"13": il percorso formativo dei giovani a partire dalla serie-tv (3° e 4° puntata-tappa)
3° TAPPA-PUNTATA: LA LISTA CHE RIDUCE
HANNAH AD UN OGGETTO (Alex Standall). Pornografia, abusi, molestie, volgarità,
alcool…
Contenuto della cassetta
dedicato a: Alex Standall, per aver messo Hannah nella categoria "miglior
sedere" della scuola, rendendola un bersaglio facile.
Hannah parla dell'effetto farfalla secondo il quale anche
una minima azione come il battito d'ali di una farfalla può provocare
conseguenze enormi ed imprevedibili. Nello specifico, la ragazza fa riferimento
alla classifica creata dai compagni di classe sulle ragazze migliori e peggiori
della scuola e accenna alla scelta di Alex. Il ragazzo, ancora contrariato dal
rifiuto di Jessica, aveva valutato il sedere di Hannah come migliore e quello
della sua ex fidanzata come peggiore. Questo avvenimento aveva inasprito
ulteriormente i rapporti tra le due ragazze ed aveva reso Hannah bersaglio di
occhiatacce e molestie verbali e non solo: mentre si trovava da sola in una
drogheria per comprare della cioccolata, Bryce le si era avvicinato e le aveva
toccato il sedere, complimentandosi con lei.
***
PER UN CONFRONTO:
Siamo partiti con una ATTIVITA'-GIOCO: maschi e femmine divisi e in ruoli invertiti: avendo davanti le foto di una decina di vip, i maschi dovevano stilare una LISTA dei "connotati" più importanti che, secondo loro, le ragazze guardano in un ragazzo e scegliere quei personaggi che le ragazze avrebbero scelto tra i vip. E viceversa per le ragazze.
Ci si è confrontati mostrando la lista all'altra parte del gruppo e chiedendo se ci si ritrovavano.
Scritte volgari nei bagni:
capita anche nelle vostre scuole? Secondo voi perché?
Competere nel bere: vi è
capitato? Vi è capitato di ubriacarvi? Perché?
Cosa guardi principalmente
dell’altro/a?
“Miglior culo della
prima liceo”. “Bollenti/agghiaccianti”. Quanto è importante il giudizio degli
altri?
ALTRI SPUNTI DI RIFLESSIONE:
La mentalità
pornografica che ci spinge a ridurre una persona ad una parte del suo corpo: “offre a certe persone la scusa per trattarti
come se non fossi altro che quella specifica parte del corpo”. (Jessica
Davis)
Dalla puntata precedente: la madre di Clay prepara una suntuosa colazione: “non mangiamo mai insieme, allora ho deciso che almeno una volta alla settimana dobbiamo fare lo sforzo di ritrovarci a colazione”. Com’è la situazione nella vostra famiglia? Si mangia insieme? Si dialoga? Di “tutto”?
Esempio di chi l’ha
molestata palpandole il sedere (per “scherzo”). La valanga cresce.
DALLA PAROLA DI DIO:
28Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per
desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. (Matteo 5,28)
Se guardi per desiderare
e vuol dire: se ti avvicini ad una persona per sedurre e possedere, se riduci
l'altro a un oggetto, tu pecchi contro la grandezza di quella persona.
Commetti adulterio nel senso originario del
termine adulterare: tu alteri, falsifichi, manipoli,
immiserisci la persona.
Le rubi il sogno di Dio, l'immagine di Dio. Pecchi non contro la morale, ma
contro la persona, contro la nobiltà e la profondità della persona. (Ermes
Ronchi)
_________________________________________________________
4° TAPPA-PUNTATA: IL GUARDONE (Tyler Down) e l’amica (lesbica). Pornografia. Il diritto all’intimità e il senso del pudore
·
Contenuto della cassetta dedicato a: Tyler
Down, per aver stalkerato Hannah e diffuso la foto del bacio tra lei e
Courtney in tutta la scuola.
