Omelia per la III domenica di Pasqua (anno C): "Pietro, mi ami?"


At 5, 27b-32.40b-41; Sal 29; Ap 5, 11-14 Vangelo secondo Giovanni (21, 1-19) 

Da "Il Vangelo dell'amore" di p. Stefano Liberti
Ci ritroviamo lì dove era iniziata tutta la storia: sul lago di Tiberiade, con una parte degli apostoli ancora confusi che seguono l’iniziativa di Pietro di andare a pescare. “Ma quella notte non presero nulla” (v.3).
Si respira un clima di disfatta, di delusione, di amarezza e la pesca fallimentare sembra rimarcare questo clima. Eppure avevano già incontrato il Risorto, avevano ricevuto i suoi doni e lo Spirito in modo particolare. Ma se non agiscono con Lui, la vita risulta infruttuosa e ancora avvolta nel buio. É infatti all’alba che appare il Risorto, ancora una volta non subito riconosciuto, ed è solo con Lui, seguendo la sua parola (“gettate la rete dalla parte destra”,v.6) che la pesca (ovvero la vita e l’impegno pastorale) porta un frutto abbondante (153 pesci, probabilmente simbolo di tutti i popoli allora conosciuti). Gesù inoltre scardina le consuetudini e le regole: si pesca di notte, non di giorno; è più comodo gettare le reti dalla parte sinistra e non dalla destra. L’invito di Gesù è quello di sognare un altro modo possibile di vivere, di amare, di pescare. “Getta la rete dall’altra parte!” vuole anche dire: cambiate modalità, andate all’essenziale, andate oltre. Erano pescatori e li chiama a fare i pastori.
Ancora una volta è il discepolo “amato” a riconoscere il Signore Risorto: non è tanto chi ha un ruolo, ma chi sa amare e lasciarsi amare che può indicare il Signore. E il Risorto che con affetto aveva loro chiesto: “Figlioli, non avete nulla da mangiare?” (v.5), dopo la pesca miracolosa si mette a servirli offrendo loro il pane e il pesce pescato su sua indicazione. Gesù - pane della vita – e la comunità – coloro che seguono la sua parola e ne condividono i frutti - sono i doni che ci rendono capaci di amare e servire.
Subito dopo inizia l’incontro personale tra il Risorto e Pietro. Questo è passato attraverso prove che lo hanno ridimensionato, umiliato: pensava di poter contare sulle sue sole forze, sulla sua ferrea volontà, ma ha fallito miseramente, sconfitto dalla paura. Forse temeva di venire rimproverato per il suo triplice rinnegamento, per aver tradito la grande fiducia che il Maestro aveva posto su di lui. Sicuramente era ancora amareggiato per il suo comportamento, faticava a perdonarselo. E Gesù inizia con lui un dialogo che lo riporta all’essenziale del loro rapporto: “Mi ami?”. Se è così, allora “pascola le mie pecore”. Gesù gli pone tre domande simili sull’amore, domande che decrescono fino ad arrivare al suo livello di amore.
Simone, figlio di Giovanni” – gli chiede la prima volta, chiamandolo come solo all’inizio aveva fatto, prima di dargli il nome nuovo di Pietro,– “mi ami più di costoro?” (v.15).
