Sulla solennità di Tutti i Santi
“Ogni cristiano è chiamato alla santità e la santità non consiste anzitutto nel fare cose straordinarie, ma nel lasciare agire Dio” (Papa Francesco, Udienza, 2/10/13).
I Santi non sono superuomini, né sono nati perfetti. Sono come noi, come ognuno di noi, sono persone che prima di raggiungere la gloria del cielo hanno vissuto una vita normale, con gioie e dolori, fatiche e speranze. Ma cosa ha cambiato la loro vita? Quando hanno conosciuto l’amore di Dio, lo hanno seguito con tutto il cuore, senza condizioni e ipocrisie; hanno speso la loro vita al servizio degli altri, hanno sopportato sofferenze e avversità senza odiare e rispondendo al male con il bene, diffondendo gioia e pace. (Papa Francesco, Angelus del 1° novembre 2013)
«Io vedo la santità nel popolo di Dio paziente: una donna che fa crescere i figli, un uomo che lavora per portare a casa il pane, gli ammalati, i preti anziani che hanno tante ferite ma che hanno il sorriso perché hanno servito il Signore, le suore che lavorano tanto e che vivono una santità nascosta. Questa per me è la santità comune. La santità io la associo spesso alla pazienza: non solo la pazienza come hypomoné, il farsi carico degli avvenimenti e delle circostanze della vita, ma anche come costanza nell’andare avanti, giorno per giorno». (Intervista del Direttore a Papa Francesco, in «Civiltà Cattolica» 164 (2013) 3918, 449-477).
Essere santi! Normalmente santi... straordinariamente santi nei piccoli grandi gesti di ogni giorno!
“I santi semplici, cioè le persone buone che vedo nella mia vita, che non saranno mai canonizzate. Sono persone normali, per così dire, senza eroismo visibile, ma nella loro bontà di ogni giorno vedo la verità della fede. Questa bontà, che hanno maturato nella fede della Chiesa, è per me la più sicura apologia del cristianesimo e il segno di dove sia la verità.” Benedetto XVI (nato Joseph Aloisius Ratzinger, °1927)
"Ragazzi ricordate, la vita bisogna metterla in gioco per i grandi ideali!"-Papa Francesco-
“Ricordarci dei Santi significa ricordare che esiste un modo di amare meraviglioso e superiore anche in questa terra.” Stephen Littleword