Dopo aver terminato il turno di lavoro al cinema ed essersi
trattenuti da soli ad ammirare un'eclissi lunare, Clay accompagna Hannah a casa;
sul momento di salutarla, decide ingenuamente di abbracciarla invece che
baciarla ed ora, nel presente, ripensando a quell'occasione sprecata se ne
pente amaramente. Mentre Hannah rientra in casa e si prepara per mettersi a
dormire, ha l'impressione di sentire un rumore, inizialmente confuso col
fruscio di un ramo; più avanti capirà che si trattava del rumore di una
fotocamera. Pensando quindi di essere seguita da uno stalker,
potenzialmente pericoloso, ne parla con la sua vicina di banco Courtney e le due entrano subito in
sintonia: Courtney propone di recarsi da Hannah quella sera ed organizzare in
qualche modo una trappola per questo ipotetico stalker. Tutto va inizialmente
come previsto, cioè i genitori di Hannah escono per una cena e Courtney raggiunge
la ragazza a casa sua; nell'attesa il timore che si tratti di un maniaco si fa
via via più pesante, pertanto decidono di "allentare la tensione" con
un po' di alcool; tra gli alcolici e il gioco
di obbligo e verità, piano piano si scordano quasi del piano e Courtney
bacia appassionatamente Hannah, inizialmente "sorpresa" dalla
situazione, ma quando avverte di nuovo quel rumore particolare, afferra una
torcia che Courtney aveva portato ed abbaglia lo stalker, scoprendo che si tratta di Tyler Down, il fotografo della
scuola. Courtney è terrorizzata all'idea che Tyler abbia immortalato l'attimo
in cui si bacia con Hannah, perché è spaventata dall'idea che si scopra la
sua omosessualità; Hannah cerca
di farla ragionare, spiegandole che per lei non è assolutamente un problema che
Courtney sia lesbica, ma quest'ultima non vuole neanche parlarne; perciò Hannah
si reca da Tyler intimandogli di darle tutte le foto della sera prima; Tyler
accetta senza controbattere, giurando di averle dato tutte le copie; prima che
Hannah esca dalla stanza, Tyler prende coraggio e le chiede di uscire; infatti,
sebbene non si conoscessero, Tyler si era innamorato di Hannah e del suo
"spirito sincero" che riusciva ad immortalare in ogni fotografia;
Hannah tuttavia lo deride e se ne va senza neanche degnarlo di una risposta.
Poco tempo dopo Courtney è sconvolta e si sfoga con Hannah, dicendole che Tyler
ha diffuso quella fotografia, che ora non possono rischiare di farsi vedere
insieme e che quindi non vuole avere più niente a che fare con lei.
Naturalmente Hannah è sconvolta da questo gesto fatto da Tyler per ripicca verso il suo rifiuto ad uscire
con lui, e si sente ancora una volta tradita nel profondo; in particolare
questo avvenimento le inculca la paura di non poter essere sicura neanche nella
propria casa o nel proprio letto, facendola cadere in paranoia. Nel presente, ascoltando le cassette, Clay scopre che
tutti gli altri che avevano ascoltato le cassette, giunti alla quarta
registrazione avevano tirato un sasso contro la finestra di Tyler per
"vendicare" Hannah; quando viene il suo turno, Clay però ha
un'illuminazione: attraverso la finestra, fotografa Tyler completamente nudo
per poi far girare questa foto in tutta la scuola, riservandogli lo stesso
trattamento che lui aveva avuto verso Hannah; parlando con Tony, Clay sostiene
che questo sia il suo modo personale per fare giustizia.
LA PAROLA DI DIO: Davide e Betsabea
(2Sam11,1-27):
1 L'anno dopo, al tempo in cui i re sogliono andare in
guerra, Davide mandò Ioab con i suoi servitori e con tutto Israele a devastare
il paese degli Ammoniti; posero l'assedio a Rabbà mentre Davide rimaneva a
Gerusalemme. 2 Un
tardo pomeriggio Davide, alzatosi dal letto, si mise a passeggiare sulla
terrazza della reggia. Dall'alto di quella terrazza egli vide una donna che
faceva il bagno: la donna era molto bella di aspetto. 3 Davide mandò a
informarsi chi fosse la donna. Gli fu detto: «È Betsabea figlia di Eliàm,
moglie di Uria l'Hittita». 4 Allora
Davide mandò messaggeri a prenderla. Essa andò da lui ed egli giacque con lei,
che si era appena purificata dalla immondezza. Poi essa tornò a casa.
