Omelia per la I domenica di Avvento (anno A)
La storia va avanti : non è ciclica, ma ha una direzione, una meta, un fine. Cammina e ci fa camminare verso il Padre, verso la realizzazione del Regno, verso la Parusia, termine tecnico che indica il ritorno glorioso del Signore Risorto che irromperà nella storia e manifesterà chi siamo veramente, ciò per cui stiamo vivendo. E' questa la prima attenzione dell' Avvento , tempo di attesa (a-tesa: essere tesi verso) di una venuta: solo risvegliata questa attesa possiamo dare risalto all'evento storico dell'incarnazione di Gesù nel Natale. Viviamo o sopravviviamo? E' questo il centro del brano: stimolarci a vegliare, a risvegliare l'attesa, ad aprirci ad un di più del mangiare e sposarsi, ad un senso della vita che non sia solo orizzontale, ma illuminato da Dio che viene a visitarci. "Non siamo padroni del tempo, ma padroni di dargli un senso". Non avvenga come nei giorni di Noè , preso in giro perché costruiva una nave in collina (facendo qu...