Gesù crede in Pietro più di quanto lui creda in se stesso. Mentre Pietro si ostinava nell’essere il leader del gruppo in modo semplicemente “umano”, cioè in termini di pura efficienza, di capacità pratica, di forza e di potere, Gesù vuole verificare invece l’unica credenziale necessaria per essere leader degli altri: un amore più grande di quello degli altri discepoli. Gesù non s’interessa di verificare se Pietro è sapiente, colto, prudente, esperto conoscitore di uomini e cose. Gesù va al cuore del mistero dell’uomo che è sete di amore, e al cuore del mistero di Dio che è per eccellenza l’amore creatore e salvatore[1].
Nel testo originale il verbo amare viene espresso con l’alternarsi di due verbi diversi: Gesù chiede per due volte “mi ami?”, usando il verbo agapáō che esprime l’amore divino, oblativo, totale e fedele di chi, come Gesù, è pronto a dare la stessa vita per chi ama. Pietro risponde con un altro verbo, quello più umile dell'amicizia e dell'affetto, phileo: ti voglio bene. Prima dell’arresto aveva dichiarato: “Signore, con te sono pronto ad andare anche in prigione e alla morte” (Lc 22,33), ora dichiara umilmente di non saperlo amare che con un amore di amicizia profonda, dentro un rapporto di fiduciosa intimità e si affida alla sua conoscenza: “tu lo sai che ti voglio bene” (v.15). Sa che il Signore conosce il suo cuore.
La prima volta Gesù domanda a Pietro se l’amore che ha per lui supera l’amore degli altri, se lo ama più di tutti. È una domanda perentoria, fortissima, che esclude mezzi termini, blande sfumature ed esprime, in fondo, quello che è proprio della natura del vero amore: questa esigenza di assoluta radicalità.
Più di costoro” è il paragone con cui Gesù manifesta il desiderio di essere il primo nel cuore di Pietro, non per scalzare gli altri, ma perché il suo amore aspira alla singolarità nei rapporti, non confonde l’uno con gli altri, vuole essere unico. Nell’istruire i suoi discepoli, Gesù aveva già espresso l’esigente condizione del suo amore addirittura nel confronti dei più forti affetti familiari (cfr. Mt 10,37)[2].
Nella seconda interrogazione Gesù sembra scendere di un gradino. Il verbo è ancora quello dell’amore divino: “Simone, figlio di Giovanni, mi ami (agapao)?”, ma non gli chiede più se lo ama più di tutti. Pietro risponde come prima, rimanendo al suo livello umano di amicizia: “Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene (fileo)”.
Alla fine Gesù adotta il verbo di Pietro, si abbassa, si avvicina e lo raggiunge là dov'è, nel suo limite: “Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene (fileo)?” Come a dire: se sei incapace di “agape” - di un amore totale fino al dono completo del dare la vita - dammi affetto; amicizia, se l'amore di questo tipo è per te troppo e ti mette paura. Mi basta saperti mio amico, perché il desiderio di amore è già amore.  É capace di attendere e camminare con noi, far maturare la nostra capacità di amare che sarà sempre inevitabilmente limitata, ma che deve tendere all’ideale. Due innamorati, se rimangono un minimo consapevoli di sé, sanno che il loro amore è limitato, fragile, a rischio, eppure hanno bisogno di esprimere e di sentirsi esprimere un amore che tenda alla totalitarietà: per sempre, più di tutti gli altri.
