Verso il Sinodo sui giovani: il libro "Il futuro della fede. Nell’educazione dei giovani la Chiesa di domani"


Siamo ormai alla vigilia della XV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, che si apre mercoledì 3 ottobre in Vaticano e che sino al 28 ottobre vedrà impegnati cardinali, vescovi, religiose, teologi, studiosi, rappresentanti di movimenti e ovviamente giovani da tutto il mondo sul tema individuato dal Papa («I giovani, la fede e il discernimento vocazionale»). Per l'occasione è prezioso il contributo che l'Istituto Toniolo ha appena pubblicato:

«Il futuro della fede. Nell’educazione dei giovani la Chiesa di domani», il nuovo studio curato dall’Istituto Toniolo con l’équipe che realizza ogni anno il Rapporto Giovani. 
Tre anni dopo «Dio a modo mio», questo rapporto (Vita & Pensiero, 264 pagine, 18 euro) – curato da Paola Bignardi e Rita Bichi contenente 165 interviste fatte in tutta Italia. nasce dall’esigenza di conoscere meglio l’ispirazione, i temi, le motivazioni degli educatori – genitori, sacerdoti, insegnanti, suore, catechisti, animatori… – che, con un’azione spesso poco conosciuta, contribuiscono a iniziare i giovani al trascendente.
Così presenta il libro l'Agenzia Sir:
Le 165 lunghe interviste dell’indagine, ora pubblicata nel volume “Il futuro della fede. Nell’educazione dei giovani la Chiesa di domani”, ritraggono una realtà vivace, creativa, appassionata, aperta. Gli educatori più efficaci sono quelli che hanno preso atto della fine di un modello di educazione alla fede uguale per tutti; sono consapevoli che questo tempo, rassicurante e un po’ ripetitivo, è finito. Oggi si è educatori se si è disposti e capaci di adattarsi alle domande dei giovani, se si è capaci di partire da loro e dai loro interrogativi; anzi, se si ha la pazienza di far emergere domande che forse sono sepolte nella coscienza, confuse, che fanno paura e per le quali spesso mancano le parole, perché il mondo interiore è misterioso, soprattutto per coloro che non sono abituati a frequentarlo.
Accanto ad alcuni giovani – pochi – che si potrebbero definire più tradizionali, che stanno ancora dentro i canoni educativi consolidati (catechesi, pratica religiosa settimanale o quasi, partecipazione alle iniziative della parrocchia…) vi è una vasta realtà giovanile più sfuggente.
Con questi giovani sanno mettersi in relazioni quegli educatori che sono capaci di empatia e di un progetto meno strutturato, più sperimentale, più sensibile alle provocazioni dei giovani più periferici rispetto alla pastorale della comunità.
Quattro sono i tipi di proposte più ricorrenti: la relazione personale; il coinvolgimento in esperienze concrete, soprattutto di carità e di volontariato; esperienze residenziali prolungate, in cui l’impegno di una vita cristiana comunitaria viene vissuto nel contesto ordinario delle proprie giornate di scuola, università o lavoro; e infine il pellegrinaggio, nella forma vissuta dai giovani che nello scorso agosto si sono recati a Roma per l’incontro con Papa Francesco. Tra queste esperienze, certamente la più semplice e la più impegnativa al tempo stesso è quella che vede gli educatori disposti a stabilire con alcuni giovani una relazione personale duratura, che nel tempo diviene accompagnamento e discernimento.
Opportunità semplice e tuttavia impegnativa, dal momento che all’educatore richiede disponibilità di tempo, competenza nell’ascolto, capacità educative abbastanza raffinate. E soprattutto contrasta con il bisogno che alcuni hanno di vedere attono a sé numeri significativi. Ma questa è la forma che i giovani desidererebbero di più, per uscire da quella solitudine che dichiarano essere la loro principale fonte di disagio.
L’indagine conferma che il tempo dell’educazione non è finito, ma è un tempo nuovo, che necessita di educatori disposti non solo ad affidarsi all’incertezza di una ricerca, ma disposti anche a studiare, a formarsi, a “lavorare” sulle esperienze vissute.
L’auspicio è che il prossimo Sinodo non solo accresca l’attenzione ai giovani, ma incoraggi quanti sono disposti a dedicarsi con rinnovata passione a reinterpretare le forme della loro educazione alla fede.
Avvenire ha pubblicato parte della presentazione di Giuliodori e della postfazione di monsignor Luca Bressan:

