Parole di vita (II parte, raccolte tra novembre e dicembre)
«I santi sono esperti produttori di 'energia-amore', che da essi viene generata in grande quantità e della più pura qualità. Senza questi esperti nella produzione d’amore, la società è costretta a soffrire di una drammatica scarsità di amicizia e armonia dei suoi membri, nonché di un eccesso di odio mortale e contrapposizione».Sono parole di uno dei padri fondatori della sociologia, Pitirim Sorokin
"E' pericoloso far avanzare tutti per la stessa strada ed è anche peggio giudicare gli altri con il proprio metro" (S.Ignazio di Loyola)
"Dio è troppo bello: non gli si obbedisce perché è doveroso, ma perché è favoloso". (don Fabio Rosini)
RAVASI: «Dio creò il mondo come un giardino rigoglioso, fitto di alberi, pullulante di sorgenti, costellato di prati e di fiori. Là; aveva deposto gli uomini e le donne ammonendoli: “A ogni cattiveria che commetterete io lascerò cadere un granello di sabbia in questa immensa oasi del mondo”. Ma gli uomini e le donne, indifferenti e frivoli, si dissero: “Che cos’è mai un grano di sabbia in una così immensa distesa di verde?”. E si misero a vivere in modo fatuo e vano, perpetrando allegramente piccole e grandi ingiustizie. Essi non s’accorgevano che, a ogni loro colpa, il Creatore continuava a calare sul mondo i granelli aridi della sabbia. Nacquero, così, i deserti che di anno in anno si allargano stringendo in una morsa mortale il giardino della Terra, tra l’indifferenza dei suoi abitanti.
E il Signore continua a ripetere: “Ma perché mai le mie creature predilette si ostinano a rovinare la mia creazione trasformandola in un immenso deserto?”». Abbiamo iniziato questa nuova tappa della nostra rubrica biblica, mentre si avvia con la prima domenica d’Avvento l’anno liturgico cristiano, dando voce a un mondo che spesso consideriamo estraneo se non pericoloso. L’apologo che abbiamo citato proviene, infatti, dalla religiosità musulmana ed esprime in modo folgorante un’esperienza che stiamo tutti vivendo come attori e spettatori e che, perciò, attraversa anche tutte le religioni.Il valore infinito della Messa (ChurchPop)
Ogni Messa, indipendentemente dove è celebrata e indipendentemente dalla santità del sacerdote, ha sempre un valore infinito.
Mentre ogni preghiera -pur importante- ha un valore finito, perché è l’uomo che prega Dio e si offre a lui, la Messa ha sempre un valore infinito perché è Dio stesso che si offre al Padre. Dunque se è Dio che si offre nella Messa, questa ha un valore infinito perché Dio ha un valore infinito.
Un esempioPrendiamo una bilancia, quella antica, con i classici due piatti. Su un piatto mettiamo tutte le preghiere di questo mondo e sull’altro una sola Messa. Ebbene, la bilancia penderà dalla parte della sola Messa: più azioni finite formano una realtà finita, l’infinito rimane invece sempre infinito. Se queste cose si capissero la gente correrebbe continuamente a partecipare alla Messa.
Padre PioSan Pio da Pietrelcina (1887-1968) era solito dire: “Se la gente sapesse cosa è la Messa, dinanzi alle chiese occorrerebbero i carabinieri per governare le folle”. E il Santo cappuccino diceva ancora:”E’ più facile che il mondo si regga senza il sole, piuttosto che senza una Messa”. Aveva ragione…e questo racconto lo dimostra.
La storiaIl fatto seguente è stato raccontato a Suor Mary Veronica Murphy da un’anziana suora che l’ha sentita dalla viva voce del defunto padre Stanislao SS.CC.