5 La donna concepì e fece sapere a Davide: «Sono incinta». 6 Allora Davide mandò a dire a Ioab: «Mandami Uria l'Hittita». Ioab mandò Uria da Davide. 7 Arrivato Uria, Davide gli chiese come stessero Ioab e la truppa e come andasse la guerra. 8 Poi Davide disse a Uria: «Scendi a casa tua e làvati i piedi». Uria uscì dalla reggia e gli fu mandata dietro una portata della tavola del re. 9 Ma Uria dormì alla porta della reggia con tutti i servi del suo signore e non scese a casa sua. 10 La cosa fu riferita a Davide e gli fu detto: «Uria non è sceso a casa sua». Allora Davide disse a Uria: «Non vieni forse da un viaggio? Perché dunque non sei sceso a casa tua?». 11 Uria rispose a Davide: «L'arca, Israele e Giuda abitano sotto le tende, Ioab mio signore e la sua gente sono accampati in aperta campagna e io dovrei entrare in casa mia per mangiare e bere e per dormire con mia moglie? Per la tua vita e per la vita della tua anima, io non farò tal cosa!». 12 Davide disse ad Uria: «Rimani qui anche oggi e domani ti lascerò partire». Così Uria rimase a Gerusalemme quel giorno e il seguente. 13 Davide lo invitò a mangiare e a bere con sé e lo fece ubriacare; la sera Uria uscì per andarsene a dormire sul suo giaciglio con i servi del suo signore e non scese a casa sua.
14 La mattina dopo, Davide scrisse una lettera a Ioab e gliela mandò per mano di Uria. 15 Nella lettera aveva scritto così: «Ponete Uria in prima fila, dove più ferve la mischia; poi ritiratevi da lui perché resti colpito e muoia». 16 Allora Ioab, che assediava la città, pose Uria nel luogo dove sapeva che il nemico aveva uomini valorosi. 17 Gli uomini della città fecero una sortita e attaccarono Ioab; parecchi della truppa e fra gli ufficiali di Davide caddero, e perì anche Uria l'Hittita.
18 Ioab inviò un messaggero a Davide per fargli sapere tutte le cose che erano avvenute nella battaglia 19 e diede al messaggero quest'ordine: «Quando avrai finito di raccontare al re quanto è successo nella battaglia, 20 se il re andasse in collera e ti dicesse: Perché vi siete avvicinati così alla città per dar battaglia? Non sapevate che avrebbero tirato dall'alto delle mura? 21 Chi ha ucciso Abimelech figlio di Ierub-Bàal? Non fu forse una donna che gli gettò addosso un pezzo di macina dalle mura, così che egli morì a Tebez? Perché vi siete avvicinati così alle mura? tu digli allora: Anche il tuo servo Uria l'Hittita è morto». 22 Il messaggero dunque partì e, quando fu arrivato, riferì a Davide quanto Ioab lo aveva incaricato di dire. Davide andò in collera contro Ioab e disse al messaggero: «Perché vi siete avvicinati così alla città per dare battaglia? Non sapevate che avrebbero tirato dall'alto delle mura? Chi ha ucciso Abimelech, figlio di Ierub-Bàal? Non fu forse una donna che gli gettò addosso un pezzo di macina dalle mura, così che egli morì a Tebez? Perché vi siete avvicinati così alle mura?». 23 Il messaggero rispose a Davide: «Perché i nemici avevano avuto vantaggio su di noi e avevano fatto una sortita contro di noi nella campagna; ma noi fummo loro addosso fino alla porta della città; 24 allora gli arcieri tirarono sulla tua gente dall'alto delle mura e parecchi della gente del re perirono. Anche il tuo servo Uria l'Hittita è morto». 25 Allora Davide disse al messaggero: «Riferirai a Ioab: Non ti affligga questa cosa, perché la spada divora or qua or là; rinforza l'attacco contro la città e distruggila. E tu stesso fagli coraggio».
26 La moglie di Uria, saputo che Uria suo marito era morto, fece il lamento per il suo signore. 27 Passati i giorni del lutto, Davide la mandò a prendere e l'accolse nella sua casa. Essa diventò sua moglie e gli partorì un figlio. Ma ciò che Davide aveva fatto era male agli occhi del Signore.