■ Quella frattura da chiudere per rigenerare la Chiesa(Luca Bressan)

Il Regno ha recentemente intervistato Rita Bichi:
Tale doppia ricerca ci permette di prendere ancor più coscienza di quanto sia asimmetrica oggi la relazione tra la comunità cristiana e i giovani. Da un lato, infatti, la comunità ecclesiale continua a offrire soprattutto percorsi di formazione standardizzati basati sull’iniziazione cristiana dei fanciulli, a cui fanno seguito proposte di cammino di fede attraverso oratori, gruppi giovanili e aggregazioni laicali, che intercettano però una parte minoritaria di essi.
I giovani, d’altra parte, sembrano non essere più interessati a quanto propone la comunità ecclesiale e non collegano più in modo diretto la loro esperienza di fede a quanto proposto dalla Chiesa almeno nella sua prassi ordinaria.
Ma ciò non significa che sia scomparso dal loro orizzonte esperienziale il tema della fede. Dalla prima indagine (che coinvolse 150 giovani di tutta Italia) – condotta con un metodo qualitativo in grado di far emergere non solo dati formali, ma il vissuto profondo e complesso dei giovani rispetto alla fede – non erano mancate conferme e sorprese rispetto questa tematica.
La seconda indagine (165 interviste in tutta Italia) nasce dall’esigenza di conoscere meglio l’ispirazione, i temi, le motivazioni degli educatori – genitori, sacerdoti, insegnanti, suore, catechisti, animatori… – che, con un’azione spesso poco conosciuta, contribuiscono a iniziare i giovani al trascendente.
A fuoco il mondo degli educatori
– Dr. Bichi, vorrei soffermarmi sulla seconda ricerca. L’obiettivo non era tanto quello d’indagare che cosa si fa o che cosa non si fa, ma di capire come si percepisce e si vive concretamente oggi il mandato ecclesiale di educare alla fede i giovani. Quale mondo emerge dai racconti degli intervistati?
«Il mondo raccontato da queste donne e da questi uomini, impegnati in un lavoro educativo che pretende un coinvolgimento personale forte, rimanda subito a un intreccio complesso: di visioni di vita, di passioni, di vocazioni, di stili educativi, di abitudini, di pratiche tradizionali o innovative.
Non è semplice riassumere tanta ricchezza e diversità di approcci. Né l’indagine si pone l’obiettivo di tracciare un quadro completo ed esaustivo del tema in oggetto. Si vuole solo offrire, a partire dal vissuto reale, uno sguardo capace di cogliere in profondità le questioni, per suscitare un dibattito franco e aperto, al fine di favorire un confronto tra esperti e operatori pastorali che aiuti tutti a ridare nuovo slancio all’impegno educativo della comunità ecclesiale nei confronti delle nuove generazioni.
Mons. Giuliodori, nella presentazione del libro, così si esprime: “È come se entrassimo nel mondo dell’educazione alla fede dei giovani con un caleidoscopio (dal greco kaleidoskopeo, “vedere in modo bello e affascinante”), che ci mette di fronte a un suggestivo riverbero di luci e di ombre, di colori e di sfumature”.
Risulta evidente la consapevolezza di queste persone circa il fatto che la pastorale giovanile debba fare i conti – se non ha già cominciato a farli – con le grandi trasformazioni sociali e culturali della società contemporanea, ma soprattutto delle nuove generazioni. Si tratta di trasformazioni irreversibili, dicono all’unanimità gli intervistati.
Le sfide che mettono in evidenza sono molteplici e non solo legate alla tecnologia: la prima è certamente quella di far fronte a un’ormai avvenuta, e forse superata, secolarizzazione, alla comunque diffusa disaffezione nei confronti della religione, all’allontanamento dei giovani dalla Chiesa. Ancora: la società italiana è ormai multiculturale e in essa anche le appartenenze religiose convivono».
L'importanza della condivisione  
– Secondo l’esperienza e il parere degli intervistati, c’è ancora domanda di Dio da parte dei giovani?
«Tutti concordano su una risposta positiva, ma con tanti distinguo, tanti aggettivi a qualificare una richiesta non semplice, esplicita, superficiale, scontata.
Vi è uno spostamento su altri fronti di dimensioni valoriali tipiche della religione cattolica e indica una prima dimensione da seguire, quella in cui si riesce a cogliere il desiderio di felicità, porta d’accesso del messaggio cristiano.
La gioia, la felicità, sono parole che ricorrono spesso nei racconti dei catechisti e degli educatori. Anche guardata dal lato della sua mancanza, a partire dal disagio, un malessere che può trovare aiuto nel Vangelo».
