L'omosessualità è una questione genetica? Gli ultimi studi dicono di no (o solo un pò)
Così su "Quotidiano Sanità" che traduce un contributo pubblicato su Science:
Un complesso mix di genetica e fattori ambientali sarebbe alla base dell’orientamento omosessuale delle persone.“Abbiamo analizzato l’intero genoma umano e abbiamo trovato cinque geni chiaramente associati a persone che preferiscono partner dello stesso sesso”, osserva Andrea Ganna. Ma questi “hanno un effetto molto piccolo” e presi insieme spiegherebbero “meno dell’1% del comportamento omosessuale”.
È la conclusione cui è arrivato un ampio studio pubblicato da Science e che di fatto sfata il mito dell’esistenza di un ‘gene’ che regola l’orientamento sessuale. La ricerca, coordinata da Andrea Ganna dell’Institute of Molecular Medicine in Finlandia, ha coinvolto quasi mezzo milione di persone.
Dai risultati è emerso che esistono migliaia di varianti geniche legate al comportamento sessuale che porta a scegliere partner dello stesso sesso, ma la maggior parte di queste avrebbe effetti minimi sulle scelte.
In particolare, cinque di questi marcatori sarebbero ‘significativamente’ associati a scelte omosessuali, ma anche queste varianti sarebbero lungi dall’essere predittive del comportamento.
In sostanza, questo significa che fattori non genetici, come l’ambiente, l’educazione, la personalità e l’alimentazione, avrebbero un’influenza molto più significativa sulla scelta del sesso del partner.
Lo studio è stato accolto con favore anche dagli attivisti per i diritti sessuali, secondo i quali questa ricerca “fornisce ancora più prove del fatto che essere gay o lesbica è una parte naturale della vita umana”.Ampio risalto alla ricerca è stato dato dal quotidiano Avvenire che ha pubblicato diversi commenti:
- Il teologo.
- Il neuroscienziato .
- Inchiesta.
- Botta e risposta. Omosessuali (e non solo), la castità e la pastorale dell'accoglienza
Sempre Avvenire così sintetizza i dati della ricerca:
25%
La variabilità dell’orientamento sessuale causata dalle interazioni genetiche. Ambiente ed esperienze peserebbero quindi molto di più
500mila
Le persone che attraverso il loro patrimonio genetico, custodito in due grandi biobanche, hanno fatto parte del campione della ricerca
3,1%
Omosessuali sul totale della popolazione secondo il più vasto studio Usa (1994) sul tema. Altri studi parlano del 5-7%