La risposta di Pietro è addolorata. Data l’insistenza di Gesù nell’interrogarlo, egli risponde invocando comprensione per la misura limitata del suo amore: “Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti amo” (v.17). Pur di rendere partecipe l’amico del suo amore per gli uomini, Gesù non esita ad agganciarlo al grado amoroso in cui si trova. E da lì, tuttavia, Gesù non rinuncia ad attirarlo alle vertiginose altezze dell’amore divino per gli uomini. Non solo, infatti, Pietro è investito del ministero pastorale, come si evince dal triplice comando di pascere gli agnelli/pecore di Gesù, ma anche avviato nel cammino che lo condurrà ad essere innalzato, come il suo Signore, sino al martirio per amore[3].
É da notare che in tutte e tre le risposte di Pietro il soggetto della frase non è “io” (ti voglio bene), ma “tu”: “tu conosci il mio amore per te”. Segno che la dura esperienza del rinnegamento gli ha fatto capire che non ha solidità in se stesso e che deve appoggiarsi solo su Gesù. Pietro si fa forte della certezza che il Signore sa e risponde: «Tu sai che io ti amo». Riconosce che se ama Gesù non è perché lui è forte, generoso, ma perché il Signore è generoso con lui e lo rende capace di amarlo ogni giorno di più.
Il dialogo di Gesù con Pietro è un dialogo riconciliatore, riabilitante, che rialza l’apostolo, gli infonde fiducia, gli dà coraggio e lo rende capace non solo di amare il Signore, ma di amare anche il gregge da pascere. Se mi ami, allora ama i miei agnelli/pecore, perché come il Padre mi ama, io vi ho amati perché questo amore venga trasmesso a tutti. C’è forse una “scelta preferenziale” indicata tra le righe: vengono prima gli agnelli, i piccoli, i deboli, i lontani, i peccatori e poi tutte le pecore.
Sono “miei”: gli agnelli e le  pecore appartengono a Gesù, sono del pastore bello che ha dato la sua vita per loro. Pietro è invitato a custodirle nel suo nome, quindi non deve decidere più da solo, o fare di testa sua, ma sarà l’amico intimo del pastore buono, che agirà secondo il suo comandamento di amare come lui ci ha amati.
Gli preannuncia inoltre la sua fine, “con quale morte egli avrebbe glorificato Dio” (v.19): seguire il Maestro significa mettersi nella condizione di discepolo e quindi di docilità, di servizio, di amore. Come lui ha amato dando la sua vita, così anche a lui questo amore costerà la vita. Ma sarà anche per lui un glorificare Dio, un mostrare nella sua pelle l’amore di Dio.
E, detto questo, aggiunse: «Seguimi»” (v.19b). Riecheggia il primo “Seguimi” espresso sempre sul lago di Tiberiade circa tre anni prima (cfr. Gv 1,43). Come allora Pietro segue il Maestro senza esitazione, ma con una maturità e consapevolezza ben maggiore. Segui me: Gesù lo precederà sempre. E sarà con lui pastore capace di condurre il gregge alla vita, alla gioia, alla salvezza.
Con questo dialogo, Gesù non ribadisce semplicemente la propria fiducia a Pietro, ma restituisce a Pietro la piena fiducia in se stesso. E a noi ricorda che, nell'esperienza del nostro tradimento, possiamo essere certi che se anche per mille volte l’avremo tradito, il Signore per mille volte ci chiederà soltanto questo: “Mi vuoi bene?”. E  sarà sufficiente - se corrispondente al vero - rispondere per mille volte: “Ti voglio bene”. E rimetterci concretamente dietro di Lui, imparare dagli sbagli, affidarci alla sua parola e alla sua forza.