– Come sintetizzerebbe le parole, le esperienze, le riflessioni di questi adulti così impegnati e impregnati con i giovani?
«La gioia, il movimento, l’apertura, l’ascolto, il viaggio, la semina, l’esempio, la coerenza: parole chiave in queste interviste, in queste persone. Trovano tanti ostacoli e problemi nella loro opera, a partire dalla peculiarità di generazioni veloci, che mutano presto, che sono diverse da quelle dei fratelli e delle sorelle maggiori.
I ritmi e la complessità della vita quotidiana spesso allontanano giovani ed educatori dalla comunità cristiana, da un percorso da fare insieme. Lo studio, il lavoro, il gruppo dei pari, il disinteresse della famiglia di origine collaborano, nelle opinioni degli intervistati, a un allontanamento che spesso non si sentono di contrastare perché pensano sia utile anche la sospensione, la latenza, pur nell’impegno a esserci, a non mancare a un’eventuale chiamata.
Comprendono che i modi di vivere la fede sono cambiati in maniera irreversibile e chiedono di essere aiutati ad affrontare questo mutamento. La gran parte di loro vive con passione il lavoro con i giovani e cerca strategie e strumenti innovativi per comunicare e testimoniare la propria fede.
Sperimentano pratiche, eventi, occasioni le più varie nelle quali vivere in comunità. Chiedono la condivisione e un maggiore coordinamento territoriale, dove il territorio rimane centrale anche se problematico: la mobilità per studio o per lavoro complica la possibilità di compiere cammini condivisi e duraturi».
 Modelli di relazione a cui ispirarsi
– Nel suo personale contributo in questo libro c’è un paragrafo che ho trovato particolarmente interessante: è quello sui «modelli di relazione», in cui emergono con forza le relazioni di Gesù. Potrebbe raccontarci brevemente questo aspetto della ricerca? Credo che possa dare degli spunti anche alla riflessione e allo stile della ricerca teologico-morale.
«Agli intervistati è stato chiesto di indicare quale incontro di Gesù con le persone nel Vangelo considerano una guida per la propria azione educativa e il tratto che ne vorrebbero riprodurre. Le risposte sono molte, molti i brani di Vangelo portati ad esempio. I più citati però sono quattro: l’incontro di Emmaus, la peccatrice perdonata, la Samaritana e l’incontro con Zaccheo
L’incontro di Emmaus è molto presente nei racconti degli intervistati perché, secondo le loro parole, dotato di una grande forza. Quella dell’accompagnamento, dell’affiancamento senza fretta, della compagnia che illumina un percorso partito da lontano e che porta lontano.
Lo stesso concetto si ritrova nei racconti di chi cita l’episodio della Samaritana, unito all’idea che l’educatore debba essere “promotore di consapevolezza e autonomia”, fornendo “acqua da bere”, ossia strumenti di conoscenza e giudizio. Ancora: la Samaritana è percepita come il simbolo del “diverso”, dello straniero accolto come uguale e, come tale, episodio di grande attualità, che parla direttamente alla contemporaneità multiculturale, segmentata, globale.
La peccatrice è ricordata come episodio nel quale il perdono è incondizionato, così come l’amore. Perdono e accoglienza che sono in grado di cambiare la vita a chi si sente perdonato e accolto. La peccatrice è citata anche come prima “apostola”, rappresentante delle donne che hanno seguito e seguono Gesù. Zaccheo è citato a motivo della sua “piccolezza”».
– In conclusione, quali sono le strade possibili? Qual è «il futuro della fede»?
«Ciò che qualifica l’azione educativa, secondo gli intervistati, è in primo luogo l’ascolto, unito alla presenza costante accanto ai giovani. E poi la concretezza e la testimonianza.
Grande rilievo viene dato alla gioia, primario messaggio cristiano spesso tralasciato, lasciando spesso passare l’idea che esso sia, al contrario, tristezza, dolore, noia. Infine un elemento messo molto in evidenza è il linguaggio: da cambiare, da adattare a quello usato da coloro con i quali si vuole entrare in comunicazione. Il linguaggio del fare, dell’esperienza… che si avvale, ma non per tutti, degli strumenti della comunicazione digitale.
In conclusione: la speranza non manca, anche di fronte alle tante difficoltà, prevale la certezza che si tratti di una semina che porta comunque frutti».