5 La donna concepì e fece sapere a Davide: «Sono incinta». 6 Allora Davide mandò a dire a Ioab: «Mandami Uria l'Hittita». Ioab mandò Uria da Davide. 7 Arrivato Uria, Davide gli chiese come stessero Ioab e la truppa e come andasse la guerra. 8 Poi Davide disse a Uria: «Scendi a casa tua e làvati i piedi». Uria uscì dalla reggia e gli fu mandata dietro una portata della tavola del re. 9 Ma Uria dormì alla porta della reggia con tutti i servi del suo signore e non scese a casa sua. 10 La cosa fu riferita a Davide e gli fu detto: «Uria non è sceso a casa sua». Allora Davide disse a Uria: «Non vieni forse da un viaggio? Perché dunque non sei sceso a casa tua?». 11 Uria rispose a Davide: «L'arca, Israele e Giuda abitano sotto le tende, Ioab mio signore e la sua gente sono accampati in aperta campagna e io dovrei entrare in casa mia per mangiare e bere e per dormire con mia moglie? Per la tua vita e per la vita della tua anima, io non farò tal cosa!». 12 Davide disse ad Uria: «Rimani qui anche oggi e domani ti lascerò partire». Così Uria rimase a Gerusalemme quel giorno e il seguente. 13 Davide lo invitò a mangiare e a bere con sé e lo fece ubriacare; la sera Uria uscì per andarsene a dormire sul suo giaciglio con i servi del suo signore e non scese a casa sua.
14 La mattina dopo, Davide scrisse una lettera a Ioab e gliela mandò per mano di Uria. 15 Nella lettera aveva scritto così: «Ponete Uria in prima fila, dove più ferve la mischia; poi ritiratevi da lui perché resti colpito e muoia». 16 Allora Ioab, che assediava la città, pose Uria nel luogo dove sapeva che il nemico aveva uomini valorosi. 17 Gli uomini della città fecero una sortita e attaccarono Ioab; parecchi della truppa e fra gli ufficiali di Davide caddero, e perì anche Uria l'Hittita.
18 Ioab inviò un messaggero a Davide per fargli sapere tutte le cose che erano avvenute nella battaglia 19 e diede al messaggero quest'ordine: «Quando avrai finito di raccontare al re quanto è successo nella battaglia, 20 se il re andasse in collera e ti dicesse: Perché vi siete avvicinati così alla città per dar battaglia? Non sapevate che avrebbero tirato dall'alto delle mura? 21 Chi ha ucciso Abimelech figlio di Ierub-Bàal? Non fu forse una donna che gli gettò addosso un pezzo di macina dalle mura, così che egli morì a Tebez? Perché vi siete avvicinati così alle mura? tu digli allora: Anche il tuo servo Uria l'Hittita è morto». 22 Il messaggero dunque partì e, quando fu arrivato, riferì a Davide quanto Ioab lo aveva incaricato di dire. Davide andò in collera contro Ioab e disse al messaggero: «Perché vi siete avvicinati così alla città per dare battaglia? Non sapevate che avrebbero tirato dall'alto delle mura? Chi ha ucciso Abimelech, figlio di Ierub-Bàal? Non fu forse una donna che gli gettò addosso un pezzo di macina dalle mura, così che egli morì a Tebez? Perché vi siete avvicinati così alle mura?». 23 Il messaggero rispose a Davide: «Perché i nemici avevano avuto vantaggio su di noi e avevano fatto una sortita contro di noi nella campagna; ma noi fummo loro addosso fino alla porta della città; 24 allora gli arcieri tirarono sulla tua gente dall'alto delle mura e parecchi della gente del re perirono. Anche il tuo servo Uria l'Hittita è morto». 25 Allora Davide disse al messaggero: «Riferirai a Ioab: Non ti affligga questa cosa, perché la spada divora or qua or là; rinforza l'attacco contro la città e distruggila. E tu stesso fagli coraggio».
26 La moglie di Uria, saputo che Uria suo marito era morto, fece il lamento per il suo signore. 27 Passati i giorni del lutto, Davide la mandò a prendere e l'accolse nella sua casa. Essa diventò sua moglie e gli partorì un figlio. Ma ciò che Davide aveva fatto era male agli occhi del Signore.
