Gay si nasce? Marco Carta, le Iene e la conversione di un giovane palermitano

Notizie Pro Vita riferisce di una ricerca sul "gene gay" che non si è mai trovato; UCCR commenta la notizia del coming out di Marco Carta che racconta dell'assenza di suo padre e di essersi chiesto se, nell'omosessualità, abbia trovato ciò che non ha avuto; Luciano Sesta, sul blog di don Mauro Leonardi, analizza i commenti sulla conversione di un giovane palermitano che, con il cristianesimo, ha anche ritrovato la sua identità eterosessuale. Le Iene dileggiano il caso, ma fanno "flop". Diverso materiale eterogeneo che rimette in discussione l'assioma gay friendly: "gay si nasce". Vediamo nel dettaglio gli articoli citati:
Nuovo studio sul "gene gay": niente da fare, non c'è...
Esiste un possibile legame fra il Dna di ogni singolo individuo e l’omosessualità? Se ne dibatte da anni e ora se ne torna a parlare per un nuovo studio che avrebbe individuato quattro varianti genetiche strettamente legate alla preferenza per partner dello stesso sesso. La ricerca che tenta, senza tuttavia riuscirci, di confermare questo legame, è a firma italiana. È stata infatti coordinata da Andrea Ganna, dell’università di Harvard e del Broad Institute, ed è stata divulgata sulla rivista Psychological Medicine.
Lo studio, pur aprendo la possibilità di un collegamento finora non dimostrato a nessun livello scientifico, è alla fine costretto a riconoscere comunque la non esistenza di un “gene gay” portando così, ancora una volta, a smontare la propaganda del mondo Lgbt che si batte da anni per dimostrare come l’omosessualità abbia origine genetica. Ci eravamo già occupati di questo argomento in passato, pubblicando i risultati degli studi del professor Neil Whitehead, che sulla base di un lungo e articolato lavoro durato oltre vent’anni, era arrivato a negare l’esistenza di qualsiasi possibile legame fra omosessualità e Dna. Quindi, sulla base di dette conclusioni, si poteva facilmente affermare che non si nasce gay e non si è costretti a restarlo per tutta la vita. Del resto lo dimostra anche il fatto che tante persone, dopo aver consumato per anni rapporti omosessuali, a un certo punto della loro vita si sono indirizzate verso l’altro sesso, o hanno intrattenuto relazioni con entrambi i sessi. Ma ecco ora questo nuovo lavoro…
Come riporta l’Ansa, «i ricercatori hanno esaminato centinaia di migliaia di dati genetici e comportamentali raccolti da grandi banche di dati genetici, come la britannica Uk Biobanke l’azienda privata americana 23andMe. I dati esaminati riguardano oltre 450.000 individui che riferivano di avere relazioni esclusivamente eterosessuali e oltre 26.000 che avevano avuto almeno un’esperienza omosessuale. Dal confronto dei dati genetici è emerso che alcune varianti genetiche localizzate sui quattro cromosomi 7, 11, 12 e 15 erano più comuni tra gli individui omosessuali. È emerso inoltre che le stesse varianti sono legate a disturbi dell’umore, come depressione e schizofrenia».
Sulla base di questi dati è stato appurato che alcuni disturbi comportamentali e mentali sarebbero molto più diffusi in soggetti che non hanno rapporti esclusivamente eterosessuali. È lo stesso autore a spiegarlo nei dettagli: «Ciò non significa», ha detto Ganna all’Ansa «che queste varianti siano la causa di queste malattie. Piuttosto potrebbe dipendere dal fatto che chi non ha relazioni solo eterosessuali è più soggetto a discriminazioni, e quindi più a rischio di depressione». Ma su un punto l’autore dello studio sembra non nutrire alcun tipo di dubbio: «Non c’è il gene gay. Piuttosto direi che la non eterosessualità è influenzata in piccola parte dalla genetica».
Il tentativo dell’autore di individuare un legame e fornire quindi una motivazione genetica all’origine dell’omosessualità, non è stato accolto positivamente dalla Comunità scientifica. Particolarmente critico al riguardo si è mostrato il genetista Emiliano Giardina, dell’università Roma Tor Vergata. «Dal punto di vista scientifico il comportamento umano è molto difficile da valutare», ha replicato, «lo studio ha delle premesse sbagliate. Vuole infatti trovare una correlazione tra il Dna, che è presente alla nascita, e l’omosessualità, che invece è una scelta libera che si sviluppa dopo in base alle relazioni. Bisogna stare attenti a questo tipo di studi perché vogliono dimostrare che l’uomo è solo il prodotto dei suoi geni. Così si torna indietro».