Etichette

7 segni1 Abbè Pierre1 abitudine1 aborto20 Abramo1 Accattoli2 accidia1 accoglienza8 adolescenti49 adozioni gay1 adulazione1 Aforismi17 agire1 aiutare1 Al centro l'amore35 Albini1 alfabeto1 Alfie2 allegria1 Alpha1 altruismo1 Amazzonia3 amicizia11 Amirante5 Ammaniti1 Amore74 Amoris laetitia6 Andreoli2 angelo custode3 anima3 animali1 animazione6 Anniversari30 Anno liturgico1 anziani6 apologetica3 app4 apparizioni4 Arcabas1 arcangeli2 archeologia1 Argentina1 arte22 Articoli20 Ascensione4 Assisi1 Assunta2 ateismo4 Atenagora1 Attanasio1 attesa1 audio2 Augias1 autorità1 avarizia1 Avvento26 azioni1 baby gang2 baciamano1 Baggio1 bambini19 Bannon1 Banzato1 Baricco1 Bassetti5 Battesimo4 Battesimo di Gesù3 Battiato1 Bauman3 beatitudini10 Becciu2 Beltrame1 Benedetto XVI22 benedizione4 Benigni10 Bianchi58 Bibbia45 Bibbiano2 Biffi1 Bignardi1 Bignoli1 Blade Runner1 blasfemia3 blog23 Bloom1 Bocelli2 Bonhoeffer1 Bose1 Botta9 Bova1 Brown1 Brunelli1 bullismo3 buon ladrone1 Busca1 Buttiglione1 caccia1 Cacciari2 Caffarra1 Calcio sociale1 Camilleri3 Camisasca1 cammini1 campi estivi5 Cana1 Candelora1 Cannes1 Canopi3 Cantalamessa9 Canti religiosi31 Cardenal1 carismi1 Caritas2 Carlo Acutis15 Carrere1 Carròn1 cartine1 Castellucci1 castità7 catacombe1 Catechesi93 Caterina1 cattonerd7 Caviezel1 Cazzullo2 CEI6 Celentano1 celibato7 Ceneri5 censura1 Cevoli1 Chapman1 Che Guevara1 Cheaib9 Chiara Corbella3 Chiara Lubich12 Chiara Luce Badano2 chierichetti1 Chiesa26 Chiesa e società32 Chittister1 chosen1 Christus vivit1 Ciardi2 Cinema82 Cirinnà1 citazioni80 CL1 clausura1 Coccopalmerio1 Coco1 collaboratori1 Comastri3 comunicazione2 comunità1 Comunità Giovanni XXIII1 Concilio1 conferenze3 Confessione12 consacrati1 consacrazione1 conversione1 convivenza2 cooperazione1 coronavirus35 Corpus Domini5 Corviale1 Corvo1 Cosentino5 covid197 creazione1 Credo3 cremazione3 Crepaldi1 Cresima4 CRIC2 crisi10 cristianofobia6 Cristicchi3 Cristo Re2 croce3 Crocefisso3 crociate2 Cultura12 cuore1 curia3 Curtaz2 D'Avenia21 Dalla2 David Buggi3 ddlzan3 De Donatis9 de Foucauld5 De Whol1 Debora Vezzani1 Debrel1 decalogo7 defunti8 degrado1 Delpini9 demografia2 denaro1 denatalità2 depressione1 desideri1 devianze4 devozioni3 dialogo2 dibattiti45 dicembre 20181 digiuno2 Dio4 Diocesi1 Diotallevi1 diritti umani1 disagio2 discernimento5 dissenso29 divorziati6 dj Fabo2 Doglio1 Dom Gréa2 domande1 domenica3 don Benzi1 don Bosco2 Don Camillo1 don Ciotti1 don Gatta1 don Leonardi13 don Luigi Verdi3 don Marco Pozza3 don Milani5 don Peppe Diana1 don Probo1 don Zeno1 donne e Chiesa6 Dossetti1 Dostoevskij1 down1 Draghi1 Dreher3 droga4 dvd1 e-book1 ecclesiologia di comunione1 ecologia4 economia6 ecumenismo6 edicola1 editoria1 educare18 Einstein1 Eli1 Emmaus2 emozioni1 Epicoco14 Epifania6 Ermes Ronchi6 esame di coscienza2 escatologia4 