[1] Dal sito www.giovaniemissione.it, catechesi GIM2 del 12 maggio 2013.
[2] A. Fumagalli, Come lui ha amato, p.130. “Gesù, come ognuno che ami, ripete la domanda sull’essere amato perché desidera sentirsi ripetere l’amore dell’amico” (id., p.132)
[3] A. Fumagalli, Come lui ha amato, pp.130-132.

Etichette

7 segni1 Abbè Pierre1 abitudine1 aborto20 Abramo1 Accattoli2 accidia1 accoglienza8 adolescenti49 adozioni gay1 adulazione1 Aforismi17 agire1 aiutare1 Al centro l'amore35 Albini1 alfabeto1 Alfie2 allegria1 Alpha1 altruismo1 Amazzonia3 amicizia11 Amirante5 Ammaniti1 Amore74 Amoris laetitia6 Andreoli2 angelo custode3 anima3 animali1 animazione6 Anniversari30 Anno liturgico1 anziani6 apologetica3 app4 apparizioni4 Arcabas1 arcangeli2 archeologia1 Argentina1 arte22 Articoli20 Ascensione4 Assisi1 Assunta2 ateismo4 Atenagora1 Attanasio1 attesa1 audio2 Augias1 autorità1 avarizia1 Avvento26 azioni1 baby gang2 baciamano1 Baggio1 bambini19 Bannon1 Banzato1 Baricco1 Bassetti5 Battesimo4 Battesimo di Gesù3 Battiato1 Bauman3 beatitudini10 Becciu2 Beltrame1 Benedetto XVI22 benedizione4 Benigni11 Bianchi58 Bibbia45 Bibbiano2 bici1 Biffi1 Bignardi1 Bignoli1 Blade Runner1 blasfemia3 blog23 Bloom1 Bocelli2 Bonhoeffer1 Bose1 Botta9 Bova1 Brown1 Brunelli1 bullismo3 buon ladrone1 Busca1 Buttiglione1 caccia1 Cacciari2 Caffarra1 Calcio sociale1 Camilleri3 Camisasca1 cammini1 campi estivi5 Cana1 Candelora1 Cannes1 Canopi3 Cantalamessa9 Canti religiosi31 Cardenal1 carismi1 Caritas2 Carlo Acutis15 Carrere1 Carròn1 cartine1 Castellucci1 castità7 catacombe1 Catechesi94 Caterina1 cattonerd7 Caviezel1 Cazzullo2 CEI6 Celentano1 celibato7 Ceneri5 censura1 Cevoli1 Chapman1 Che Guevara1 Cheaib9 Chiara Corbella3 Chiara Lubich12 Chiara Luce Badano2 chierichetti1 Chiesa26 Chiesa e società32 Chittister1 chosen1 Christus vivit1 Ciardi2 Cinema82 Cirinnà1 citazioni80 CL1 clausura1 Coccopalmerio1 Coco1 collaboratori1 Comastri3 comunicazione2 comunità1 Comunità Giovanni XXIII1 Concilio1 conferenze3 Confessione12 consacrati1 consacrazione1 conversione1 convivenza2 cooperazione1 coronavirus35 Corpus Domini5 Corviale1 Corvo1 Cosentino5 covid197 creazione1 Credo3 cremazione3 Crepaldi1 Cresima4 CRIC2 crisi10 cristianofobia6 Cristicchi3 Cristo Re2 croce3 Crocefisso3 crociate2 Cultura12 cuore1 curia3 Curtaz2 D'Avenia22 Dalla2 David Buggi3 ddlzan3 De Donatis9 de Foucauld5 De Whol1 Debora Vezzani1 Debrel1 decalogo7 defunti8 degrado1 Delpini9 demografia2 denaro1 denatalità2 depressione1 desideri1 devianze4 devozioni3 dialogo2 dibattiti45 dicembre 20181 digiuno2 Dio4 Diocesi1 Diotallevi1 diritti umani1 disagio2 discernimento5 dissenso29 divorziati6 dj Fabo2 Doglio1 Dom Gréa2 domande1 domenica3 don Benzi1 don Bosco2 Don Camillo1 don Ciotti1 don Gatta1 don Leonardi13 don Luigi Verdi3 don Marco Pozza3 don Milani5 don Peppe Diana1 don Probo1 don Zeno1 donne e Chiesa6 Dossetti1 Dostoevskij1 down1 Draghi1 Dreher3 droga4 dvd1 e-book1 