La crisi politica e la Chiesa
Mi scrive un amico, cristiano impegnato, simpatizzante per i 5s:
Ecco. Prendo spunto dalla crisi di governo per chiedere dov'è la Chiesa in questi casi. Don Ciotti scrive e parla in occasione del decreto sicurezza. Bene. Adesso per le manovre di un sistema che è duro a morire, per un bifolco con la coroncina in mano, abbiamo messo un intero paese in una posizione difficile, dove le vite di milioni di persone possono subire danni da una semplice manovra di palazzo. Il peccato non è mai individuale ma ha sempre risvolti sociali, nei confronti dell'altro, del prossimo. Per una crisi che non trova giustificazione formale e ufficiale, domani una famiglia può trovarsi in cattive acque e, per un semplice effetto domino, i membri di quella famiglia possono causare altri danni. Un governo che qualcosa di buono stava facendo e poteva ancora fare per le fasce più deboli, per gli interessi di pochi e soliti noti è stato messo in crisi. È normale tutto questo? Un cristiano può rimanere indifferente ad una situazione politica di tale portata che sa causerà danni? Gli uomini di chiesa non sono sprovveduti, conoscono bene gli uomini e i loro pensieri. I politici li conosciamo bene e Salvini non è arrivato ieri. Sappiamo chi è e che è telecomandato da un sistema sempre pronto a foraggiare il partito e politico di turno con le donazioni alle rispettive fondazioni. Ci sono editori impuri che hanno altri interessi oltre il giornalismo (Caltagirone messaggero, Berlusconi non ne parliamo, ecc.) e che hanno tutto l'interesse a disinformare. Tutto a danno dei cittadini. Perché non vedo mai un articolo da parte ecclesiastica, dalla cei, un don Ciotti che urli dai tetti l'indecenza della politica italiana e, nel caso di specie, che Salvini sta giocando d'azzardo con le vite degli italiani. Se per la Chiesa è tutto normale, me ne farò una ragione. Ad oggi vedo tanta incoerenza e disinformazione. Non sto dicendo che la Chiesa debba supportare i 5s e il principio fondante dell'onestà, ma che lasci indisturbati i vari Salvini Berlusconi Zingaretti di mentire e di sacrificare l'italia ai loro giochetti, mi lascia sempre pieno di interrogativi. Se domani una persona qualsiasi viene indagata per pedofilia con prove schiaccianti, anche se non ancora condannata fino al terzo grado di giudizio, per un semplice principio di precauzione, qualsiasi genitore terrà lontano i bambini da lui. Non attenderà i gradi di giudizio. I signori nostri politici li beccano con le mani nel sacco e per loro non si applica nessun principio di precauzione. Ben saldi alla poltrona e incensati dalla stampa. E la Chiesa dice qualcosa in merito? Nulla. O almeno non ne ho evidenza. Padre, una semplice riflessione da parte di chi ha tanti dubbi e poche certezze.Conosco cattolici praticanti e sensibili che simpatizzano per ogni schieramento politico. Ho amici che, con una certezza che io non ho, attaccano con violenza verbale ogni partito "avversario". Cosa dice la Chiesa di questa crisi? Famiglia Cristiana (e, in maniera più cauta, ma chiara, anche Avvenire) continua a combattere contro Salvini, La Nuova Bussola Quotidiana, e tanti cattolici "tradizionalisti" lo appoggia incondizionatamente. Chi ha ragione?
Il Papa, in una recente intervista rilasciata per La Stampa (prima della definitiva crisi di Governo) ha usato parole dure contro il Populismo e il cattivismo imperante.
Sono preoccupato perché si sentono discorsi che assomigliano a quelli di Hitler nel 1934. “Prima noi. Noi… noi…”: sono pensieri che fanno paura. Il sovranismo è chiusura. Un paese deve essere sovrano, ma non chiuso. La sovranità va difesa, ma vanno protetti e promossi anche i rapporti con gli altri paesi, con la Comunità europea. Il sovranismo è un’esagerazione che finisce male sempre: porta alle guerre.Ma il Papa è etichettato come un "cattocomunista" e, secondo alcuni, come un eretico. Pochi di coloro che appoggiano la Lega amano questo Papa, ma chi più della Lega si è schierata a favore della "cultura" cattolica?
Insomma la situazione è ingarbugliata e preoccupante e credo che richieda da parte della Chiesa un continuo richiamo ai principi e al bene comune senza tuffarsi nella mischia, ma osservando con attenzione i prossimi sviluppi, pregando perchè prevalga il bene, pronti a condannare il peccato senza demonizzare nessuno.
Famiglia Cristiana:
I tre protagonisti dell'esecutivo si rinfacciano le responsabilità della crisi. Ma in autunno pagheremo il conto (salatissimo) di una campagna elettorale permanente. Deficit, debito, contenzioso con la Commissione europea, crescita zero, mercati internazionali, spread, contratti, rivolte sociali. La tempesta perfetta. E forse allora l'Italia si sveglierà scoprendo che il nostro problema non erano i barconi dei migranti.Enzo Bianchi (twett):
Quanta irresponsabilità nella politica del nostro paese!L’orizzonte sociale si fa sempre più oscuroe la nostra democrazia sempre più fragile.È l’ora di una insurrezione delle coscienzeè l’ora di impegnarsi in una concreta resistenza
altrimenti la barbarie andrà al potere