"Storia di un matrimonio": un film che consiglio (non solo io e non solo per gli sposi)


Ho visto recentemente "Storia di un matrimonio", un film  scritto e diretto da Noah Baumbach. Uscito per poco tempo nelle sale cinematografiche è ora visibile su Netflix che lo ha prodottoI protagonisti sono Adam Driver e Scarlett Johansson che sullo schermo rappresentano due artisti di teatro molto apprezzati, sposati da alcuni anni e genitori di un bambino di 6 anni. La coppia va in crisi e il divorzio è lacerante.

Condivido pienamente la recensione di Sentieri del cinema che lo definisce "imperdibile", una storia che tutti, sposati e non, dovrebbero vedere. La Commissione Nazionale Valutazione Film (della CEI) lo ha catalogato come: "Complesso, Problematico, Adatto per dibattiti". Ma è da Aleteia che prendo una articolata riflessione sul film tradotta da Catholic Link e intitolata: “Storia di un matrimonio”, il film che ogni coppia in crisi dovrebbe vedere per salvare il suo:
Storia di un matrimonio” è un film che ha come protagonisti Scarlett Johansson e Adam Driver (disponibile su Netflix) nominato al Golden Globe, amato da molti e odiato da altri. Vorrei iniziare dicendo che ho deciso di scrivere questo articolo perché il film rappresenta una realtà che molti si rifiutano di accettare e perché l’unica cosa che volevo gridare ai protagonisti era “Il vostro matrimonio si poteva salvare!”
I matrimoni finiscono per mancanza d’amore, bontà, umiltà e sforzi, si diluiscono, si sciolgono come lo zucchero nel caffè. Si rompono come un piatto e si gettano nella spazzatura. Mentre lo guardavo mi invadeva una certa rabbia, non per la produzione, l’estetica, la musica o l’ammirevole interpretazione dei protagonisti – che ha dato a entrambi l’opportunità di entrare nella categoria dei migliori attori –, ma perché ritrae quello che accade oggi in milioni di matrimoni.
Che impotenza… quanto è triste vedere una coppia che si arrende. Le scuse sono in genere infinite, mentre lo sforzo di recuperare quello che un giorno ha unito i coniugi è quasi nullo di fronte al primo ostacolo. “Storia di un matrimonio” ci fa riflettere su quello che non dobbiamo permettere che accada nel nostro matrimonio: arrendersi.
Ecco alcune riflessioni a cui sono giunta dopo averlo visto. È un film molto utile anche per parlarne in coppia e in gruppi di persone che si stanno preparando a pronunciare il “Sì” definitivo. Meditate insieme su questa domanda: “Se fossimo in loro ci arrenderemmo?”
1. La dolcezza di ricordare cosa ci ha fatto innamorare dell’altro
Storia di un matrimonio” inizia con la voce di Adam Driver che enumera una per una le cose che ama di sua moglie. Poi è il turno di Nicole (Scarlett Johansson), che racconta con dolcezza tutte le cose che fanno di Charlie un marito e un padre esemplare.
La lista di entrambi è bella e toccante. All’inizio sembra che abbiano deciso tutti e due di andare in terapia per cercare di salvare il loro matrimonio. Come uno schiaffo, però, ci si rende poi conto che accade tutto il contrario. Sono andati lì per porre fine in modo più “pacifico” al loro matrimonio.
