"Il mio Papa" è un settimanale interamente dedicato a Papa Francesco, "con particolare attenzione ai messaggi di cambiamento che caratterizzano questo Pontificato. Ricco di spunti, approfondimenti e riflessioni, il settimanale è completato da una storia della sua vita a puntate, interviste e incontri con persone a lui vicine, cartine e info-grafiche sui luoghi della sua vita". L'ultimo numero in edicola ha al centro la figura di Maria e alcune espressioni con cui il Papa ha parlato di Maria:
Maggio è il mese dedicato in modo particolare a Maria Vergine, il mese mariano. Le radici di questa tradizione affondano nelle feste pagane che celebravano la primavera. La prima associazione tra Maria e maggio si ritrova in una poesia del re spagnolo Alfonso X il Saggio (1221-1284). La grande diffusione di questo culto, però, risale al Settecento, quando il gesuita padre Annibale Dionisi propose nel libro Il mese di Maria (1725) le pratiche devozionali ed ebbe tanti “imitatori”.In maggio ricorrono poi le feste della Madonna di Pompei (l’8 maggio) e di Fatima (il 13), di Maria Ausiliatrice (il 24) e della Visitazione (il 31). Ma ci siamo mai soffermati a pensare come immaginiamo la Madonna quando ci rivolgiamo a lei? Le icone di Maria, cioè le sue raffigurazioni sacre, sono tantissime: cambiano atteggiamenti e gesti, vesti, colore della pelle, simboli che l’accompagnano… Ma noi forse abbiamo in mente l’immagine di un santino o di una statua nella nostra parrocchia… Prevalgono comunque le raffigurazioni moderne che ci ricordano, per esempio, Pompei, Lourdes, Fatima, accomunate dalla presenza del Rosario.Il Pontefice ha descritto Maria Vergine come colei che con la sua maternità ci mostra come umiltà e tenerezza non siano virtù dei deboli ma dei forti, che ci insegna che non c’è bisogno di trattar male gli altri per sentirsi importanti. Maria vuole portare a noi tutti il grande dono: Gesù. Con lui ci porta il suo amore, la sua pace, la sua gioia. Con poche parole e senza grandi protagonismi, ha detto Francesco, la Madonna ha saputo custodire gli albori della prima comunità cristiana e così ha imparato a essere madre di una moltitudine di genti. Tutti abbiamo buoni motivi per pregare la Madonna, che è la più potente “interceditrice”, cioè è colei che più intercede per noi, che più prende a cuore i nostri bisogni e li raccomanda a Dio. Francesco ha ricordato tanti di questi motivi, generali e particolari. Lo ha fatto nelle omelie o con preghiere davanti a varie icone mariane, e lo ha ribadito ogni volta che ha incoraggiato a recitare il Rosario. Ecco una raccolta delle sue raccomandazioni e dei suoi inviti in proposito.
PAPA FRANCESCO DICE CHE DOBBIAMO PREGARE LA MADONNA PERCHE’…
…è la Madre della Misericordia: “Hai custodito nel tuo cuore la divina misericordia in perfetta sintonia con il tuo figlio Gesù. Maria, tu attesti che la misericordia del Figlio di Dio non conosce confini e raggiunge tutti senza escludere nessuno”. (“Misericordiae Vultus”, bolla di indizione del Giubileo della Misericordia, 11 aprile 2015).
…ci aiuta a diffondere la Buona Novella: “Stella della nuova evangelizzazione, aiutaci a risplendere nella testimonianza della comunione, del servizio, della fede ardente e generosa, della giustizia e dell’amore verso i poveri, perché la gioia del Vangelo giunga sino ai confini della terra e nessuna periferia sia priva della sua luce”. (“Evangelii Gaudium”, esortazione apostolica, 24 novembre 2013).
…suscita in noi un desiderio di santità: «Nella nostra parola rifulga lo splendore della verità, nelle nostre opere risuoni il canto della carità, nel nostro corpo e nel nostro cuore abitino purezza e castità, nella nostra vita si renda presente tutta la bellezza del Vangelo». (preghiera alla Madonna per l’Immacolata Concezione, 8 dicembre 2013).
…converte i peccatori: «O Maria, stella del mare, rifugio dei peccatori, ottieni la conversione del cuore di quanti generano guerra, odio e povertà, sfruttano i fratelli e le loro fragilità, fanno indegno commercio della vita umana». (preghiera a Lampedusa, 8 luglio 2013).
…fa contemplare il volto di Gesù: “Rivolgiamo a te la preghiera della Salve Regina, perché non ti stanchi mai di rivolgere a noi i tuoi occhi misericordiosi e ci rendi degni di contemplare il volto della misericordia, tuo Figlio Gesù”. (“Misericordiae Vultus”, bolla di indizione del Giubileo della Misericordia, 11 aprile 2015).
…ci fa amare gli ultimi: «Abbiamo bisogno delle tue mani immacolate, per accarezzare con tenerezza, per toccare la carne di Gesù nei fratelli poveri, malati, Disprezzati». (preghiera alla Madonna per l’Immacolata Concezione 8 dicembre 2013)
…aiuta a restare in ascolto della voce del Signore: «il grido dei poveri non ci lasci mai indifferenti, la sofferenza dei malati e di chi è nel bisogno non ci trovi distratti, la solitudine degli anziani e la fragilità dei bambini ci commuovano». (preghiera alla Madonna per l’Immacolata Concezione, 8 dicembre 2016).
