1° dicembre: la casa sulla roccia, l'udienza e gli acrobati dal Papa
Oggi, 1° dicembre, il Vangelo ci invita a fare la volontà di Dio e così costruire la nostra vita su un fondamento stabile e sicuro.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande». (Mt 7,21.24-27)
Vedi anche il commento di don Epicoco
Siamo al 3° giorno della Novena all'Immacolata e ricordiamo anche san Charles de Foucauld
All’udienza generale di ieri, nella decima catechesi sul discernimento, Francesco sottolinea che “la consolazione autentica è una sorta di conferma” del fatto che camminiamo sulle strade di Dio, “cioè nelle strade della vita, della gioia, della pace”. Riferendosi all’azione dello spirito cattivo, il Pontefice ricorda che “lo stile del nemico”, cioè il diavolo, è di presentarsi “in maniera subdola, mascherata”.
All'udienza si sono esibiti i The Black Blues Brothers, gruppo acrobatico keniota in tornee in Italia: