Parole di vita del tempo di Natale (raccolta di articoli, citazioni, preghiere...)
Non ci si converte per paura del peggio, ma per amore del meglio!
San Cirillo Alessandrino:
«[Dio] trovò l’uomo ridotto al livello delle bestie: perciò [Cristo] è stato posto, come fosse mangime, in una mangiatoia affinché noi, avendo abbandonato la nostra vita bestiale, potessimo risalire al grado di intelligenza che benefica la natura dell’uomo. E laddove ci eravamo abbrutiti nell’anima, ora avvicinandoci alla mangiatoia, anzi alla sua propria tavola [dell’eucaristia], non troviamo più mangime, ma pane disceso dal cielo che è il corpo di vita»
(Commento al Vangelo di Luca, 1)
Il Natale è la festa dell’amore di Dio per noi. L’amore divino che ispira, dirige e corregge il cambiamento e sconfigge la paura umana di lasciare il “sicuro” per rilanciarci nel “mistero”.(Papa Francesco)
ARTICOLI
Davanti al Mistero. Attorno al presepe c'è spazio per tutti, accogliamo il Dio-bambino (di M. Patriciello, Avvenire)A Gesù… da Maria, Giuseppe e i magi di Francesco Cosentino (Settimana news)
Quel Figlio e non la morte, per sempre. Auguri a tutti, ma di che? (di Marina Corradi, Avvenire)
NOVENA DI NATALE. Cos'è, quando nasce e cosa significa (Famiglia Cristiana)
PREGHIERE
PREGHIERA DI CAPODANNO (scritta da un contadino sudamericano)
Signore,
alla fine di questo anno voglio ringraziarti
per tutto quello che ho ricevuto da te,
grazie per la vita e l’amore,
per i fiori, l’aria e il sole,
per l’allegria e il dolore,
per quello che è stato possibile
e per quello che non ha potuto esserlo.Ti regalo quanto ho fatto quest’anno:
il lavoro che ho potuto compiere,
le cose che sono passate per le mie mani
e quello che con queste ho potuto costruire.Ti offro le persone che ho sempre amato,
le nuove amicizie, quelli a me più vicini,
quelli che sono più lontani,
quelli che se ne sono andati,
quelli che mi hanno chiesto una mano
e quelli che ho potuto aiutare,
quelli con cui ho condiviso la vita,
il lavoro, il dolore e l’allegria.Oggi, Signore, voglio anche chiedere perdono
per il tempo sprecato, per i soldi spesi male,
per le parole inutili e per l’amore disprezzato,
perdono per le opere vuote,
per il lavoro mal fatto,
per il vivere senza entusiasmo
e per la preghiera sempre rimandata,
per tutte le mie dimenticanze e i miei silenzi,
semplicemente… ti chiedo perdono.Signore Dio, Signore del tempo e dell’eternità,
tuo è l’oggi e il domani, il passato e il futuro, e, all’inizio di un nuovo anno,
io fermo la mia vita davanti al calendario
ancora da inaugurare
e ti offro quei giorni che solo tu sai se arriverò a vivere.Oggi ti chiedo per me e per i miei la pace e l’allegria,
la forza e la prudenza,
la carità e la saggezza.Voglio vivere ogni giorno con ottimismo e bontà,
chiudi le mie orecchie a ogni falsità,
le mie labbra alle parole bugiarde ed egoiste
o in grado di ferire,
apri invece il mio essere a tutto quello che è buono,
così che il mio spirito si riempia solo di benedizioni
e le sparga a ogni mio passo.Riempimi di bontà e allegria
perché quelli che convivono con me
trovino nella mia vita un po’ di te.Signore, dammi un anno felice
e insegnami e diffondere felicità.Nel nome di Gesù, amen.(Arley Tuberqui)
Signore, dammi il coraggio e rendi saldo il mio cuore.
Non Ti chiedo di tenere lontano da me la paura, ma di aiutarmi a superarla,
né di allontanarmi dai pericoli, ma di darmi la forza di affrontarli.
Nell’ora dei miei fallimenti, non togliermi il Tuo sguardo di misericordia
e non negarmi la Tua mano per risollevarmi e riprendere il cammino.
Donami luce per conoscere i Tuoi pensieri e coraggio per seguire le Tue vie.
Tu mi hai detto di perdere la mia vita e accettare la croce di ogni giorno.
Mi sento a disagio di fronte a queste Tue parole che mi inseguono e mi giudicano.
né di allontanarmi dai pericoli, ma di darmi la forza di affrontarli.
Nell’ora dei miei fallimenti, non togliermi il Tuo sguardo di misericordia
e non negarmi la Tua mano per risollevarmi e riprendere il cammino.
Donami luce per conoscere i Tuoi pensieri e coraggio per seguire le Tue vie.
Tu mi hai detto di perdere la mia vita e accettare la croce di ogni giorno.
Mi sento a disagio di fronte a queste Tue parole che mi inseguono e mi giudicano.
Dammi il coraggio di mettere Te al centro del mio essere, di lasciare a Te le redini del mio cuore.
Permettimi di comprendere l’inconsistenza del mio io,
le prevaricazioni del mio egoismo e del mio orgoglio, l’insufficienza delle mie vedute,
di perdermi nell’infinito vivificante del Tuo mistero.
Permettimi di comprendere l’inconsistenza del mio io,
le prevaricazioni del mio egoismo e del mio orgoglio, l’insufficienza delle mie vedute,
di perdermi nell’infinito vivificante del Tuo mistero.
Dammi il coraggio, Signore, di essere solidale con i poveri, con i deboli, con i sofferenti, con quelli che non contano.
Dammi il coraggio di dimenticare, di sorridere, di accogliere tutti e sempre,
di perdonare, di amare come ami Tu.
Nell’ora del dolore vieni incontro alla mia debolezza e alla mia paura.
Ti chiedo, Signore, la forza di non scandalizzarmi della sofferenza,
ma di accettarla come l’hai accettata Tu;
di non fuggire l’umiliazione, il rifiuto, l’abbandono;
di ricordarmi che Tu hai percorso prima di me, e per me,
questa via che ci ha portato alla salvezza.
di perdonare, di amare come ami Tu.
Nell’ora del dolore vieni incontro alla mia debolezza e alla mia paura.
Ti chiedo, Signore, la forza di non scandalizzarmi della sofferenza,
ma di accettarla come l’hai accettata Tu;
di non fuggire l’umiliazione, il rifiuto, l’abbandono;
di ricordarmi che Tu hai percorso prima di me, e per me,
questa via che ci ha portato alla salvezza.
Dammi il coraggio di abbandonare le mie preoccupazioni
per assumere quelle del Tuo Regno,
di realizzarmi in Te e di raccogliere i semi di bene e di verità
che Tu, Divino Seminatore, spargi dove vuoi.
per assumere quelle del Tuo Regno,
di realizzarmi in Te e di raccogliere i semi di bene e di verità
che Tu, Divino Seminatore, spargi dove vuoi.
Signore, dammi il coraggio dell’ottimismo, della gioia e della speranza.
Amen.
Amen.
Anonimo
O Gesù benedetto, fa’ che la mia anima si calmi in te. Fa’ che la tua calma potente regni in me. Governami, re della calma, re della pace. Dammi controllo, controllo sulle mie parole, sui miei pensieri e sulle mie azioni. Liberami, amato Signore, da ogni irritabilità, da ogni mancanza di mansuetudine e di dolcezza. Per la tua profonda pazienza, concedimi la pazienza, la quiete dell’anima in te. Fa’ che in questo e in tutto sia simile a Te. Amen.
(San Giovanni della croce)