Un giorno, parecchi anni fa, in un piccolo villaggio del Lussemburgo, un capitano della Guardia Forestale era in vivace conversazione con il macellaio quando arrivò un’anziana signora.Il macellaio chiese all’anziana signora:“Cosa vi servo, signora?”“Un pezzetto di carne, ma non ho soldi per pagare.”Il capitano trovò questo ridicolo.“Solo un pezzetto di carne, ma come contraccambiate?”, disse il macellaio.L’anziana signora disse allora al macellaio:“Mi dispiace di non avere soldi, ma in cambio vi prometto di assistere alla messa per voi”.Siccome il macellaio e il capitano erano indifferenti alla religione, cominciarono a ridere.“Molto bene”, disse il macellaio. “Andate a messa per me, e ritornate, vi darò l’equivalente del valore della messa”.La donna assistette dunque alla messa e ritornò subito. Ella si avvicinò alla cassa e il macellaio disse:“Ora, vediamo, … ecco la carta, scrivete …”La donna prese un pezzetto di carta e sopra vi scrisse: “Ho offerto la messa per te”. Il macellaio pose la carta su un piatto della bilancia e sull’altra parte un osso … La carta era più pesante. In seguito, mise un pezzetto di carne al posto dell’osso, ma la carta era sempre più pesante …I due uomini cominciarono ad avere vergogna della loro beffa ma continuarono il loro gioco. Fu posto un grosso pezzo di carne sulla bilancia ma la carta era sempre più pesante. Inquieto, il macellaio esaminò la bilancia, ma questa funzionava normalmente. “Cosa vuole signora…? Dovrei darle un’intera coscia di pecora?”.Egli pose la coscia di pecora sulla bilancia, ma la carta era sempre più pesante. Mise un pezzo di carne ancora più grosso, ma il peso rimaneva sempre dalla parte della carta. Ciò impressionò talmente il macellaio che promise alla donna di darle la carne ogni giorno in cambio di una preghiera per lui durante la messa.Egli poi si convertì.Il capitano se ne andò anche lui molto scosso e andò a messa ogni giorno. Due dei suoi figli divennero sacerdoti, uno Gesuita e l’altro fu sacerdote del Sacro Cuore.Padre Stanislao finì di raccontare la sua storia dicendo:“Sono un religioso del Sacro Cuore e il capitano era mio padre. Dopo questa dimostrazione, mio padre divenne fervente della messa quotidiana, e noi, suoi figli, abbiamo seguito il suo esempio …”Andate a messa ogni giorno se potete, otterrete tutto e vi trasformerete.
PREGHIERE
Lo voglio guariscimi, dalla fede fredda e anonima,
impaurita e incapace di partire.
Lo voglio guariscimi, dalla prepotenza, dall'orgoglio,
da una mente chiusa e da orizzonti stretti.
Lo voglio guariscimi, dalla sicurezza che oscura la fede,
dall'abitudine che soffoca la speranza, dall'indifferenza che uccide l'amore.
Che un'infinita tenerezza accompagni l'inizio dei tuoi passi.
(Don Luigi Verdi)
DACCI UN CUORE NUOVO
Vieni, o Spirito Santo,
e da' a noi un cuore nuovo,
che ravvivi in noi tutti i doni
da Te ricevuti con la gioia di essere Cristiani,
un cuore nuovo sempre giovane e lieto.
e da' a noi un cuore nuovo,
che ravvivi in noi tutti i doni
da Te ricevuti con la gioia di essere Cristiani,
un cuore nuovo sempre giovane e lieto.
Vieni, o Spirito Santo,
e da' a noi un cuore puro,
allenato ad amare Dio, un cuore puro,
che non conosca il male se non per definirlo,
per combatterlo e per fuggirlo;
un cuore puro, come quello di un fanciullo,
capace di entusiasmarsi e di trepidare.
e da' a noi un cuore puro,
allenato ad amare Dio, un cuore puro,
che non conosca il male se non per definirlo,
per combatterlo e per fuggirlo;
un cuore puro, come quello di un fanciullo,
capace di entusiasmarsi e di trepidare.
Vieni, o Spirito Santo,
e da' a noi un cuore grande,
aperto alla Tua silenziosa
e potente parola ispiratrice,
e chiuso ad ogni meschina ambizione,
un cuore grande e forte ad amare tutti,
a tutti servire, con tutti soffrire;
un cuore grande, forte,
solo beato di palpitare col cuore di Dio.
(Paolo VI)
e da' a noi un cuore grande,
aperto alla Tua silenziosa
e potente parola ispiratrice,
e chiuso ad ogni meschina ambizione,
un cuore grande e forte ad amare tutti,
a tutti servire, con tutti soffrire;
un cuore grande, forte,
solo beato di palpitare col cuore di Dio.
(Paolo VI)
Preghiera di #PapaFrancesco a Maria ImmacolataO Maria Immacolata,
ci raduniamo ancora una volta intorno a te.
Più andiamo avanti nella vita
e più aumenta la nostra gratitudine a Dio
per aver dato come madre a noi, che siamo peccatori,
Te, che sei l’Immacolata.
Tra tutti gli esseri umani, tu sei l’unica
preservata dal peccato, in quanto madre di Gesù Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo.
