Parole di vita (ottobre 2019): raccolta di citazioni, preghiere...
Io t'invoco, o Dio di verità, da cui fuggire è smarrirsi,Mio Dio, io sono convinto che Tu vegli
a cui tornare è risorgere, in cui abitare è vivere.
Dio, che nessuno perde, se non inganna se stesso,
che nessuno cerca, se la grazia non lo guida:
che nessuno trova se non è puro.
Dio, che abbandonare è come morire,
che attendere è come amare, che intuire è come possedere.
Dio a cui ci spinge la fede, a cui ci conduce la speranza,
a cui ci unisce la carità. Amen.
(Sant'Agostino)
su coloro che sperano in Te,
e che non si può mancare di nulla
quando da Te si attende ogni cosa,
per cui ho deciso di vivere in avvenire
senza alcuna preoccupazione e di deporre in Te
tutte le mie inquietudini…
Gli uomini possono spogliarmi dei beni e dell'onore,
le malattie possono togliermi le forze e i mezzi per servirTi,
io posso perfino perdere la Tua grazia col peccato,
ma non perderò mai la speranza,
e la conserverò fino all'ultimo istante della mia vita.
(Jean Guitton)
NON ANDRÒ PIÙ IN CHIESA!
Un giovane va a confessarsi e dice al sacerdote:
- Padre, non andrò più in chiesa!
Il sacerdote ha chiesto:
- ma perché?
Il giovane ha risposto:
- vedo la sorella che parla male di un'altra sorella; il fratello che non legge bene; il gruppo di canto che stona; le persone che durante la messa guardano il cellulare e tante altre cose brutte che vedo fare in chiesa .
Gli dice il sacerdote:
- molto bene, ma prima voglio che tu mi faccia un favore: prendi un bicchiere pieno d'acqua e fai tre giri per la chiesa senza versare una goccia d'acqua per terra. Dopodiché puoi uscire dalla chiesa.
E il giovane ha pensato: molto facile!
E ha fatto i tre giri come gli ha chiesto il padre. Quando ha finito ha detto:
E ha fatto i tre giri come gli ha chiesto il padre. Quando ha finito ha detto:
- ho finito, padre.
E il sacerdote ha risposto:
- quando eri in giro, hai visto la sorella parlare male dell'altra?
Il giovane:
- no!
- no!
Hai visto le persone lamentarsi l'uno con l'altro?
Il giovane:
- no!
- no!
Hai visto qualcuno che guardava il cellulare?
Il giovane:
- no!
- no!
Sai perché? Eri concentrato sul bicchiere per non far cadere l'acqua a terra.
La stessa cosa è nella nostra vita. Quando il nostro approccio è nostro Signore Gesù Cristo, non avremo il tempo di vedere gli errori della gente.
Chi esce dalla chiesa a causa della gente, è perché non è mai entrato per Gesù!
PREGHIERE DI John Henry Newman:
SUPPLICA A SAN FRANCESCOSanto Francesco, pellegrino di Dio,
insegnaci a diventare, da uomini distratti,
cercatori attenti del Signore in ogni cosa.
Fermandoci in preghiera alla tua Tomba,
parlaci del Signore Gesù,
tu che l’hai amato e seguito come un vero discepolo.
Santo Francesco, ascoltatore di Dio,
insegnaci a sostare in ascolto, in mezzo ai tanti rumori della nostra vita,
della Parola di libertà, di perdono, di speranza
che nasce dal Vangelo di Gesù.Santo Francesco, fratello di tutti,
insegnaci a partire da questo luogo
con il desiderio di amare e perdonare
perché nella nostra misericordia
e nel nostro lavoro e servizio quotidiano
mostriamo il volto Paterno e Materno di Dio.Santo Francesco, uomo fatto preghiera,
prega tu stesso per noi che spesso non sappiamo come pregare.
Con la tua voce adoriamo il Signore dell’universo,
il Signore Forte e Potente, il Signore che è Bellezza e Bontà,
il Signore che è Tenerezza e Perdono.
Con la tua voce lodiamo il Signore per ogni creatura che parla di Lui,
per ogni famiglia, per ogni vita di uomo.Santo Francesco, che accogli i poveri e gli ami,
accoglici e presenta le nostre povertà al Padre:
il dolore di molti che soffrono nel corpo e nello spirito,
la solitudine e l’abbandono dei deboli e degli anziani,
le speranze dei giovani, le fatiche quotidiane
di credere e di essere fedeli al Signore nella famiglia e nella vita sociale,
Ricchi di cose, ma bisognosi di essere amati da Dio,
e di amarci fra noi,
insegnaci a non attaccarci a niente
per essere liberi nel cuore,
di quella libertà che tu hai avuto.
Santo Francesco, uomo di fede, di speranza e di carità,
aiutaci ad amare la Chiesa, a volte ferita dai limiti umani,
ma con i segni della presenza del suo Signore.
Non farci rinunciare a dare il nostro contributo
Perché la Chiesa di Cristo diventi un popolo santo.Santo Franceso, modello dei minori,
rendi perseveranti coloro che vogliono servire Cristo nella tua via.
Santo Francesco, poverello di Dio e ricco di amore per tutti,
a te che sei il nostro fratello affidiamo ogni nostra preghiera
e la preghiera di ogni uomo che in te vede il fratello in umanità,
il cristiano, il prefetto discepolo di Gesù,
perché tutto tu presenti al cuore di Dio.Amen.
PREGHIERE DI John Henry Newman:
Sii, Signore,Luce gentile
in me per rinforzarmi,
fuori di me per custodirmi,
sopra di me per proteggermi,
sotto di me per consolidarmi,
davanti a me per guidarmi,
dietro di me per seguirmi,
tutt'intorno
per rendermi sicuro.
(John Henry Newman)
Conducimi tu, luce gentile,
conducimi nel buio che mi stringe,
la notte è scura la casa è lontana,
conducimi tu, luce gentile.
conducimi nel buio che mi stringe,
la notte è scura la casa è lontana,
conducimi tu, luce gentile.
Tu guida i miei passi, luce gentile,
non chiedo di vedere assai lontano
mi basta un passo, solo il primo passo,
conducimi avanti, luce gentile. luce
non chiedo di vedere assai lontano
mi basta un passo, solo il primo passo,
conducimi avanti, luce gentile. luce
Non sempre fu così, te non pregai
perché tu mi guidassi e conducessi,
da me la mia strada io volli vedere,
adesso tu mi guidi, luce gentile.
perché tu mi guidassi e conducessi,
da me la mia strada io volli vedere,
adesso tu mi guidi, luce gentile.
Io volli certezze dimentica quei giorni,
purché l’amore tuo non mi abbandoni,
finché la notte passi tu mi guiderai
sicuramente a te, luce gentile.
purché l’amore tuo non mi abbandoni,
finché la notte passi tu mi guiderai
sicuramente a te, luce gentile.
Così il Padre ci ama"Iddio ci vede e ci conosce tutti, uno a uno.Chiunque tu sia, egli ti vede individualmente.
Egli ti chiama col tuo nome. Egli ti comprende
quale realmente ti ha fatto.Egli conosce ciò che è in te, tutti i tuoi sentimenti e
pensieri più intimi, le tue disposizioni e preferenze,
la tua forza e la tua debolezza.Egli ti guarda nel giorno della gioia
e nel giorno della tristezza,
ti ama nella speranza e nella tua tentazione,
s'interessa di tutte le tue ansietà,
di tutti i tuoi ricordi,
di tutti gli alti e bassi del tuo spirito.Egli ha perfino contato i capelli del tuo capo
e misurato la tua statura,
ti circonda e ti sostiene con le sue braccia,
ti solleva e ti depone.Egli osserva i tratti del tuo volto,
quando piangi e sorridi,
quando sei malato e quando godi buona salute.
Con tenerezza Egli guarda le tue mani e i tuoi piedi;
sente la tua voce, il battere del tuo cuore,
ode perfino il tuo respiro.Tu non ami te stesso più di quanto Egli ti ama.Tu non puoi fremere innanzi al dolore
come Egli freme vedendolo venire sopra di te,
e se tuttavia te lo impone,
è perchè anche tu,
se fossi davvero sapiente,
lo sceglieresti per un maggior bene futuro..."John Henry Newman
***
La religione dell’io continua, ipocrita con i suoi riti e le sue “preghiere” – tanti sono cattolici, si confessano cattolici, ma hanno dimenticato di essere cristiani e umani –, dimentica del vero culto a Dio, che passa sempre attraverso l’amore del prossimo. Anche cristiani che pregano e vanno a Messa la domenica sono sudditi di questa religione dell’io. Possiamo guardarci dentro e vedere se anche per noi qualcuno è inferiore, scartabile, anche solo a parole. Preghiamo per chiedere la grazia di non ritenerci superiori, di non crederci a posto, di non diventare cinici e beffardi. Chiediamo a Gesù di guarirci dal parlare male e dal lamentarci degli altri, dal disprezzare qualcuno: sono cose sgradite a Dio. (Papa Francesco)
La MALATTIA DELL'INDIVIDUALISMO (KIRILL)
L’individualismo è una malattia del nostro tempo, segnato dal desiderio dell’uomo di concentrarsi soltanto sui propri desideri e necessità e dall’indifferenza nei confronti dei problemi altrui. La mancanza della capacità di sentire l’altro, di andare incontro ai suoi bisogni, porta sia a vari disordini nelle relazioni sociali che alla disintegrazione delle famiglie, anche di quelle cristiane. Tutto ciò è in gran parte una conseguenza dell’indebolimento della fede, dell’oblio della preghiera o della sua sbagliata percezione, alla stregua di una forma di terapia psicologica o di autorilassamento. Ma in realtà tramite la preghiera l’uomo riceve la grazia divina che lo aiuta a superare il proprio egoismo e a crescere nell’amore verso il suo prossimo.Pregando, s'impara a pregare, e si gustano i frutti dello Spirito che fanno vera e bella la vita… Pregando, si diventa amore, e la vita acquista il senso e la bellezza per cui è stata voluta da Dio. Pregando, si avverte sempre più l'urgenza di portare il Vangelo a tutti, fino agli estremi confini della terra. Pregando, si scoprono gli infiniti doni dell'Amato e si impara a rendere grazie a Lui in ogni cosa. Pregando, si vive. Pregando, si ama. (Monsignor Bruno Forte)
«La verità è che coloro che mi oppongono al Santo Padre non possono presentare una sola mia parola, una sola mia frase o una sola mia attitudine a sostegno delle loro affermazioni assurde, direi diaboliche. Il Diavolo divide, oppone la gente, l’una contro le altre. La verità è che la Chiesa è rappresentata sulla terra dal Vicario di Cristo, cioè il Papa. E chi è contro il Papa è ipso facto fuori dalla Chiesa. Capisco che la società umana – e il mondo intellettuale in particolare – abbia bisogno di contrapposizioni per definire le posizioni in campo, quasi che non avesse altri termini di comprensione se non l’alternativa tra un “noi” e un “loro”. Cosa che mi pare un errore grossolano, per non dire diabolico».(Card. Sarah)
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1. Non mendicare simpatia,
non venderti all’idolatria
I cristiani vigilano per evitare di adeguarsi alle abitudini del tempo e quindi cercano di non lasciarsi sedurre dagli idoli, che sono costumi, pratiche di vita, risultati che chiedono sacrifici senza dare vantaggi: il denaro, il potere, il prestigio, la bellezza, ecc.2. Se non percorri la via del sapere,
ogni obiezione ti mette a tacere.Di fronte alle accuse, alle insinuazioni, ai luoghi comuni nel leggere la storia, i cristiani possono rispondere, se sanno come sono andate le cose e se sanno i contenuti e gli argomenti della dottrina cristiana.3. Se impari la preghiera,
sei sereno mattino e sera.I cristiani non sono cristiani perché portano un distintivo, ma perché hanno un rapporto vivo con Gesù: gli parlano, lo invocano, lo ascoltano. Cioè pregano. In questa preghiera si stabilisce un rapporto personale che sostiene in ogni situazione e rende perseveranti vincendo ogni tentazione.4. In amicizia e compagnia
ogni paura vola via.Da soli non si può andare avanti, non si può essere testimoni della fede che si professa. L’amicizia e l’appartenenza alla comunità danno energie, fiducia, intraprendenza e fantasia per perseverare in ogni situazione.5. Ogni data situazioneè ottima occasione.Di fronte a una situazione è possibile lamentarsi, è possibile rassegnarsi, è possibile arrabbiarsi. Ma il cristiano è convinto che in ogni situazione il dono dello Spirito Santo rende possibile dare testimonianza e vivere in coerenza.6. Guarda lontano,
per non finire nel pantano.La vita cristiana non è una vita parcheggiata, non è una vita seduta su un divano. Il cristiano guarda avanti con fiducia: vive nell’attesa della manifestazione del Regno. Sa che tutto passa e sarà distrutto, ma non quelli che vivono e muoiono nel Signore.7. Ogni nemico può essere un fratello,
ogni amico può essere un tranello.
Le persone mostrano talora delle apparenze che nascondono una verità o una menzogna che non si può cogliere all’istante. Perciò anche nell’amicizia è necessario essere prudenti. Una persona ostile può cambiare atteggiamento; una persona amica può approfittare della fiducia e indurre al male.
8. Gesù ha dato a tutti salvezza e perdono,
non giudicare: la vita è un dono.Lo sguardo sull’ambiente in cui viviamo non deve essere ispirato dal risentimento. Il mondo non corrisponde alle nostre aspettative, ma noi siamo chiamati a non giudicare, ma a condividere i sentimenti di Gesù per tutti e a considerarci chiamati a collaborare a dare acqua fresca a chi ha sete, prossimità vera a chi è solo, speranza a tutti.9. Con il grazie comincia ogni mattino,
con la gioia vivi ogni destino.
L’amicizia con Gesù, la fraternità dentro la comunità, la stima di sé perché abbiamo ricevuto una vocazione santa sono motivi sufficienti per riassumere nella gratitudine ogni giornata e ogni condizione che ci è data da vivere.