Il Congresso Mondiale delle Famiglie: un ritorno al Medioevo o una censura preventiva?
Il Congresso Mondiale delle Famiglie (World Congress of Families, WCF) si terrà a Verona dal 29 al 31 marzo, ma di esso già si è parlato molto e si sono usati toni violenti e intolleranti nel definirlo un "ritorno al Medioevo" con una nuova "caccia alle streghe", un incontro degli omofobi e degli antifemministi, insomma di coloro che vogliono fermare i diritti delle donne e dei gay. Contro di esso si sono scagliati esponenti politici di sinistra, ma anche i 5stelle. Conte ha ritirato il patrocinio dello Stato, ma anche la Chiesa ufficiale si è sfilata da questo incontro, con Parolin che afferma di condividerne i contenuti, ma non i metodi e teme un uso politico.
Perchè questo accanimento? Non si rischia di essere intolleranti rispetto a opinioni diverse, in nome della tolleranza? E' ancora possibile esprimere opinioni non condivise dalla maggioranza?
Il post così presenta l'evento:
Il WCF riunisce «il movimento globale» antiabortista, antifemminista e anti-LGBTQI ed è stato classificato come “gruppo d’odio” dal Southem Poverty Law Center, organizzazione americana senza fini di lucro impegnata nella tutela dei diritti delle persone. Alla XIII edizione italiana del Congresso parteciperanno associazioni, capi di stato ed esponenti politici della destra radicale, cristiana e integralista da tutto il mondo ma anche tre ministri del governo italiano (il ministro dell’Interno e vice presidente del Consiglio Matteo Salvini, il ministro per la Famiglia e la Disabilità Lorenzo Fontana, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti). E, sempre dall’Italia, ci saranno Giorgia Meloni, il senatore della Lega Simone Pillon, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il sindaco di Verona Federico Sboarina.Di Noto lo difende:
“Caccia alle streghe, omofobi, medievali, estremisti, retrogradi” e chi ne ha più ne metta. Epiteti, a margine della calunnia e della diffamazione, che da più parti in questi ultimi tempi si tanno facendo molto insistenti, sprezzanti, al limite dell’odio che è l’anticamera della violenza. Questo deve farci molta paura, o almeno: inquieta. Questo perché, tante persone, sono state convocate a riflettere (pur nella diversità di prospettiva e non solo, ma anche di contenuto) sulla famiglia, sulle donne, i deboli, la disabilità, i diritti dei bambini. Per raccontare quanto la famiglia sia bella, un momento di festa, oltre e dentro le problematiche che richiedono un confronto pacato, intelligente, nella verità. Sarò uno dei relatori al XIII Congresso Mondiale della Famiglia che si terrà a Verona, dal 29 al 31 aprile; sono stato invitato a raccontare di Meter e l’impegno, da 30 anni, contro ogni forma di abuso sui minori, contro la pedofilia e la pedopornografia: una tragedia, immane, globale, trasversale, criminale. Una società dove ci sono i pedofili e dove i bambini non hanno mai conosciuto l’innocenza, il gioco, ma solo malvagità umana, di adulti senza scrupoli, malvagi e perversi. Piccoli schiavi sessuali della perversione criminale di molti. Perché la pedofilia, la pedopornografia e l’abuso sui minori sono atti criminali. Oltre la ideologia sottostante a giustificare e normalizzare tale “lecita e naturale tendenza”. Già, dimenticavo che anche questo è faccenda medievale e di caccia alle streghe. Invito chiunque a venire nelle nostri sedi Meter e ad avere il coraggio di aiutarci, dopo averli trovati, tutti i siti pedofili e pedopornografici individuati e formalmente inoltrati alle Polizie di tutto il mondo. Già, perché denunciare questi abomini è oscurantismo.
In 30 anni ho partecipato a più di 4.000 Congressi, Convegni e Conferenze: organizzate da destra o sinistra, da cattolici e di altre confessioni religiose, rossi e/o bianchi. Neri e viola. Gialli e arancioni. Ho sempre pensato che la vita, la sua difesa fin dal concepimento, dove essere amata e difesa, a spada tratta. Ho sempre ritenuto che i piccoli, i deboli e i vulnerabili devono essere difesi, fino a dare la vita per loro. Ho sempre parlato chiaro, senza possibili fraintendimenti o velate ideologie che accompagnano l’azione di tutela dei bambini. Fedele al Vangelo, alla Chiesa e al suo insegnamento, non dimenticando che sono un cittadino (italiano) educato alla legalità, al rispetto delle persone, delle regole nella vita sociale, ai valori della democrazia, e all’esercizio dei diritti di cittadinanza.
Tra i tanti i relatori (di alto profilo non solo umano, ma anche istituzionale e professionale), c’è anche il sottoscritto, invitato a parlare in difesa dei bambini, contro gli abusi, la pedofilia e la pedopornografia: una piaga mondiale che coinvolge tutti, tanti. Chiesa e Società, per non dimenticare anche atei e credenti e religiosi. Che dovrebbe unirci, anziché dividerci, ma neanche questo sembra che stia accadendo. Neanche i bambini e la loro tutela ci uniscono.