Davide è il grande re voluto da Dio, uomo
carismatico e potente, uomo dalla profonda sensibilità religiosa, capace di commettere
peccati gravissimi ma anche di pentirvisi amaramente. Uno di questi peccati
avviene dopo aver scorto una bella donna che fa il bagno nuda: si invaghisce di
lei, la desidera e inizia a tramare per averla. Probabilmente si illude di non
fare nulla di male: il marito della donna è lontano, sta combattendo in guerra
per lui, e non lo sarebbe venuto a sapere. Si sarebbe solo preso una pausa dal
terribile peso di essere re, preoccupato per la guerra in corso: magari
l’indomani avrebbe potuto gestire meglio le cose perché sarebbe stato più
contento e soddisfatto. Quando Davide realizza il suo desiderio, si ritrova a
mettere incinta la donna e, per cavarsi dai guai, cerca di attribuire il figlio
al marito della donna. Richiama Uria dal campo di battaglia e lo invita a
rilassarsi nella sua casa, con sua moglie. Non riesce nell’intento in quanto,
in modo beffardo, Uria si mostra zelante e fedele al suo re che invece decide
di farlo morire in battaglia (tra l’altro in modo infame, perché è Uria stesso
a portare, inconsapevolmente, l’ordine della sua uccisione). Tutto è cominciato
con la voglia di passare una notte in compagnia di una bella donna, ma finisce
con un omicidio. Perché quando tu entri nella spirale del peccato, perdi il
controllo delle tue decisioni. Allora o riesci ad interrompere la spirale
confessando la tua colpa, oppure sei costretto a fare altro male per coprire il
male che hai già fatto.
·
Domande
e attività secondo il gioco ”?
·
Le
possibili reazioni per un rifiuto
·
Stalker
e guardone: ancora sulla mentalità pornografica e sul “diritto” di possesso
dell’uomo (femminicidio)
·
Omosessualità
e paura di mostrarsi “diversi”
GIOCO DELLA BOTTIGLIA (o “Obbligo o verità):
girando una
bottiglia, quando questa si ferma indica un componente del gruppo che deve
rispondere ad una di queste domande poste in un cestino:
-
Sei
stato mai lasciato? Che reazioni hai avuto? O che reazioni pensi che avresti?
-
Hai
mai lasciato? Che reazioni hai causato? O che reazioni pensi che avresti?
-
Conosci
compagni/e che sono andati/e in “paranoia” perché lasciati dal partner?
-
Hai
mai “stalkerato” qualcuno cercandone informazioni sui social?
-
Sei
mai stato “stalkerato”?
-
Ti
piacerebbe più “esibirti” o guardare?
-
Se
il/la tuo/a migliore amico/a ti confidasse di essere omosessuale, quale
reazione pensi che avresti?
-
Perché
la Chiesa non accetta l’omosessualità (anche se accoglie gli omosessuali)?
-
Pensi
di avere qualche pregiudizio nei confronti degli omosessuali?
-
Un
figlio/a cresciuto da una coppia di omosessuali è più probabile, secondo te,
che diventi omosessuale?
-
Qualcuno/a
del tuo stesso sesso ci ha mai provato con te? Quali reazioni ne avresti?
IL SENSO DEL PUDORE
Dalla
mentalità pornografica derivano anche le tendenze al voyerismo e al
corrispondente esibizionismo: si cerca eccitamento guardando le performance
altrui o mostrandosi agli altri in atteggiamenti erotici. La Hargot racconta di
tredicenni che si filmano o si fanno filmare mentre guardano materiale
pornografico in classe o nei bagni scolastici, mentre si masturbano (da soli o
in gruppo), o ricevono prestazioni sessuali da qualche ragazza disponibile,
anche lei in ricerca di eccitazione a buon mercato.
E il
“comune” senso del pudore? Ce l’hanno anche gli adolescenti, ma è comune a loro
più che al resto della società: per alcuni versi sono più pudici della mia
generazione, basti pensare al boxer indossato sotto il costume da mare
(rigorosamente a pantaloncino) o alla doccia negli spogliatoi fatta spesso
tenendosi le mutande. Anche le ragazze, spinte a mostrarsi in maniera sempre
più provocante, sono attente a non superare quel limite di decenza che le
declasserebbe da sexy a puttane. Mostrarsi si, ma con e per le persone con cui
si vive un’intimità o per il gruppo di amici che possono apprezzare le performance
e far aumentare “prestigio”, senza esagerare per non rischiare il ridicolo o
confronti da cui si possa uscire perdenti.