Ed è proprio a questo punto che penso che sia importante saper ascoltare. Ascoltare anche quando non vogliamo farlo o quando crediamo che nulla di quello che ci viene detto ci farà cambiare opinione. Nicole si rifiuta di leggere a voce alta la lista che descrive il marito. Si rifiuta forse per paura, perché in fondo sa (come lo sanno molte coppie oggi) che con lo sforzo si può evitare di pronunciare quella parola oscura e ripudiata: divorzio.
Mi invade l’impotenza, e magari penserete “Nory, calmati, è solo un film!”, ma questa storia ritrae benissimo la quotidianità e la routine che si vive in coppia. Mentre lo guardavo pensavo “Che grande passo hanno fatto compilando quella lista!” Che successo pensare al bene dell’altro e dimenticare per un momento gli aspetti negativi! Quanto è stato coraggioso ciascuno mettendo nero su bianco quello che lo ha fatto innamorare in passato. Il matrimonio si poteva salvare!
Vorrei essere lì per dire a Nicole e a Charlie (come a qualsiasi coppia in crisi) “Sforzati! Lotta per lui, lotta per lei, lascia stare per una volta il tuo orgoglio e il tuo egoismo e lanciati a farlo/a innamorare di nuovo di te!”
Molte coppie potranno pensare “Ma chi si crede di essere questa ragazzina per parlare così, che ne sa di matrimoni, pene o infedeltà?” Ma prendo Dio come scudo, e la grazia che effonde su ogni matrimonio perché quell’unione volontaria non sia un “Andiamo a vivere insieme e vediamo che succede”, ma un sì a tre.
 2. L’egoismo e l’orgoglio all’ordine del giorno
Il motivo per cui Nicole e Charlie decidono di separarsi si basa su due nemici: l’egoismo e l’orgoglio. È curioso vedere come nel film non sia alcun reclamo relativo all’amore. Non ci sono frasi come “Non mi ami più?”, “Quando hai smesso di amarmi?”, “Perché non mi ami più come prima?”, “Cosa ci è accaduto?”, “In cosa ti ho deluso?”
La crisi di questa coppia è dovuta al lavoro, perché uno si sente calpestato dall’altro, perché entrambi non si sentono così grandi insieme, perché i tuoi successi alla fine non sono tanto miei o perché non hai mai pensato che volessi arrivare più lontano. Cosa accade al dialogo, alla comunicazione? Dov’è finito in Nicole e Charlie il vero e autentico interesse per l’altro?
 Non è per questo che stiamo insieme? Siamo stanchi perché oltre ad amarci ci siamo promessi di stare insieme nella buona e nella cattiva sorte. In questa storia vince l’avarizia, la sete di potere, il voler essere più dell’altro ad ogni costo. Dimenticano completamente che sono una cosa sola, per guidarsi, per sostenersi e lottare insieme per i sogni che rubano loro l’aria.
Questo matrimonio si sarebbe chiaramente salvato se i coniugi avessero comunicato. Non una settimana prima di considerare finita la loro storia, ma dall’inizio. La nostra ascesa lavorativa non dovrebbe essere motivo di divorzio – non si è soci in un’impresa, ma marito e moglie. Uniti in matrimonio, alimentati con un dono che non si può ottenere in alcun altro luogo se non nel cuore di Cristo, che ha effuso sull’altare le grazie speciali perché quell’unione sia eterna.
3. Perché anziché sforzarsi tanto nel processo di divorzio non si usa quella forza per recuperare l’unione?
C’è una scena toccante in cui Nicole e Charlie hanno una discussione. Entrambi sembrano competere per sapere chi può gridare e insultare di più l’altro. Pronunciano parole orribili, desideri distruttivi, dicono cose che non si erano mai detti prima. Si colpiscono fin nel profondo.