Ma questo tuo singolare privilegio
ti è stato dato per il bene di tutti noi, tuoi figli.
Infatti, guardando te, noi vediamo la vittoria di Cristo, la vittoria dell’amore di Dio sul male: dove abbondava il peccato, cioè nel cuore umano,
ha sovrabbondato la grazia,
per la mite potenza del Sangue di Gesù.
Tu, Madre, ci ricordi che noi siamo peccatori, ma non siamo più schiavi del peccato!
Il tuo Figlio, con il suo Sacrificio,
ha spezzato il dominio del male, ha vinto il mondo.
Questo narra a tutte le generazioni il tuo cuore terso come cielo dove il vento ha dissolto ogni nube.E così tu ci rammenti che non è la stessa cosa essere peccatori ed essere corrotti: è ben diverso.
Una cosa è cadere, ma poi, pentiti,
rialzarsi con l’aiuto della misericordia di Dio.
Altra cosa è la connivenza ipocrita col male, la corruzione del cuore, che fuori si mostra impeccabile, ma dentro è pieno di cattive intenzioni ed egoismi meschini.
La tua purezza limpida ci richiama alla sincerità, alla trasparenza, alla semplicità.
Quanto bisogno abbiamo di essere liberati dalla corruzione del cuore, che è il pericolo più grave!
Questo ci sembra impossibile, tanto siamo assuefatti, e invece è a portata di mano. Basta alzare lo sguardo
al tuo sorriso di Madre, alla tua bellezza incontaminata, per sentire nuovamente che non siamo fatti per il male, ma per il bene, per l’amore, per Dio!Per questo, o Vergine Maria,
oggi io ti affido tutti coloro che, in questa città e nel mondo intero, sono oppressi dalla sfiducia,
dallo scoraggiamento a causa del peccato; quanti pensano che per loro non c’è più speranza, che le loro colpe sono troppe e troppo grandi,
e che Dio non ha certo tempo da perdere con loro.
Li affido a te, perché tu non solo sei madre e come tale non smetti mai di amare i tuoi figli, ma sei anche l’Immacolata, la piena di grazia,
e puoi riflettere fin dentro le tenebre più fitte un raggio della luce di Cristo Risorto.
Lui, e Lui solo, spezza le catene del male, libera dalle dipendenze più accanite, scioglie dai legami più criminosi, intenerisce i cuori più induriti.
E se questo avviene dentro le persone,
come cambia il volto della città!
Nei piccoli gesti e nelle grandi scelte,
i circoli viziosi si fanno a poco a poco virtuosi, la qualità della vita diventa migliore e il clima sociale più respirabile.Ti ringraziamo, Madre Immacolata,
di ricordarci che, per l’amore di Gesù Cristo, noi non siamo più schiavi del peccato, ma liberi, liberi di amare, di volerci bene, di aiutarci come fratelli, pur se diversi tra noi – grazie a Dio diversi tra noi!
Grazie perché, col tuo candore, ci incoraggi a non vergognarci del bene, ma del male; ci aiuti a tenere lontano da noi il maligno, che con l’inganno ci attira a sé, dentro spire di morte;
ci doni la dolce memoria che siamo figli di Dio, Padre d’immensa bontà,
eterna fonte di vita, di bellezza e di amore. Amen.#8dicembre 2019
Guidami tu, luce gentile, attraverso il buio che mi circonda,
La notte è oscura e sono lontano da casa,
sii tu a condurmi!
Sostieni i miei piedi vacillanti:
io non chiedo di vedere ciò che mi attende all'orizzonte,
un passo solo mi sarà sufficiente.
Non mi sono mai sentito come mi sento ora, né ho pregato che fossi tu a condurmi.
Amavo scegliere e scrutare il mio cammino;
ma ora sii tu a condurmi!
Amavo il giorno abbagliante, e malgrado la paura,
il mio cuore era schiavo dell'orgoglio:
non ricordare gli anni ormai passati.
Così a lungo la tua forza mi ha benedetto, e certo
mi condurrà ancora,
landa dopo landa, palude dopo palude,
oltre rupi e torrenti, finché la notte scemerà;
e con l'apparire del mattino
rivedrò il sorriso di quei volti angelici
che da tanto tempo amo e per poco avevo perduto.
(J. H. Newman, Guidami, luce gentile)
Corto animato: abbracciami, Signore, perché nel dolore voglio rifugiarmi solo in Te
Inoltre: Assisi. Il sì dei medici: «È stato un miracolo». Carlo Acutis, passo verso gli altari