Preghiera dei catechisti (e una riflessione di Sant'Agostino)
Tu solo, Signore,
sei il maestro che parla al cuore:
rafforza la mia fede
perché non abbia paura
di annunciare il tuo Vangelo
e parlare di te
ai ragazzi che mi hai affidato.
Voglio che il mio saluto, il mio sorriso, i miei gesti,
siano tuoi.
Che le mie riflessioni, le mie parole, i miei silenzi,
siano quelli giusti.
Che i nostri dialoghi
siano ricchi della tua presenza
di pazienza e di verità.
Che le nostre attività, le nostre scoperte,
siano semi di luce nel loro cuore.
Aiutami, Signore,
a compiere la mia missione di catechista
come tu desideri.
Amen.
sei il maestro che parla al cuore:
rafforza la mia fede
perché non abbia paura
di annunciare il tuo Vangelo
e parlare di te
ai ragazzi che mi hai affidato.
Voglio che il mio saluto, il mio sorriso, i miei gesti,
siano tuoi.
Che le mie riflessioni, le mie parole, i miei silenzi,
siano quelli giusti.
Che i nostri dialoghi
siano ricchi della tua presenza
di pazienza e di verità.
Che le nostre attività, le nostre scoperte,
siano semi di luce nel loro cuore.
Aiutami, Signore,
a compiere la mia missione di catechista
come tu desideri.
Amen.
Sant'Agostino e la catechesi
"Se ci dà fastidio il ripetere continuamente come a dei bambini cose trite e ritrite, vediamo di adattarle con amore, paterno e materno e fraterno, ai nostri uditori e in questa unione di cuori finiranno per sembrare nuove anche a noi. Quando ci si vuol bene, e tra chi parla e ascolta c'è una comunione profonda, si vive quasi gli uni negli altri, e chi ascolta si identifica in chi parla e chi parla in chi ascolta. Non è vero che quando mostriamo a qualcuno il panorama di una città o di un paesaggio, che a noi è abituale e non ci impressiona più, è come se lo vedessimo per la prima volta anche noi? E ciò tanto più quanto più siamo amici; perché l'amicizia ci fa sentire dal di dentro quel che provano i nostri amici"
(S. AGOSTINO, De catechizandis rudibus)