Ma poi Charlie cade in ginocchio sul pavimento, in un orribile lamento che sembra spezzargli il cuore in mille pezzi. Si lascia cadere, forse arrendendosi per il dolore e l’esaurimento emotivo. Piange come un bambino, confuso e frustrato.
Piange con l’anima, perché sa che va tutto male. Nicole avrebbe potuto uscire e chiudere la scena con una porta che sbatteva, avrebbe potuto correre via terrorizzata dal dolore che le hanno provocato le parole pronunciate dal marito, ma ha deciso di restare e vederlo naufragare nella sua tristezza, e allora gli si avvicina e lo consola.
Entrambi si chiedono scusa. Si pentono di quelle parole che non avrebbero mai dovuto uscire dalla loro bocca. Si chiedono perdono! Che bella scena! Nicole e Charlie si spogliano per qualche secondo della rabbia e dell’orgoglio. Per un momento entrambi vengono salvati dal loro amore. Ma poi tutto crolla di nuovo, Nicole non fa marcia indietro con il processo di divorzio e Charlie sembra perdersi ogni giorno di più nella disperazione e nell’idea assurda di guardare la moglie e vedervi una perfetta estranea.
Mi chiedo cosa sarebbe passato se tutto il tempo, la dedizione, i pensieri e gli sforzi per divorziare fossero stati impiegati per ricostruire il matrimonio. Cosa sarebbe successo se entrambi avessero dedicato tutta quella forza non per porre fine ma per ricominciare? Se il vostro matrimonio è in crisi, magari è il momento di pensare “Cosa posso fare per non perdere il mio coniuge?”, “Cosa posso sacrificare o cambiare perché il nostro matrimonio non cada nel dimenticatoio?”, “Sarà il momento di cercare aiuto (un consigliere matrimoniale o un sacerdote)?”, “Voglio davvero arrendermi e gettare alle ortiche tutto quello che abbiamo costruito insieme?”
4. Il perdono e l’amore messi da parte
Cosa c’è dietro il vostro matrimonio? Figli, la famiglia che non avete mai avuto, il calore di una famiglia? Bisogna ricordare che la storia di ogni coppia è diversa e che ci sono motivi per cui è valido annullare un matrimonio. L’unica opzione che abbiamo se ci siamo uniti nel sacramento del matrimonio è lottare per l’altro.
Perdonare anche se ci costa, amare finché fa male. Nicole e Charlie si affrontano per ottenere la custodia del figlio, ed è curioso vedere come l’idea di separarsi nel modo più “tranquillo e silenzioso” termini in uno scoppio di emozioni e colpe che entrambi non hanno visto arrivare.
All’improvviso entrambi diventano esperti individuatori di difetti. Qualsiasi commento e comportamento è una nuova opportunità per far rimanere male l’altro e perché gli avvocati si riempiano la bocca di argomentazioni per vincere nel modo più sporco. E allora, se ci si beve qualche bicchiere di vino non si è più degne di essere definite una buona madre, perché si hanno elevate probabilità di essere alcoliste, e quale madre può esserlo e continuare a definirsi buona? Questo mi porta alla riflessione del punto seguente. 
5. La perfezione della madre vs la figura di padre imperfetto ma socialmente accettato
Una delle scene più importanti del film si svolge nello studio dell’avvocato Nora Fanshaw. Quando Nicole si esercita nelle risposte che dovrebbe dare alle domande su suo figlio, accetta in tutta tranquillità di avere dei difetti (come qualsiasi essere umano sulla faccia della Terra), e commenta che a volte beve non uno ma vari bicchieri di vino.
È allora che Nora pronuncia un discorso che mi ha fatto venire la pelle d’oca. “La fermo subito. La gente non tollera le madri che bevono e dicono al figlio ‘Stupido’. Lo capisco, sono uguale. Un padre imperfetto è accettabile. Il concetto di buon padre è stato inventato solo una trentina d’anni fa. Prima era normale che i padri fossero taciturni, assenti, poco affidabili ed egoisti. È chiaro che non vogliamo che siano così, ma in fondo li accettiamo.
Ci piacciono per le loro imperfezioni, ma la gente non tollera lo stesso nelle madri. È inaccettabile a livello strutturale e spirituale, perché la base della nostra menzogna giudaico-cristiana è Maria, la madre di Gesù, che è perfetta. È una vergine che ha partorito, sostiene il figlio in modo incondizionato e tiene tra le braccia il suo cadavere quando muore.
Il padre non appare. Dio è in cielo. Dio è il padre e non si è presentato. Tu devi essere perfetta, ma Charlie può essere un vero disastro. Per te l’asticella sarà sempre più alta. È una disgrazia, ma è così”.
Quando Nora ha terminato il suo discorso isterico ho dovuto mettere in pausa il film per pensare un attimo alle parole che avevo appena ascoltato. Non era la prima volta, né la seconda o la terza che ascoltavo questo paragone tra la figura del padre e quella della madre. Non era solo il fatto di vedere Maria e Dio Padre coinvolti nel tema. Era un’altra cosa.