Il problema è che sostenere la tesi per cui l’omosessualità è una scelta libera delle persone e destinata a svilupparsi attraverso le relazioni, conduce a essere accusati di “omofobia” e questo spiega anche perché tanti ex gay “diventati” eterosessuali hanno paura di raccontare la loro storia. Se si entra nel mondo omosessuale in tarda età, magari dopo essere stati sposati e aver avuto pure dei figli, fare outing è considerato quasi un atto di eroismo, da esaltare e glorificare, mentre è severamente vietato farlo in senso opposto, dichiarando di aver superato la propria omosessualità. Affermare l’assoluta inesistenza di qualsiasi legame genetico, farebbe cadere tutte le ragioni che stanno portando il mondo Lgbt a rivendicare diritti, dal matrimonio alle adozioni, sulla base del presupposto che “gay si nasce e non si diventa”. E sebbene il politicamente corretto stia cercando di uniformare la società a un’unica logica, con la scienza questo tentativo sembra non avere proprio grande successo.
Americo Mascarucci (28.10.2018)
Il coming out di Marco Carta ed il padre assente: e se la psicoanalisi avesse ragione?
 Origine omosessualità. Da Freud in poi innumerevoli psicoanalisti hanno teorizzato il legame tra genesi dell’omosessualità ed assenza del padre o un conflittuale rapporto con la figura paterna. La storia e i dubbi di Marco Carta sembrano confermare.
Il coming out del cantante meteora Marco Carta ce lo stanno propinando in tutte le salse, in Italia ha avuto più eco del voto del Midterm. Si dichiara gay, vuole un figlio a tutti i costi e racconta della sua infanzia, la tragica scomparsa della madre e l’abbandono da parte del padre.
Rispetto a quest’ultimo, il cantante descrive un rapporto conflittuale: «Avevo sei anni, papà aveva un’altra famiglia e non l’avevo mai conosciuto. Quel giorno, stava venendo da me e io mi sono seduto sulle scale ad aspettarlo due ore prima e non è mai arrivato. Due anni dopo è morto. La rabbia è stata tanta. E tutta inutile. Ero più arrabbiato con la morte che con lui. Mi sono sempre chiesto se nell’omosessualità ho cercato quello che non ho avuto».
Carta, dunque, si domanda se la genesi della sua attrazione per persone dello stesso sesso non sia nata in modo naturale, spontaneo ma a causa dell’assenza del padre. Forse non lo sa, ma  è la stessa domanda (a volte, vera e propria convinzione) che si fanno milioni e milioni di omosessuali, cresciuti con padri assenti o deboli, ininfluenti oppure, a volte, così violentemente presenti da sperare nella loro assenza. Questa è anche la tesi di molte scuole freudiane e di psicoanalisi e vi sono diversi studi che confermano questo fenomeno. Lo stesso Sigmund Freud vide nella mancanza del padre, nella sua presenza passiva o nella sua estromissione (volontaria o meno) la possibilità della genesi dell’omosessualità maschile.
Una convinzione anche per Richard Isay, psicoanalista americano del Weill Cornell Medical College ed attivista gay, che nel suo Essere omosessuali. Omosessualità maschile e sviluppo psichico (Raffaello Cortina 1996) descrive la presenza nel bambino di un’attrazione erotica verso il padre e l’imitazione della madre per ricevere da lui amore ed attenzione. Un’identificazione che si protrae fino all’età adulta in caso di disinteresse/lontananza da parte del padre o in caso in cui esso se ne accorga e lo allontani, generando l’omosessualità maschile e rendendo il figlio, a sua volta, poco virile in funzione della sua identificazione materna. Secondo Isay, da questa dinamica nascono molti dei racconti di omosessuali che riferiscono di padri ostili, freddi o distaccati. Per quanto riguarda l’attrazione tra donne il fenomeno sarebbe speculare anche se le dinamiche appaiono più complesse e statisticamente meno rilevanti. Uno dei principali sessuologi canadesi, Ray Milton Blanchard, psichiatra all’Università di Toronto, quando -assieme allo psicologo Kurt Freund- ha constatato una correlazione tra una relazione “povera” padre-figlio e le possibilità del figlio di diventare omosessuale (Journal of Homosexuality 1983).
