Sull'amore (febbraio 2019)
Chi ama non si limita a «sentire» il valore assoluto dell’amato, ma glielo vuole «comunicare» effettivamente: l’amante guarisce dal suo egoismo e l’amato dalla sua relatività, perché il noi non è 1+1, ma due 0 a cui si è messo davanti l’essere 1: 100. A unirsi non sono due individui con fini autonomi, ma persone limitate che si scelgono l’una come fine dell’altra: nelle difficoltà gli individui si separano, le persone si uniscono di più.
Avendo ridotto l’amore a un’emozione calda, immediata e senza controllo, non educhiamo ad amare. E così si finisce col pensare che l’amore adolescenziale sia pura emozione e quello maturo una noia mortale. Invece amare è insieme slancio e fedeltà, in ogni età della vita. Impariamo in ogni campo, e per questo studiamo e ci formiamo, ma sul fondamento della vita improvvisiamo, lasciando i ragazzi in balia di un analfabetismo affettivo che diventa poi esistenziale: cuore e testa divorziati in casa, prima o poi, buttano giù la casa.
(Alessandro D'Avenia, Latte, sangue e cioccolatini)
È l’amore. Dovrò nascondermi o fuggire.
Crescono le mura delle sue carceri, come in un incubo atroce.La bella maschera è cambiata, ma come sempre è l’unica.
A cosa mi serviranno i miei talismani:
l’esercizio delle lettere, la vaga erudizione,
le gallerie della Biblioteca, le cose comuni,
le abitudini, la notte intemporale, il sapore del sonno?
Stare con te o non stare con te è la misura del mio tempo.
È, lo so, l’amore: l’ansia e il sollievo di sentire la tua voce,
l’attesa e la memoria, l’orrore di vivere nel tempo successivo.
È l’amore con le sue mitologie, con le sue piccole magie inutili.
C’è un angolo di strada dove non oso passare.
Il nome di una donna mi denuncia.
Mi fa male una donna in tutto il corpo.
Tweet di Enzo Bianchi del 2 febbraio 2019 (che mi ha lasciato molto perplesso):
A ciascuno va riconosciuta la libertà di amare
chi vuole amare e come vuole amare:
di fronte all’amore possiamo solo inchinarci
perché insondabile è il mistero dell’amore!
Chi nega la libertà di amare è più tiranno
di chi vieta la libertà di parola.
A ciascuno va riconosciuta la libertà di amare
chi vuole amare e come vuole amare:
di fronte all’amore possiamo solo inchinarci
perché insondabile è il mistero dell’amore!
Chi nega la libertà di amare è più tiranno
di chi vieta la libertà di parola.
ARTICOLI:
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ABBI CURA DI ME (Cristicchi)
Il tempo ti cambia fuori, l'amore ti cambia dentro
Basta mettersi al fianco invece di stare al centro
L'amore è l'unica strada, è l'unico motore
È la scintilla divina che custodisci nel cuore
Tu non cercare la felicità semmai proteggila
È solo luce che brilla sull'altra faccia di una lacrima
È una manciata di semi che lasci alle spalle
Come crisalidi che diventeranno farfalle
Ognuno combatte la propria battaglia
Tu arrenditi a tutto, non giudicare chi sbaglia
Perdona chi ti ha ferito, abbraccialo adesso
Perché l'impresa più grande è perdonare se stesso
Attraversa il tuo dolore arrivaci fino in fondo
Anche se sarà pesante come sollevare il mondo
E ti accorgerai che il tunnel è soltanto un ponte
E ti basta solo un passo per andare oltre
Basta mettersi al fianco invece di stare al centro
L'amore è l'unica strada, è l'unico motore
È la scintilla divina che custodisci nel cuore
Tu non cercare la felicità semmai proteggila
È solo luce che brilla sull'altra faccia di una lacrima
È una manciata di semi che lasci alle spalle
Come crisalidi che diventeranno farfalle
Ognuno combatte la propria battaglia
Tu arrenditi a tutto, non giudicare chi sbaglia
Perdona chi ti ha ferito, abbraccialo adesso
Perché l'impresa più grande è perdonare se stesso
Attraversa il tuo dolore arrivaci fino in fondo
Anche se sarà pesante come sollevare il mondo
E ti accorgerai che il tunnel è soltanto un ponte
E ti basta solo un passo per andare oltre
LUMEN FIDEI, n.27L’amore risulta oggi un’esperienza legata al mondo dei sentimenti incostanti e non più alla verità.Davvero questa è una descrizione adeguata dell’amore? In realtà, l’amore non si può ridurre a un sentimento che va e viene. Esso tocca, sì, la nostra affettività, ma per aprirla alla persona amata e iniziare così un cammino, che è un uscire dalla chiusura nel proprio io e andare verso l’altra persona, per edificare un rapporto duraturo; l’amore mira all’unione con la persona amata. Si rivela allora in che senso l’amore ha bisogno di verità. Solo in quanto è fondato sulla verità l’amore può perdurare nel tempo, superare l’istante effimero e rimanere saldo per sostenere un cammino comune. Se l’amore non ha rapporto con la verità, è soggetto al mutare dei sentimenti e non supera la prova del tempo. L’amore vero invece unifica tutti gli elementi della nostra persona e diventa una luce nuova verso una vita grande e piena. Senza verità l’amore non può offrire un vincolo solido, non riesce a portare l’"io" al di là del suo isolamento, né a liberarlo dall’istante fugace per edificare la vita e portare frutto.Se l’amore ha bisogno della verità, anche la verità ha bisogno dell’amore. Amore e verità non si possono separare. Senza amore, la verità diventa fredda, impersonale, oppressiva per la vita concreta della persona. La verità che cerchiamo, quella che offre significato ai nostri passi, ci illumina quando siamo toccati dall’amore. Chi ama capisce che l’amore è esperienza di verità, che esso stesso apre i nostri occhi per vedere tutta la realtà in modo nuovo, in unione con la persona amata. In questo senso, san Gregorio Magno ha scritto che « amor ipse notitia est », l’amore stesso è una conoscenza, porta con sé una logica nuova.[20] Si tratta di un modo relazionale di guardare il mondo, che diventa conoscenza condivisa, visione nella visione dell’altro e visione comune su tutte le cose. Guglielmo di Saint Thierry, nel Medioevo, segue questa tradizione quando commenta un versetto del Cantico dei Cantici in cui l’amato dice all’amata: I tuoi occhi sono occhi di colomba (cfr Ct 1,15).[21] Questi due occhi, spiega Guglielmo, sono la ragione credente e l’amore, che diventano un solo occhio per giungere a contemplare Dio, quando l’intelletto si fa « intelletto di un amore illuminato ».[22]