ecclesiologia di comunione1 ecologia4 economia6 ecumenismo6 edicola1 editoria1 educare18 Einstein1 Eli1 Emmaus2 emozioni1 Epicoco14 Epifania6 Ermes Ronchi6 esame di coscienza2 escatologia4 esegesi1 esercizi2 esorcismo3 estate4 Etty Hillesum2 Eucarestia7 Europa3 eutanasia17 evangelizzare3 Fabrizio Moro1 facebook3 fake11 famiglia40 Fano1 Farina1 Fatima6 Fazi2 Fazio1 fede16 felicità13 Fellini1 femminicidio2 femminismo1 Ferrero2 Fini1 Fittipaldi1 Fo1 Focolarini5 Follereau1 Fontana1 Fontanelle1 formazione1 foto1 Francesco228 fratel Biagio1 Fratelli tutti1 fraternità6 Frisina1 Fromm1 Fumagalli1 fumetti3 Galantino1 Galileo1 Galimberti1 Galli della Loggia6 Gandhi2 Garelli3 Gargiulo1 Gasparino2 Gaudete2 Gen Rosso1 gender13 genitori6 Gerusalemme1 Gesù25 Gesù Re1 Giaccardi1 Gianluca Firetti3 Gibran1 Gibson2 Giotto1 giovani70 Giovanni Battista2 Giovanni Paolo I1 Giovanni Paolo II11 Giovanni XXIII3 Gironda1 giubileo1 Giuda2 giudizio1 GMG11 gnosticismo1 Gramellini2 gregoriano1 grest12 Greta1 Grillo1 Grossman1 Grun1 Guareschi1 guerra Ucraina4 Gutierrez1 Guzzo1 Hadjadi3 Halloween5 Hargot3 Harry Potter1 Hexameron1 hikikomori2 Hill1 Hong kong1 Humanae vitae1 icone1 Il Regno1 Immacolata8 immagini53 immigrazione21 individualismo2 infedeltà1 inferno3 ingiustizia3 inquisizione1 interiorità2 internet12 Introvigne1 Isacco1 Islam1 Jean Venier1 Kasper1 Kilgour1 Kirill2 Koder2 Koll2 Konrad1 Kuby1 Ladaria1 laicismo4 Lambert1 Lambiasi1 lamentele1 Lasconi1 Laterano1 Law1 Le pen1 Leopardi1 letteratura5 letto15 Lewis2 liberazione2 libertà4 Libri153 Ligabue1 Lind1 Link2 liturgia53 Livatino1 Lonardo16 Loppiano1 Loreto1 Lorizio6 Lumini1 Lutero1 Luxuria1 M.L.King1 Madonna5 Madre Elvira1 Madre Teresa7 mafia5 Maggi20 MaggiLidia1 Magi1 Magister2 Magnificat1 Magris2 Mainetti1 malattia7 malattie spirituali3 male1 male innocente4 Manara1 Mancuso7 Manicardi2 Mannoia1 Manns1 Manzoni1 Maraini1 Marazziti1 Marco1 Marco Gallo1 Maria47 Mariani1 MariaVoce1 Marta e Maria1 Martin1 Martinelli1 Martini7 martiri5 Marzano3 mass media7 Mastracola1 maternità3 maternità surrogata3 Matino1 matrimonio28 Matteo A.8 Mazzolari7 media2 meditazioni2 Medjugorje13 Melloni1 Meloni2 Mencarelli1 Mentana1 Mercier1 Merini1 Messa17 Messale1 Messiah1 Messori3 miracoli5 Miriano13 Mirilli1 misericordia7 Missione7 MMSOTT20191 Molari1 Monda6 Monica Mondo1 morale6 morte2 movimenti1 Muller2 Murgia4 Musica39 Nadia Toffa1 Natale53 Natività di Maria1 Natuzza2 Negri1 Nembrini5 Neocatecumenali1 Newman2 no vax1 Noa1 non ti arrendere1 Normadelfia1 Notre Dame1 Novena5 Nuzzi3 Oceania1 Odifreddi1 odio2 Olmi2 olocausto1 omelia7 omelie165 omosessualità34 opzione Benedetto3 oratorio7 Ordine di Malta1 Oriente1 Orlandi1 oroscopo1 Oscar5 Oxfam1 p.Livio Falzaga3 pace8 Padre Livio2 padre Michal1 Padre nostro5 Padre Pino Puglisi1 Padre Pio1 Pagano1 Pagazzi1 Paglia3 Palme4 Palumbo2 pandemia8 Pannella1 Paolo VI2 papà2 paradiso1 Parigi1 Parola di vita38 parrocchia9 Pasqua30 passione6 pastorale31 