esegesi1 esercizi2 esorcismo3 estate4 Etty Hillesum2 Eucarestia7 Europa3 eutanasia17 evangelizzare3 Fabrizio Moro1 facebook3 fake11 famiglia40 Fano1 Farina1 Fatima6 Fazi2 Fazio1 fede16 felicità13 Fellini1 femminicidio2 femminismo1 Ferrero2 Fini1 Fittipaldi1 Fo1 Focolarini5 Follereau1 Fontana1 Fontanelle1 formazione1 foto1 Francesco226 fratel Biagio1 Fratelli tutti1 fraternità6 Frisina1 Fromm1 Fumagalli1 fumetti3 Galantino1 Galileo1 Galimberti1 Galli della Loggia6 Gandhi2 Garelli3 Gargiulo1 Gasparino2 Gaudete2 Gen Rosso1 gender13 genitori6 Gerusalemme1 Gesù25 Gesù Re1 Giaccardi1 Gianluca Firetti3 Gibran1 Gibson2 Giotto1 giovani69 Giovanni Battista2 Giovanni Paolo I1 Giovanni Paolo II11 Giovanni XXIII3 Gironda1 giubileo1 Giuda2 giudizio1 GMG11 gnosticismo1 Gramellini2 gregoriano1 grest12 Greta1 Grillo1 Grossman1 Grun1 Guareschi1 guerra Ucraina4 Gutierrez1 Guzzo1 Hadjadi3 Halloween5 Hargot3 Harry Potter1 Hexameron1 hikikomori2 Hill1 Hong kong1 Humanae vitae1 icone1 Il Regno1 Immacolata8 immagini53 immigrazione21 individualismo2 infedeltà1 inferno3 ingiustizia3 inquisizione1 interiorità2 internet12 Introvigne1 Isacco1 Islam1 Jean Venier1 Kasper1 Kilgour1 Kirill2 Koder2 Koll2 Konrad1 Kuby1 Ladaria1 laicismo4 Lambert1 Lambiasi1 lamentele1 Lasconi1 Laterano1 Law1 Le pen1 Leopardi1 letteratura5 letto15 Lewis2 liberazione2 libertà4 Libri153 Ligabue1 Lind1 Link2 liturgia53 Livatino1 Lonardo16 Loppiano1 Loreto1 Lorizio6 Lumini1 Lutero1 Luxuria1 M.L.King1 Madonna5 Madre Elvira1 Madre Teresa7 mafia5 Maggi20 MaggiLidia1 Magi1 Magister2 Magnificat1 Magris2 Mainetti1 malattia7 malattie spirituali3 male1 male innocente4 Manara1 Mancuso7 Manicardi2 Mannoia1 Manns1 Manzoni1 Maraini1 Marazziti1 Marco1 Marco Gallo1 Maria47 Mariani1 MariaVoce1 Marta e Maria1 Martin1 Martinelli1 Martini7 martiri5 Marzano3 mass media7 Mastracola1 maternità3 maternità surrogata3 Matino1 matrimonio28 Matteo A.8 Mazzolari7 media2 meditazioni2 Medjugorje12 Melloni1 Meloni2 Mencarelli1 Mentana1 Mercier1 Merini1 Messa17 Messale1 Messiah1 Messori3 miracoli5 Miriano13 Mirilli1 misericordia7 Missione7 MMSOTT20191 Molari1 Monda6 Monica Mondo1 morale6 morte2 movimenti1 Muller2 Murgia4 Musica39 Nadia Toffa1 Natale53 Natività di Maria1 Natuzza2 Negri1 Nembrini5 Neocatecumenali1 Newman2 no vax1 Noa1 non ti arrendere1 Normadelfia1 Notre Dame1 Novena5 Nuzzi3 Oceania1 Odifreddi1 odio2 Olmi2 olocausto1 omelia6 omelie164 omosessualità33 opzione Benedetto3 oratorio6 Ordine di Malta1 Oriente1 Orlandi1 oroscopo1 Oscar5 Oxfam1 p.Livio Falzaga3 pace8 Padre Livio2 padre Michal1 Padre nostro5 Padre Pino Puglisi1 Padre Pio1 Pagano1 Pagazzi1 Paglia3 Palme4 Palumbo2 pandemia8 Pannella1 Paolo VI2 papà2 paradiso1 Parigi1 Parola di vita38 parrocchia9 Pasqua30 passione6 pastorale31 paternità6 Pati Trigo1 patria1 Patriciello16 paura1 