Maria è stata, è e sarà sempre il nostro modello di madre. Non importa se si è di un’altra religione, questo modello di donna, moglie e madre ci accompagna da secoli! Da Era nella mitologia greca ad Anahita nella tradizione persiana, non serve una lezione di religione perché tutti abbiamo in mente come debba essere una madre. Non pensiamo forse tutti che la nostra sia una santa, e non la difenderemmo a spada tratta?
Sembra però che l’idea ci infastidisca, ci faccia agitare sulla sedia, ci punga da qualche parte. L’idea di avere Maria come esempio suscita un certo fastidio perché ci costa capire che Dio Padre ha voluto sceglierla tra tutte le donne per essere un esempio per l’umanità.
Se siamo madri sappiamo di non essere perfette, e se pensiamo alla nostra diciamo che nessuna come lei sa consolare, accogliere, unire, amare. È vero che ci sono cattive madri, e dobbiamo accettarlo, ma ci sono anche cattivi padri. Che male c’è ad avere Maria come punto di riferimento?
Nicole, come molte altre madri e come me, è consapevole dei suoi difetti. Sa che da alcuni punti di vista è carente. Nessuno ci ha detto che sarebbe stato facile, e indovinate chi ce l’ha dimostrato? Maria. Non c’è essere che abbia sofferto più di Lei sulla Terra per suo Figlio.
È facile additare altre madri e giudicare il modo in cui allevano i figli. Ciò che non è facile è vedere noi stesse e accettare di non essere Maria, ma che ci piace imitarla.
Tutte commettiamo degli errori, perché siamo degli esseri umani. Perché non siamo state concepite per opera e grazia dello Spirito Santo, ma non siamo state gettate nel mondo senza una guida, senza un esempio da seguire. Dio Padre ci ha dato Maria, e ed è bello amarla, imitarla, essendo consapevoli che la nostra umanità e fragilità ci permetteranno solo di fare del nostro meglio, ma sempre con un aiuto esterno.
Nicole è stata una buona madre, Charlie è stato un buon padre. Perché non ci hanno pensato in tutto il trambusto provocato dal divorzio? Perché non hanno pensato che sarebbe cambiata non solo la loro vita, ma anche quella del figlio? Perché non hanno detto “Ci amiamo, siamo dei bravi genitori, siamo brave persone, siamo capaci, abbiamo dei difetti ma possiamo lavorarci”? Perché non hanno pensato: “Siamo una squadra! Siamo marito e moglie!”?
6. Non dimentichiamo Dio in mezzo alla crisi
Non lo dimentichiamo, perché se si è cattolici il matrimonio prevede tre persone. Voglio concludere dicendo che questo film si ama e si odia allo stesso tempo. Ottimo il lavoro del regista Noah Baumbach, che ci permette di capire attraverso questa coppia che rinunciare all’amore è semplice ma non è una cosa da persone coraggiose, non quando c’è Dio in mezzo.
Potreste pensare “Nory ha perso la testa. Raccomanda alle coppie in crisi di guardare un film in cui il protagonista è il divorzio”, ma il mio obiettivo è tutto il contrario. Magari la vostra crisi non è come quella di Nicole e Charlie, ma dopo aver visto il film vi potreste chiedere: “Continuo ad amare il mio coniuge? Ho dato tutto di me in questo matrimonio? Sono disposto a cambiare non solo la mia vita, ma anche quella dei miei figli e del resto della famiglia con questa decisione? Ho chiesto aiuto a tutti tranne che a Dio?”
Magari potreste iniziare a stilare una lista delle cose che vi hanno fatto innamorare dell’altro e avere il coraggio di condividerle, di guardarvi negli occhi e darvi un’altra opportunità!
Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link

