Verso il Sinodo sui giovani: un nuovo sito (interessante!) e altre iniziative
A Roma:Quanto credi che sia importante il rispetto tra le persone? Da cosa credi che dipenda il tuo futuro? Stare con un'altra persona significa condividere un progetto di vita? Le amicizie virtuali si possono trasformare in legami duraturi? Secondo te, per sentirsi realizzati, quanto è importante possedere una casa oggi?
Sono alcune delle domande che la Chiesa italiana, attraverso il nuovo sito online #Velodicoio, promosso dal Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei, vuole porre ai giovani tra i 16 e i 29 anni. Non si tratta di un semplice sondaggio fatto di cifre e statistiche, ma di uno strumento di ascolto di bisogni, aspettative e paure, grazie al quale i ragazzi possono esprimersi nella massima riservatezza e senza fretta alcuna (dopo aver risposto ad alcune domande è possibile anche fermarsi, pensare, fare altro e continuare a rispondere online in un momento successivo, ndr).Il tutto si colloca in vista del Sinodo dei vescovi, che si terrà dal 3 al 28 ottobre 2018 sul tema «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale». E poiché il Papa più volte ha ribadito di voler "ascoltare" i giovani, tutti anche quelli lontani, ecco che da gennaio 2018 fino a maggio 2018 sarà attivo questo nuovo sito internet: www.velodicoio.itPiù che un ritratto, si vorrebbe che venissero fuori i pensieri, le aspirazioni, le opinioni anche critiche dei giovani su dieci grandi argomenti esistenziali: dai legami alla cura, dalla credibilità ai progetti, dalla direzione alla gratuità, dalla complessità agli incontri, dal far casa alla ricerca.A giugno le singole diocesi avranno a disposizione tutto il materiale raccolto per arrivare a una sintesi che apra a nuove prospettive per la pastorale giovanile. Dal 3 al 10 agosto da tutte le diocesi partiranno una serie di pellegrinaggi che confluiranno, l’11 e 12 agosto, in un grande incontro con Papa Francesco a Roma.
“Siamo tutti d’accordo sulla necessità di metterci in ascolto dei giovani – spiega don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile – ma, come fare? Questo portale vuole offrire a tutti la possibilità di riconoscere nell’esperienza di vita di ogni persona il punto di partenza per un confronto alla pari, dove esiste un terreno comune che non sono le opinioni, ma le dinamiche più profonde della vita”.Come funziona il nuovo sito #Velodicoio
Per accedere al progetto e rispondere alle domande non occorre registrarsi, basta iniziare da una qualsiasi delle aree tematiche a disposizione nella homepage del sito.
Le risposte sono anonime e solo al primo accesso vengono chieste alcune informazioni sull’età, sesso, luogo di residenza e i dettagli sulla situazione scolastica o professionale esclusivamente per disegnare il profilo dei partecipanti.
Se si vuole, è consentito salvare lo stato delle risposte per riprendere la compilazione in un secondo momento. Il salvataggio è sempre anonimo e inserendo il proprio indirizzo email il sistema invia un link univoco che rimanda al punto dell’intervista che si deve ancora concludere.
Nessuna delle informazioni e delle risposte fornite su questo sito saranno comunicate a terzi e rese pubbliche se non in forma di risultati aggregati pubblicati sullo stesso sito.
I dati raccolti sono risultati grezzi, non sono statisticamente ponderati per ridistribuire i partecipanti e le risposte in maniera più rappresentativa delle tipologie di pubblico partecipante.
Anche i ragazzi di Roma si metteranno in cammino: la diocesi, in collaborazione con la famiglia Paolina, vivrà una Marcia Paolina da Pozzuoli a Roma, ripercorrendo a piedi alcune tappe del cammino di Paolo sulla via Appia, fino ad arrivare alla tomba dell’Apostolo. «I giovani poi concluderanno il pellegrinaggio con il servizio e l’accoglienza ai giovani italiani in arrivo nella nostra città». La richiesta alle parrocchie e agli Istituti è di rendersi disponibili per offrire accoglienza ai ragazzi che arrivano da più lontano per la notte del 10 agosto. «Ti chiedo di essere generoso nell’accoglienza e di dare testimonianza della nostra ospitalità e carità verso tanti ragazzi, per condividere con loro le primizie dei loro pellegrinaggi – si legge nella lettera del Vicario -. L’accoglienza sia un segno della nostra generosa partecipazione al cammino solidale e della nostra collaborazione al primo incontro di Papa Francesco con i giovani italiani».
Per informazioni è possibile contattare il Servizio diocesano per la pastorale giovanile, tel. 06.69886447.