peccato originale2 pedofilia17 pelagianesimo1 Pelati1 Pell1 Pellai1 pellegrinaggi3 Pelligra1 pena di morte2 Pentecoste5 Percorsi1 perdono4 Personaggi45 pettegolezzo1 Piccolo1 Pietro e Paolo1 Pinocchio1 Pio XII2 podcast2 poesia3 polemiche87 Poli1 politica56 Polonia1 Poretti7 pornografia2 povertà3 prediche1 preghiera27 preghiere98 pregiudizi1 presepe7 Pro Vita4 profeti1 profezie2 Proietti1 Pronzato1 psicologia8 pubblicazioni59 Quaresima48 racconti5 radio2 Raggi1 Ravagnani6 Ravasi19 razzismo2 reali1 Recalcati8 relativismo2 religione9 religioni4 Repole1 report2 Riace1 Riccardi7 ricchezza10 Ricci1 Rivi1 RnS1 Rom2 Roma19 Romero2 Ronaldo1 rosario9 Rosini32 Ruini1 Rumiz1 Rupnik9 Sabattini2 sacerdoti31 sacramenti5 Sacro Cuore1 Sadhguru1 Saint-Exupery1 Salmi1 salvezza2 Salvini16 samaritana1 San Filippo Neri1 San Francesco9 San Francesco di Sales1 San Giovanni Crisostomo1 San Giovanni Evangelista1 San Giuseppe11 San Leone Magno1 San Martino1 San Paolo2 san Tommaso dìAquino1 Sanremo11 Sant'Agostino10 Sant'Egidio1 Santa Bernardette1 Santi31 santità16 Santo Sepolcro1 Santoro1 santuari3 Sarah2 sardine1 Sassoli1 Satana3 Savagnone1 Saviano3 sballo1 Scalfari4 scandali7 Scaraffia4 Schmitt2 scienza e fede9 Scifoni6 scisma2 Scola1 Scorsese3 scuola5 Scurati2 secolarizzazione2 Secondin1 segreti1 Semeraro1 sentenze1 Sequeri3 serie TV31 Serra2 sessualità64 Sesta3 sette1 Settimana santa4 sexting1 Silence2 Silone1 Silvia Romano3 simonia1 Sindone2 single1 sinodalità1 Sinodo15 Siti cattolici27 smartphone2 Snoopy1 Socci4 social4 società44 sociologia3 sondaggi2 Sorrentino1 Sosa1 Soul1 Spadaro5 speranza5 Spidlik1 spiritismo1 Spirito Santo17 Spiritualità81 Spoleto2 sport2 Springsteen1 Squid game1 Staglianò5 Staino2 Star wars1 Stark1 statistiche10 storia7 storicità2 streaming8 strumenti1 studente1 suicidio3 suor Faustina1 suore3 sussidi44 Tagle1 Tamaro3 Taylor1 teatro1 tentazioni7 teologia12 terremoto3 terrorismo3 Testimoni di Geova1 testimonianze18 The chosen2 Theobald1 Tolentino5 Tolkien1 Tolomeo1 Tonino Bello17 Tornatore1 Tornielli1 Tosatti2 Totti1 tradizione1 transessuali5 trasfigurazione4 trash1 trekking1 Triduo pasquale15 Trinità9 Trisulti1 Trump1 Turoldo3 TV29 Twenge1 twitter1 UCCR2 udienze1 unioni civili1 utero in affitto3 vacanze2 Valli5 Vallini1 Vangeli1 Vanier1 Vanni1 Vaticano6 veggenti5 Veltroni2 verità2 Veronesi1 Via Crucis10 Vialli1 Video117 Viganò3 vignette10 VIP2 virtù1 visto10 vita8 vita eterna5 vita religiosa11 vizi1 vocazioni9 volontariato2 voti1 Zanardi2 Zichichi1 Zingaretti1 Zuppi11
Mostra di più

Archivia

Mostra di più

Post popolari in questo blog

Principali VEGGENTI italiani viventi

Preghiere per i sacerdoti (di don Tonino Bello e di un anonimo)

Sull'amore (marzo 2019)

Sussidi online per la Quaresima 2018

Catechismo: il nuovo anno liturgico (immagini e materiale utile)