L'AMICIZIA (secondo V. Grossman)
Nel libro di D'avenia, L'arte dell'essere fragili, ho trovato una lunga citazione sull'amicizia che non conoscevo e che ho ritrovato, completa, in altri siti. E' dello scrittore Vasilij Grossman, tratta dal suo libro "Vita e destino":
L’amicizia è uno specchio in cui l’uomo si riflette. A volte, chiacchierando con un amico impari a conoscerti e comunichi con te stesso.L’amicizia è uguaglianza e affinità. Ma l’amicizia è anche differenza e disparità. (...)
Capita che l’amico sia una figura silente, che per suo tramite si riesca a parlare con se stessi, a ritrovare la gioia dentro di sé, in pensieri che divengono chiari e visibili grazie alla cassa di risonanza del cuore altrui. (...)
L’amico è colui che ti perdona debolezze, difetti e vizi, che conosce e conferma la tua forza, il tuo talento, i tuoi meriti.E l’amico è colui che, pur volendoti bene, non ti nasconde le tue debolezze, i tuoi difetti, i tuoi vizi.L’amicizia dunque si fonda sulla somiglianza, ma si manifesta nella diversità, nelle contraddizioni, nelle differenze. Nell'amicizia l’uomo cerca egoisticamente ciò che gli manca. E nell'amicizia tende a donare munificamente ciò che possiede.