IL TEST:
1 - Se
una persona ti abbraccia...
A - Ti irrigidisci come una colonna di marmo
B - Dipende da chi è, meglio non una zia appiccicosa
C - Ti avvinghi come un koala
2 - Devi esibirti davanti a un pubblico
A - Piuttosto cedi la tua collezione di figurine
B - È uno sporco lavoro, ma qualcuno lo dovrà pur fare
C - Adori le luci della ribalta
3 - C’è una partita nel cortile della scuola
A - Ti senti osservato e sbagli tutto
B - Cerchi di concentrarti solo sul gioco
C - Improvvisi uno show a ogni punto della tua squadra
4 - Quando sei nello spogliatoio
A - Ti defili e fai acrobazie per coprirti mentre ti spogli
B - Ti cambi, come fanno tutti gli altri
C - Tieni banco, anche in mutande
5 - Sei invitato a una festa
A - Ti “mimetizzi” con la tappezzeria
B - Chiacchieri con chi ti sta più simpatico
C - Sei il re della pista da ballo, e il bello è che non c'è la musica!
6 - Ti chiedono di fare il bagno tutti nudi
A - Preferisci seppellirti vivo sotto la sabbia
B - Ti togli il costume, ma solo quando sei al largo
C - Adori sguazzare in acqua “come mamma t'ha fatto”!
A - Ti irrigidisci come una colonna di marmo
B - Dipende da chi è, meglio non una zia appiccicosa
C - Ti avvinghi come un koala
2 - Devi esibirti davanti a un pubblico
A - Piuttosto cedi la tua collezione di figurine
B - È uno sporco lavoro, ma qualcuno lo dovrà pur fare
C - Adori le luci della ribalta
3 - C’è una partita nel cortile della scuola
A - Ti senti osservato e sbagli tutto
B - Cerchi di concentrarti solo sul gioco
C - Improvvisi uno show a ogni punto della tua squadra
4 - Quando sei nello spogliatoio
A - Ti defili e fai acrobazie per coprirti mentre ti spogli
B - Ti cambi, come fanno tutti gli altri
C - Tieni banco, anche in mutande
5 - Sei invitato a una festa
A - Ti “mimetizzi” con la tappezzeria
B - Chiacchieri con chi ti sta più simpatico
C - Sei il re della pista da ballo, e il bello è che non c'è la musica!
6 - Ti chiedono di fare il bagno tutti nudi
A - Preferisci seppellirti vivo sotto la sabbia
B - Ti togli il costume, ma solo quando sei al largo
C - Adori sguazzare in acqua “come mamma t'ha fatto”!
Maggioranza di A: PUDICO
Certe cose t’imbarazzano, soprattutto se legate al tuo fisico. Anche se non è semplice, cerca di vedere i tuoi difetti come “segni particolari”: prima li accetterai, meglio vivrai.
Certe cose t’imbarazzano, soprattutto se legate al tuo fisico. Anche se non è semplice, cerca di vedere i tuoi difetti come “segni particolari”: prima li accetterai, meglio vivrai.
Maggioranza di B: FOGLIA DI FICO
Hai un buon rapporto con il tuo corpo, con le normali timidezze che si hanno alla tua età . Ma per quelle c’è sempre la foglia di fico, non preoccuparti.
Hai un buon rapporto con il tuo corpo, con le normali timidezze che si hanno alla tua età . Ma per quelle c’è sempre la foglia di fico, non preoccuparti.
Maggioranza di C: SPUDORATO
Diciamo che te la passi bene: sei perfettamente a tuo agio col tuo corpo , non avendo alcun senso del pudore. Tanto che a volte ce l’hanno gli altri per te!
Diciamo che te la passi bene: sei perfettamente a tuo agio col tuo corpo , non avendo alcun senso del pudore. Tanto che a volte ce l’hanno gli altri per te!