…scioglie tutti i nodi: “Tu conosci la mia disperazione e il mio dolore. Sai quanto mi paralizzano questi nodi e li ripongo tutti nelle tue mani. Per la gloria di Dio ti chiedo di scioglierli per sempre. Nelle tue mani non c’è un nodo che non sia sciolto”. (preghiera a Maria che scioglie i nodi)
…non ci fa sentire orfani: «Un cristiano senza la Madonna è orfano. Anche un cristiano senza Chiesa è un orfano. Un cristiano ha bisogno di queste due donne, due donne madri, due donne vergini». (discorso ai giovani di Roma 29 giugno 2014).
…il Rosario è la preghiera dei santi: “È la preghiera che accompagna sempre la mia vita; è anche la preghiera dei semplici e dei santi… È la preghiera del mio cuore”. (messaggio su Twitter, 7 ottobre 2016).
IN EDICOLA A PARTIRE DAL 10 MAGGIO "MARIA CON TE"
Maria con te. Questo il titolo della nuova testata del Gruppo Editoriale San Paolo in edicola dal 10 maggio. È un settimanale, il primo interamente dedicato alla Madonna e alla sua presenza nella vita di ogni giorno, a sostegno e conforto di ogni credente.
«Il significato della rivista è tutto nel titolo», spiega il direttore di Maria con te don Antonio Rizzolo, che già guida Famiglia Cristiana, Credere e Jesus. «Da sempre il popolo cristiano ha manifestato il suo affetto per la Vergine, perché la sente vicina come madre che conduce al suo figlio Gesù. Il nuovo giornale mariano racconta questa devozione con notizie dai santuari e dal mondo, con le parole di papa Francesco, con la testimonianza di chi, famoso o meno, ogni giorno si affida a Lei, con reportage dai luoghi di pellegrinaggio e vari resoconti dei segni della presenza di Maria nel quotidiano».
Ad affiancarlo in questa nuova sfida come condirettore del settimanale Luciano Regolo, già condirettore di Famiglia Cristiana.
Tra i collaboratori fissi suor Paola D’Auria, la popolare religiosa tifosa della Lazio, venuta alla ribalta televisiva con Quelli che il calcio, che risponderà alle lettere; padre Palmiro Delalio, che presiede il Rosario su Tv2000 e curerà per Maria con te la rubrica La voce del Rosario. Il punto sulle apparizioni riconosciute dalla Chiesa nel corso dei secoli è affidato invece allo scrittore Riccardo Caniato.
Tra chi ha espresso il suo plauso per la nuova iniziativa editoriale, il cardinale Angelo Comastri, vicario generale del Papa per la Città del Vaticano. «Quando don Rizzolo mi ha comunicato la decisione di dare vita a una nuova rivista mariana», scrive Comastri in una lettera al direttore,«dentro di me ho pensato: “È impazzito! È già un miracolo tenere in vita le riviste esistenti...”. Terminata la telefonata, ho posato lo sguardo sulla piccola statua dell’Immacolata che tengo sul mio tavolo. Mi sembrava che dicesse: “Perché hai paura? La mamma – e io sono mamma! – esiste proprio per i momenti di paura...”. Penso, allora, che si possa osare: si possa e si debba trovare uno spazio per parlare della Madonna. Quante storie si possono raccontare! Quanti santuari mandano il profumo della presenza di Maria! Quante conversioni portano il tocco di Maria! Quanti santi e quanti Papi ci possono raccontare la propria devozione mariana... La nuova rivista nasce per dare voce a questa ricchezza mariana presente nella vita della Chiesa. Benvenuta!».
Il progetto grafico, curato da Doriano Vicardi, combina la ricchezza di significati e di contenuti con i codici popolari, rendendo le informazioni calde e accessibili al più vasto pubblico, senza per questo scadere nel sensazionalismo o nella superficialità.
La rivista, di 68 pagine, va in edicola al prezzo fisso di un euro e, per il primo numero, sarà allegato in regalo un volume con i più bei pensieri e le preghiere dedicati da papa Francesco alla Madonna.
Un giornale che avvicinerà tutti e che avrà un tono non devozionistico ma devozionale, sarà popolare e trasversale su tutti i target: i credenti, i devoti a Maria, coloro i quali sono poco praticanti ma vogliono conoscere più da vicino la Madre di Dio, i sacerdoti e gli operatori pastorali.
Il Gruppo Editoriale San Paolo, con questo nuovo settimanale, incrementa, completa e valorizza un portafoglio di testate uniche nel loro genere che hanno il cuore della loro mission nell’evangelizzazione con e nella cultura della comunicazione, rispettando così la volontà del fondatore, il beato don Giacomo Alberione.
Un settimanale nuovo per vivere la fede “con Maria” a 360 gradi, che offrirà ai lettori contenuti sempre aggiornati e coinvolgenti, senza tralasciare l’affidabilità e l’autorevolezza che caratterizzano tutte le attività del Gruppo Editoriale San Paolo. La rivista sarà strutturata in tante sezioni per abbracciare tutti gli “aspetti” della devozione nella Madonna: fatti di attualità mariani, il Papa e Maria, storie di conversione, testimonianze dai luoghi di pellegrinaggio mariani, Maria nelle Sacre Scritture e nella vita dei Santi.
Con i primi quattro numeri è prevista una tiratura di due milioni di copie.