Etichette

7 segni1 Abbè Pierre1 abitudine1 aborto20 Abramo1 Accattoli2 accidia1 accoglienza8 adolescenti49 adozioni gay1 adulazione1 Aforismi17 agire1 aiutare1 Al centro l'amore35 Albini1 alfabeto1 Alfie2 allegria1 Alpha1 altruismo1 Amazzonia3 amicizia11 Amirante5 Ammaniti1 Amore74 Amoris laetitia6 Andreoli2 angelo custode3 anima3 animali1 animazione6 Anniversari30 Anno liturgico1 anziani6 apologetica3 app4 apparizioni4 Arcabas1 arcangeli2 archeologia1 Argentina1 arte22 Articoli20 Ascensione4 Assisi1 Assunta2 ateismo4 Atenagora1 Attanasio1 attesa1 audio2 Augias1 autorità1 avarizia1 Avvento26 azioni1 baby gang2 baciamano1 Baggio1 bambini19 Bannon1 Banzato1 Baricco1 Bassetti5 Battesimo4 Battesimo di Gesù3 Battiato1 Bauman3 beatitudini10 Becciu2 Beltrame1 Benedetto XVI22 benedizione4 Benigni10 Bianchi58 Bibbia45 Bibbiano2 Biffi1 Bignardi1 Bignoli1 Blade Runner1 blasfemia3 blog23 Bloom1 Bocelli2 Bonhoeffer1 Bose1 Botta9 Bova1 Brown1 Brunelli1 bullismo3 buon ladrone1 Busca1 Buttiglione1 caccia1 Cacciari2 Caffarra1 Calcio sociale1 Camilleri3 Camisasca1 cammini1 campi estivi5 Cana1 Candelora1 Cannes1 Canopi3 Cantalamessa9 Canti religiosi31 Cardenal1 carismi1 Caritas2 Carlo Acutis15 Carrere1 Carròn1 cartine1 Castellucci1 castità7 catacombe1 Catechesi93 Caterina1 cattonerd7 Caviezel1 Cazzullo2 CEI6 Celentano1 celibato7 Ceneri5 censura1 Cevoli1 Chapman1 Che Guevara1 Cheaib9 Chiara Corbella3 Chiara Lubich12 Chiara Luce Badano2 chierichetti1 Chiesa26 Chiesa e società30 Chittister1 chosen1 Christus vivit1 Ciardi2 Cinema82 Cirinnà1 citazioni80 CL1 clausura1 Coccopalmerio1 Coco1 collaboratori1 Comastri3 comunicazione2 comunità1 Comunità Giovanni XXIII1 Concilio1 conferenze3 Confessione12 consacrati1 consacrazione1 conversione1 convivenza2 cooperazione1 coronavirus35 Corpus Domini5 Corviale1 Corvo1 Cosentino5 covid197 creazione1 Credo3 cremazione3 Crepaldi1 Cresima4 CRIC2 crisi10 cristianofobia6 Cristicchi3 Cristo Re2 croce3 Crocefisso3 crociate2 Cultura12 cuore1 curia3 Curtaz2 D'Avenia21 Dalla2 David Buggi3 ddlzan3 De Donatis9 de Foucauld5 De Whol1 Debora Vezzani1 Debrel1 decalogo7 defunti8 degrado1 Delpini9 demografia2 denaro1 denatalità2 depressione1 desideri1 devianze4 devozioni3 dialogo2 dibattiti45 dicembre 20181 digiuno2 Dio4 Diocesi1 diritti umani1 disagio2 discernimento5 dissenso29 divorziati6 dj Fabo2 Doglio1 Dom Gréa2 domande1 domenica3 don Benzi1 don Bosco2 Don Camillo1 don Ciotti1 don Gatta1 don Leonardi13 don Luigi Verdi3 don Marco Pozza3 don Milani5 don Peppe Diana1 don Probo1 don Zeno1 donne e Chiesa6 Dossetti1 Dostoevskij1 down1 Draghi1 Dreher3 droga4 dvd1 e-book1 ecclesiologia di comunione1 ecologia4 economia6 ecumenismo6 edicola1 editoria1 educare18 Einstein1 Eli1 Emmaus2 emozioni1 Epicoco14 Epifania6 Ermes Ronchi6 esame di coscienza2 escatologia4 