo». Otto giorni dopo i discepoli erano di
nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse,
stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo
dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non
essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!».
Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non
hanno visto e hanno creduto!». Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti
altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati
scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché,
credendo, abbiate la vita nel suo nome.
Parola
del Signore.
R. Lode a te, o Cristo.
A TE SALE LA NOSTRA PREGHIERA
G. Mio Signore e mio Dio! Con l’apostolo
Tommaso, nostro fratello nella fede, affidiamoci con fiducia al Signore Gesù,
il Crocifisso Risorto.
L. Signore Gesù,
tu sei vivo in mezzo a noi,
T. fa che non siamo più increduli,
ma credenti.
L. Signore Gesù, tu entri nelle
nostre paure e ci inviti a non temere,
T. rinnova la nostra vita con la
speranza di un nuovo inizio.
L. Signore Gesù, tu ci doni la pace
mostrandoci le tue ferite d’amore,
T. facci scoprire la gioia di
sentirci amati da te.
L. Signore Gesù, tu soffi il tuo Spirito
su di noi,
T. aiutaci a vincere le nostre paure
e a uscire dalle nostre chiusure.
L. Signore Gesù, tu guardi con
affetto a Tommaso,
T. volgi il tuo sguardo benevolo
anche sulla nostra famiglia.
L. Signore Gesù, tu sei attento al desiderio di Tommaso,
T. dona alla nostra famiglia pace e
salute.
L. Signore Gesù, i discepoli dicono a Tommaso di
averti visto,
T. rendici famiglia capace di
annunciare, con la nostra vita, la buona notizia.
G. Con
fede facciamo nostra la preghiera di Gesù e lasciamoci prendere per mano oggi e
sempre, in ogni nostra fragilità e debolezza, da Dio, Padre premuroso:
T. Padre
nostro
G. Signore risorto,
nonostante tanti nostri fallimenti,
tu
desideri rimanere in mezzo a noi,
tu
ci raggiungi nelle nostre fragilità
e ci fai il dono della pace e del perdono .
Ti
preghiamo: fa’ che non ci lasciamo schiacciare da distanze e incomprensioni,
non lasciare che si spenga in noi il desiderio di
stare insieme a te e fra noi in modo nuovo.
T.
Amen.
Ci si scambia un abbraccio di fraternità e di pace.
INVOCHIAMO LA
BENEDIZIONE DEL PADRE
G. Dio
nostro Padre, tu che fai germogliare la vita anche dai sepolcri ormai chiusi.
T. Ricolmaci della tua benedizione.
G. Gesù,
Figlio del Padre, crocifisso, risorto e vivente .
T. Ricolmaci della tua benedizione.
G. Spirito
Santo, alito di vita, che sei sempre con noi.
T. Ricolmaci della tua benedizione.
Ciascuno traccia su di sé segno di
croce mentre chi guida la preghiera prosegue.
G. Nel nome
del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
T. Amen.
Si conclude con l’antifona mariana del Tempo
di Pasqua
T. Regina del cielo,
rallegrati, alleluia.
Cristo che hai portato
nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva
promesso, alleluia.
Prega il Signore per
noi, alleluia.
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