Personaggi ecclesiali emergenti: don Marco Pozza
Sacerdote diocesano, vive a Padova dove è cappellano del carcere Due Palazzi. Giornalista e scrittore, da pochi mesi è anche conduttore televisivo.
Età: è nato a Calvene (Vicenza) nel 1979. Presbitero dal 2004. Nel 2013 ha conseguito il dottorato in Teologia Fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Tema della tesi: il rapporto tra letteratura, teologia e immaginazione a partire da Cittadella di Antoine de Saint-Exupéry.
Professione: cappellano del carcere Due Palazzi. Scrive su Il Mattino di Padova, Ilsussidiario.net e lavora per TV2000. Ha pubblicato diversi libri.
Sito web: www.sullastradadiemmaus.it definito una parrocchia virtuale, nel quale commenta i brani del Vangelo e i fatti di cronaca e dove gli utenti registrati possono intervenire e porre spunti di riflessione.
Pagina facebook: www.facebook.com/pozzadonmarco/ (quasi 23.000 followers)
Su wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Marco_Pozza
Pubblicazioni:
- Asini dalle matite colorate; prefazione di Alex Zanardi; ISG 2010
- Dire Dio. Tra cocktail, graffiti e canto gregoriano; prefazione di Giancarlo Maria Bregantini; ISG 2010
- Penultima lucertola a destra. La sconfitta è l'arma segreta dei vincitori; prefazione di Magdi Allam; Marietti Scuola, Novara 2011
- Contropiede. La vittoria è impossibile solo per chi non crede nei propri sogni; prefazione di Alex Schwazer; San Paolo, Milano 2012
- L'odore del gregge. Squarci di misericordia sul far della sera; Edizioni CVS, Roma 2013
- L'imbarazzo di Dio; San Paolo, Milano 2014
- L'agguato di Dio; San Paolo, Milano 2015
- Il pomeriggio della luna; Aracne, Roma 2016
- L'iradiddìo; San Paolo, Milano 2017
- Padre nostro; Rizzoli e Libreria Editrice Vaticana, 2017
Così si fa presentare nel suo sito web:
Marco Pozza (1979), parroco della parrocchia del carcere Due Palazzi di Padova, è uno «straccio di prete al quale Dio s'intestardisce ad accreditare simpatia, usando misericordia», come ama dire di se stesso. Schifato dal fatto che tutto il mondo conosca Il piccolo principe ma quasi nessuno sappia chi è il suo papà letterario, nel tempo si è letteralmente invaghito di Antoine de Saint-Exupéry, fino a conseguire il Dottorato in Teologia alla Pontificia Università Gregoriana con una dissertazione su Cittadella, opera postuma dello scrittore-aviatore francese. Vive per scrivere, quando sarebbe cosa assai normale scrivere per vivere: anche qui bastian contrario. Ha esordito con Penultima lucertola a destra (Marietti 2011) e Contropiede (San Paolo 2012): a premiarlo è stato il passaparola fidato dei ragazzi/e incrociati in giro a scuole e teatri. Bocciato dalla gente-di-chiesa, ha trovato l'ispirazione migliore per tentare l'assalto a Dio: L'imbarazzo di Dio (San Paolo 2014), L'agguato di Dio (San Paolo 2015) e L'iradiddìo (San Paolo 2017) stanno facendo di lui uno degli scrittori più promettenti e seguiti del panorama nazionale. Con la sua penna indisponente e mai ovvia, interviene quando l'occasione fa l'uomo ladro: Il Mattino di Padova, Il Sussidiario e Tv2000 sono la sua famiglia giornalistica. Dal 13 maggio 2017 ha iniziato a condurre, il sabato pomeriggio. il suo primo ciclo di puntate nella rubrica Le ragioni della speranza su RaiUno.
Ha già iniziato a mettere mano alla prima enciclica, qualora gli toccasse l'avventura d'essere scelto come Papa. L'incipit è già scritto: «Ho odiato ogni minuto di allenamento ma mi dicevo: non rinunciare. Soffri ora e vivi il resto della vita da campione» (M.C.Clay).
Un prete da galera.
Ha già iniziato a mettere mano alla prima enciclica, qualora gli toccasse l'avventura d'essere scelto come Papa. L'incipit è già scritto: «Ho odiato ogni minuto di allenamento ma mi dicevo: non rinunciare. Soffri ora e vivi il resto della vita da campione» (M.C.Clay).
Un prete da galera.
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