esegesi1 esercizi2 esorcismo3 estate4 Etty Hillesum2 Eucarestia7 Europa3 eutanasia17 evangelizzare3 Fabrizio Moro1 facebook3 fake11 famiglia40 Fano1 Farina1 Fatima6 Fazi2 Fazio1 fede16 felicità13 Fellini1 femminicidio2 femminismo1 Ferrero2 Fini1 Fittipaldi1 Fo1 Focolarini5 Follereau1 Fontana1 Fontanelle1 formazione1 foto1 Francesco226 fratel Biagio1 Fratelli tutti1 fraternità6 Frisina1 Fromm1 Fumagalli1 fumetti3 Galantino1 Galileo1 Galimberti1 Galli della Loggia6 Gandhi2 Garelli3 Gargiulo1 Gasparino2 Gaudete2 Gen Rosso1 gender13 genitori6 Gerusalemme1 Gesù25 Gesù Re1 Giaccardi1 Gianluca Firetti3 Gibran1 Gibson2 Giotto1 giovani69 Giovanni Battista2 Giovanni Paolo I1 Giovanni Paolo II11 Giovanni XXIII3 Gironda1 giubileo1 Giuda2 giudizio1 GMG11 gnosticismo1 Gramellini2 gregoriano1 grest12 Greta1 Grillo1 Grossman1 Grun1 Guareschi1 guerra Ucraina4 Gutierrez1 Guzzo1 Hadjadi3 Halloween5 Hargot3 Harry Potter1 Hexameron1 hikikomori2 Hill1 Hong kong1 Humanae vitae1 icone1 Il Regno1 Immacolata8 immagini53 immigrazione21 individualismo2 infedeltà1 inferno3 ingiustizia3 inquisizione1 interiorità2 internet12 Introvigne1 Isacco1 Islam1 Jean Venier1 Kasper1 Kilgour1 Kirill2 Koder2 Koll2 Konrad1 Kuby1 Ladaria1 laicismo4 Lambert1 Lambiasi1 lamentele1 Lasconi1 Laterano1 Law1 Le pen1 Leopardi1 letteratura5 letto15 Lewis2 liberazione2 libertà4 Libri151 Ligabue1 Lind1 Link2 liturgia53 Livatino1 Lonardo16 Loppiano1 Loreto1 Lorizio6 Lumini1 Lutero1 Luxuria1 M.L.King1 Madonna5 Madre Elvira1 Madre Teresa7 mafia5 Maggi20 MaggiLidia1 Magi1 Magister2 Magnificat1 Magris2 Mainetti1 malattia7 malattie spirituali3 male1 male innocente4 Manara1 Mancuso7 Manicardi2 Mannoia1 Manns1 Manzoni1 Maraini1 Marazziti1 Marco1 Marco Gallo1 Maria47 Mariani1 MariaVoce1 Marta e Maria1 Martin1 Martinelli1 Martini7 martiri5 Marzano3 mass media7 Mastracola1 maternità3 maternità surrogata3 Matino1 matrimonio28 Matteo A.8 Mazzolari7 media2 meditazioni2 Medjugorje12 Melloni1 Meloni2 Mencarelli1 Mentana1 Mercier1 Merini1 Messa16 Messale1 Messiah1 Messori3 miracoli5 Miriano13 Mirilli1 misericordia7 Missione7 MMSOTT20191 Molari1 Monda6 Monica Mondo1 morale6 morte2 movimenti1 Muller2 Murgia4 Musica39 Nadia Toffa1 Natale53 Natività di Maria1 Natuzza2 Negri1 Nembrini5 Neocatecumenali1 Newman2 no vax1 Noa1 non ti arrendere1 Normadelfia1 Notre Dame1 Novena5 Nuzzi3 Oceania1 Odifreddi1 odio2 Olmi2 olocausto1 omelia5 omelie164 omosessualità33 opzione Benedetto3 oratorio6 Ordine di Malta1 Oriente1 Orlandi1 oroscopo1 Oscar5 Oxfam1 p.Livio Falzaga3 pace8 Padre Livio2 padre Michal1 Padre nostro5 Padre Pino Puglisi1 Padre Pio1 Pagano1 Pagazzi1 Paglia3 Palme4 Palumbo2 pandemia8 Pannella1 Paolo VI2 papà2 paradiso1 Parigi1 Parola di vita38 parrocchia9 Pasqua30 passione6 pastorale31 paternità6 Pati Trigo1 patria1 Patriciello16 