La pedofilia e la pedopornografia, gli abusi sessuali sui minori sono un crimine? O non è un crimine, dato che si è sviluppata una lobby, molto trasversale e stratificata, che tende – con molta pervasività e potenza mediatica – far passare l’accettazione della pedofilia, come l’ultimo tabù sessuale da abbattere. Non posso documentare, in questo mio appunto, quanto le lobby pedofile, sostengono e promuovono. E’tutto sotto gli occhi di tutti.
Perché di questo dovrò parlare al Congresso: del crimine contro la piccola umanità: i bambini. Vessati, schiavizzati, schiacciati dal peso dello sfruttamento (anche digitalizzato) sessuale. Neonati, preadolescenti e adolescenti che sono venduti per pochi spiccioli e abusati da persone inumane e disumane. Criminali che lucrano sulla pelle dei bambini.
La pedofilia e la pedopornografia, gli abusi sui piccoli (che si aggiungono a tanti altri mali che facciamo fatica a raccontare, per i perbenisti e i narcotizzati insensibili a questi drammi) non credo siano cose da medievali, da retrogradi, e da cacciatori di streghe, meglio di diavoli infernali moderni e antichi. Noi combattiamo contro i nuovi Erodi, e ce ne sono tanti che fanno feste e lauti banchetti e che vogliono la testa di Giovanni il battista e di Gesù bambino, nei bambini e nei senza voce.
Tanti tramano contro la vita nascente, contro la famiglia,
L’abuso è abuso, è un reato ed è un peccato (per chi è credente), da qualunque e da chiunque lo commette: eterosessuali, omosessuali, transessuali, dai 70 e più gender e orientamenti sessuali. Spero siamo d’accordo e che non cadiamo nella lotta ideologica di chi sostiene altro e oltre.
Non ho intenzione di collocarli o definirli o etichettarli; chi si sta ergendo contro questo Congresso, forse c’è della malafede e una lettura parziale e strumentale dell’evento che ritengo una importante occasione per dire e ribadire che la pedofilia e l’abuso sui minori è un abominio. E solo una famiglia, bella, viva, gioiosa, responsabile può essere l’antitodo a questi abomini che avvengono nell’ambito familiare, anche ecclesiale e in altri luoghi educativi e aggregativi ma che hanno assunto livelli di sfruttamento criminale. Non possiamo permetterci di avere “tanti bambini orfani con genitori vivi”.
Ho imparato molto a rispettare le persone e le idee altrui. Ma ci sono delle distanze e credo anche delle differenze di come vediamo l’uomo, la famiglia, e le scelte “libere e consapevoli” anche dei propri orientamenti sessuali. Ci sono valori non negoziabili? Credo di si. Testimoni e combattenti di buone battaglie. Dimenticavo: è un nuovo medioevo, difende i bambini. Già proprio dimenticavo.
Don Fortunato Di Noto, www.associazionemeter.orgQuesti saranno i temi trattati, secondo gli organizzatori:
Il Congresso Mondiale delle Famiglie (World Congress of Families, WCF) è un evento pubblico internazionale di grande portata che ha l’obiettivo di unire e far collaborare leader, organizzazioni e famiglie per affermare, celebrare e difendere la famiglia naturale come sola unità stabile e fondamentale della società. Importanti leader mondiali partecipano ogni anno al Congresso: nel 2018, il XII WCF in Moldavia fu ospitato dal Presidente Moldavo Igor Dodon; nel 2017 il governo ungherese collaborò alla realizzazione del XI WCF a Budapest con la partecipazione e direzione del Primo Ministro Viktor Orban.
Le tematiche che saranno affrontate durante il congresso saranno:
- La bellezza del matrimonio
- I diritti dei bambini
- Ecologia umana integrale
- La donna nella storia
- Crescita e crisi demografica
- Salute e dignità della donna
- Tutela giuridica della Vita e della Famiglia
- Politiche aziendali per la famiglia e la natalità
Poiché la famiglia è l’istituzione sociale originaria che getta le fondamenta di una società moralmente responsabile, con il supporto del vice premier Matteo Salvini, del Ministro della Famiglia e della Disabilità Lorenzo Fontana, del Governatore della Regione Veneto Luca Zaia e del sindaco Federico Sboarina, la città di Verona è orgogliosa di ospitare, dopo Budapest e Chisinau, il XIII Congresso Mondiale delle Famiglie!Vedi anche:
- Congresso famiglia, il segretario di Stato Vaticano Parolin: «D’accordo nella sostanza, non nelle modalità» (Corriere)
- Quante fake news sul Congresso delle famiglie a Verona (Tempi)
- “Non una di meno” a Verona contro il Congresso mondiale delle famiglie (Adista)
- La famiglia non è di destra (Costanza Miriano)