Papa Francesco, dieci consigli per vivere meglio
Esiste la ricetta della felicità? Forse no, ma papa Francesco prova a sintetizzare in un decalogo alcuni principi che di sicuro possono aiutare le persone a vivere meglio. Ecco i dieci punti elencati nella prima intervista a un giornale argentino, il supplemento “Viva” di Clarín:
1) Vivi e lascia vivere"A Roma c’è un detto e potremmo prenderlo come principio guida per spiegare tale formula. Vai avanti e lascia che gli altri facciano altrettanto”.
2) Datti agli altri"Se uno si chiude corre il rischio di diventare egoista. E l’acqua stagnante fa in fretta a diventare putrida".
3) Muoviti con serenità“La capacità di muoversi con benevolenza e umiltà sono la vera oasi di serenità per la vita. Gli anziani possiedono questa saggezza, sono la memoria del popolo”.
4) Gioca con i figli“E’ difficile: i genitori vanno a lavorare presto, a volte quando escono di casa i bambini ancora dormono. E’ difficile ma si deve fare”. “Il consumismo ci ha fatto perdere la sana cultura dell’ozio, della lettura, del guardare un’opera d’arte”.
5) Trascorri la domenica in famiglia“L’altro giorno, a Campobasso, sono andato a una riunione tra il mondo universitario e il mondo operaio: tutti reclamavano la domenica non lavorativa. La domenica è per la famiglia”.
6) Aiutiamo i giovani a trovare un lavoro“Dobbiamo essere creativi in tale questione. Se non trovano opportunità cadono nella droga”.
7) Rispetta la natura “Si deve rispettare il creato e non lo stiamo facendo”.
8) Scordati rapidamente delle cose negative“La necessità di parlar male degli altri indica una bassa autostima. Come dire: mi sento così in basso che, invece di tentare di elevarmi, cerco di abbassare l’altro.
9) Rispetta chi la pensa in modo differente“Il proselitismo religioso è la cosa peggiore che ci sia: paralizza. “Parlo con te, per convincerti”, no. Ciascuno dialoga in base alla sua prospettiva. La Chiesa cresce per attrazione, non per proselitismo”.
10) Cerca attivamente la pace“La pace, a volte, si confonde con la quiete. In realtà, però, non è mai quiete: è sempre una pace attiva.