paura1 peccato originale2 pedofilia17 pelagianesimo1 Pelati1 Pell1 Pellai1 pellegrinaggi3 Pelligra1 pena di morte2 Pentecoste5 Percorsi1 perdono4 Personaggi45 pettegolezzo1 Piccolo1 Pietro e Paolo1 Pinocchio1 Pio XII2 podcast2 poesia3 polemiche87 Poli1 politica56 Polonia1 Poretti7 pornografia2 povertà3 prediche1 preghiera27 preghiere98 pregiudizi1 presepe7 Pro Vita4 profeti1 profezie2 Proietti1 Pronzato1 psicologia8 pubblicazioni59 Quaresima48 racconti5 radio2 Raggi1 Ravagnani6 Ravasi19 razzismo2 reali1 Recalcati8 relativismo2 religione9 religioni4 Repole1 report2 Riace1 Riccardi7 ricchezza10 Ricci1 Rivi1 RnS1 Rom2 Roma19 Romero2 Ronaldo1 rosario9 Rosini32 Ruini1 Rumiz1 Rupnik9 Sabattini2 sacerdoti31 sacramenti5 Sacro Cuore1 Sadhguru1 Saint-Exupery1 Salmi1 salvezza2 Salvini16 samaritana1 San Filippo Neri1 San Francesco9 San Francesco di Sales1 San Giovanni Crisostomo1 San Giovanni Evangelista1 San Giuseppe11 San Leone Magno1 San Martino1 San Paolo2 san Tommaso dìAquino1 Sanremo11 Sant'Agostino10 Sant'Egidio1 Santa Bernardette1 Santi31 santità16 Santo Sepolcro1 Santoro1 santuari3 Sarah2 sardine1 Sassoli1 Satana3 Savagnone1 Saviano3 sballo1 Scalfari4 scandali7 Scaraffia4 Schmitt2 scienza e fede9 Scifoni6 scisma2 Scola1 Scorsese3 scuola5 Scurati2 secolarizzazione2 Secondin1 segreti1 Semeraro1 sentenze1 Sequeri3 serie TV31 Serra2 sessualità64 Sesta3 sette1 Settimana santa4 sexting1 Silence2 Silone1 Silvia Romano3 simonia1 Sindone2 single1 sinodalità1 Sinodo15 Siti cattolici27 smartphone2 Snoopy1 Socci4 social4 società44 sociologia3 sondaggi1 Sorrentino1 Sosa1 Soul1 Spadaro5 speranza5 Spidlik1 spiritismo1 Spirito Santo17 Spiritualità81 Spoleto2 sport2 Springsteen1 Squid game1 Staglianò5 Staino2 Star wars1 Stark1 statistiche10 storia7 storicità2 streaming8 strumenti1 studente1 suicidio3 suor Faustina1 suore3 sussidi44 Tagle1 Tamaro3 Taylor1 teatro1 tentazioni7 teologia12 terremoto3 terrorismo3 Testimoni di Geova1 testimonianze18 The chosen2 Theobald1 Tolentino5 Tolkien1 Tolomeo1 Tonino Bello17 Tornatore1 Tornielli1 Tosatti2 Totti1 tradizione1 transessuali5 trasfigurazione4 trash1 trekking1 Triduo pasquale15 Trinità9 Trisulti1 Trump1 Turoldo3 TV29 Twenge1 twitter1 UCCR2 udienze1 unioni civili1 utero in affitto3 vacanze2 Valli5 Vallini1 Vangeli1 Vanier1 Vanni1 Vaticano6 veggenti5 Veltroni2 verità2 Veronesi1 Via Crucis10 Vialli1 Video117 Viganò3 vignette10 VIP2 virtù1 visto10 vita8 vita eterna5 vita religiosa11 vizi1 vocazioni9 volontariato2 voti1 Zanardi2 Zichichi1 Zingaretti1 Zuppi11
Mostra di più

Archivia

Mostra di più

Post popolari in questo blog

Principali VEGGENTI italiani viventi

Preghiere per i sacerdoti (di don Tonino Bello e di un anonimo)

TRIDUO PASQUALE: il giovedì santo

Sussidi online per la Quaresima 2018

Esorcisti italiani viventi