paternità6 Pati Trigo1 patria1 Patriciello16 paura1 peccato originale2 pedofilia17 pelagianesimo1 Pelati1 Pell1 Pellai1 pellegrinaggi4 Pelligra1 pena di morte2 Pentecoste5 Percorsi1 perdono4 Personaggi45 pettegolezzo1 Piccolo1 Pietro e Paolo1 Pinocchio1 Pio XII2 podcast2 poesia3 polemiche87 Poli1 politica56 Polonia1 Poretti7 pornografia2 povertà3 prediche1 preghiera27 preghiere98 pregiudizi1 presepe7 Pro Vita4 profeti1 profezie2 Proietti1 Pronzato1 psicologia8 pubblicazioni59 Quaresima48 racconti5 radio2 Raggi1 Ravagnani6 Ravasi19 razzismo2 reali1 Recalcati8 relativismo2 religione9 religioni4 Repole1 report2 Riace1 Riccardi7 ricchezza10 Ricci1 Rivi1 RnS1 Rom2 Roma19 Romero2 Ronaldo1 rosario9 Rosini32 Ruini1 Rumiz1 Rupnik9 Sabattini2 sacerdoti31 sacramenti5 Sacro Cuore1 Sadhguru1 Saint-Exupery1 Salmi1 salvezza2 Salvini16 samaritana1 San Filippo Neri1 San Francesco9 San Francesco di Sales1 San Giovanni Crisostomo1 San Giovanni Evangelista1 San Giuseppe11 San Leone Magno1 San Martino1 San Paolo2 san Tommaso dìAquino1 Sanremo11 Sant'Agostino10 Sant'Egidio1 Santa Bernardette1 Santi31 santità16 Santo Sepolcro1 Santoro1 santuari3 Sarah2 sardine1 Sassoli1 Satana3 Savagnone1 Saviano3 sballo1 Scalfari4 scandali7 Scaraffia4 Schmitt2 scienza e fede9 Scifoni6 scisma2 Scola1 Scorsese3 scuola5 Scurati2 secolarizzazione2 Secondin1 segreti1 Semeraro1 sentenze1 Sequeri3 serie TV31 Serra2 sessualità64 Sesta3 sette1 Settimana santa4 sexting1 Silence2 Silone1 Silvia Romano3 simonia1 Sindone2 single1 sinodalità1 Sinodo15 Siti cattolici27 smartphone2 Snoopy1 Socci4 social4 società44 sociologia3 sondaggi2 Sorrentino1 Sosa1 Soul1 Spadaro5 speranza5 Spidlik1 spiritismo1 Spirito Santo17 Spiritualità81 Spoleto2 sport2 Springsteen1 Squid game1 Staglianò5 Staino2 Star wars1 Stark1 statistiche10 storia7 storicità2 streaming8 strumenti1 studente1 suicidio3 suor Faustina1 suore3 sussidi44 Tagle1 Tamaro3 Taylor1 teatro1 tentazioni7 teologia12 terremoto3 terrorismo3 Testimoni di Geova1 testimonianze18 The chosen2 Theobald1 Tolentino5 Tolkien1 Tolomeo1 Tonino Bello17 Tornatore1 Tornielli1 Tosatti2 Totti1 tradizione1 transessuali5 trasfigurazione4 trash1 trekking1 Triduo pasquale15 Trinità9 Trisulti1 Trump1 Turoldo3 TV29 Twenge1 twitter1 UCCR2 udienze1 unioni civili1 utero in affitto3 vacanze2 Valli5 Vallini1 Vangeli1 Vanier1 Vanni1 Vaticano6 veggenti5 Veltroni2 verità2 Veronesi1 Via Crucis10 Vialli1 Video117 Viganò3 vignette10 VIP2 virtù1 visto10 vita8 vita eterna5 vita religiosa11 vizi1 vocazioni9 volontariato2 voti1 Zanardi2 Zichichi1 Zingaretti1 Zuppi11
Mostra di più

Archivia

Mostra di più

Post popolari in questo blog

Sull'amore (marzo 2019)

Per parlare a catechismo della CREAZIONE: immagini, video e altro materiale utile

Preghiere per i sacerdoti (di don Tonino Bello e di un anonimo)

Principali VEGGENTI italiani viventi

Schede, video e altro materiale per presentare la Bibbia ai bambini del catechismo