Il padre delle neuroscienze in Italia, Mauro Mancia, neurofisiologo e psicoanalista, ha concluso che la «perversione sessuale», così come lui riteneva l’omosessualità, «è connessa con l’assenza del padre e con il fallimento di una relazione primaria con una madre incapace di condurre il bambino alla soglia di Edipo. La perversione sessuale può essere considerata come l’espressione di un’organizzazione di personalità narcisistica che fa un massiccio uso della scissione e dell’identificazione proiettiva come difesa contro l’ansia da separazione. Ciò impedisce agli omosessuali di disidentificarsi dalle loro madri e di raggiungere una distinta identità di genere». Lo psicoterapeuta Giuseppe Nicora del Policlinico Gemelli di Roma, esperto in disturbi della sfera sessuale, ha visto a sua volta la figura paterna come perno nel quale il bambino riesce a superare la “nostalgia della madre” e, in caso di assenza della figura paterna, emerge il desiderio nostalgico dell’oggetto necessario e mancante, un uomo per l’appunto. Anche lo psicoanalista Claudio Risé ha individuato nella «sparizione della figura paterna» l’eziologia dell’omosessualità, in quanto al giovane viene negata l’esperienza di iniziazione alla propria dimensione maschile, «lasciandolo in qualche modo nella terra di nessuno che viene, per forza di cose, occupata dalla sfera di influenza materna, rendendo il giovane maschio più in sintonia con il mondo femminile e lo spinge in direzione di una propria omosessualità: la sua curiosità verso il corpo maschile, causata dall’assenza del rapporto col padre, viene quindi trasferita verso un altro uomo, su cui viene caricata di valenze affettive ed erotiche frutto sempre dell’assenza paterna». Una tesi che vede conferma in studi clinici sull’effeminizzazione presente nell’omosessualità maschile. Il padre dov’era (Sugarco 2013) si intitola lo studio dello psicoanalista freudiano Giancarlo Ricci, membro dell’Associazione Lacaniana Italiana di Psicoanalisi, in cui ha esplorato i motivi psichici e familiari che portano all’orientamento omosessuale in cui l’assenza del padre e il predominio della madre sono ancora una volta al centro dell’attenzione (ma anche un vissuto traumatico come l’abuso). La scuola e il pensiero sono quelli appunto di Jacques Lacan che, a sua volta, rilevò l’assenza della figura paterna, o la sua debolezza all’interno degli equilibri familiari, una costante nella vita degli omosessuali.
Oltre a Lacan, la tesi è sostenuta da numerosi psichiatri, autori del testo Homosexuality: A Psychoanalytic Study of Male Homosexuals (1962), a cura dello psicoanalista americano Irving Bieber. Assieme a studiosi del calibro di Melanie Klein, Alfred Adler Cornelia B. Wilbur, ha osservato che gli uomini omosessuali erano più propensi a riferire di avere “madri oppressive o a cui erano molto legati” e padri distaccati, ostili o rigidi che odiavano o di cui avevano avuto timore. Una situazione che, a loro dire, predispone fortemente un bambino a diventare omosessuale. Joseph Nicolosi, psicologo clinico americano famoso per le “terapie riparative”, ha ripreso la traccia ritenendo, in base alla sua esperienza, l’omosessualità un problema dello sviluppo, quasi sempre il risultato di rapporti familiari problematici tra padre e figlio (Omosessualità maschile: un nuovo approccio, Sugarco 2002). Convinzione che ha ereditato dal suo maestro, l’eminente psichiatra statunitense Charles M. Socarides, docente alla Columbia University e premiato dalla principali associazioni di psicologia. Un approccio confermato da un’altra autorità in materia, lo psicologo della Cornell University Ritch Savin-Williams, secondo cui «il problema dell’omosessualità non è principalmente un problema di sesso ma un problema di sviluppo e di relazione, in effetti è una questione di origine familiare» (Lesbian, gay and bisexual youths relationships with their parents, Oxford University Press 1996). Gli psicologi Ray Seutter e Martin Rovers hanno concluso uno studio osservando che «i risultati sono coerenti con la teoria del “padre debole” nell’eziologia dell’omosessualità», avvalorando in particolare il modello di studi di Charles M. Socarides e Irving Bieber.
C’è chi ha fatto notare che il dilagare statistico delle persone omosessuali sia emerso proprio in seguito agli anni ’70, momento in cui la famiglia iniziò la sua disgregazione (divorzio) e dove la ribellione all’autorità paterna fu un simbolo di forte emancipazione. Ne emerse una generazione disagiata, di adulti inconsistenti e la figura maschile venne ancor più messa in discussione dall’esuberante fenomeno femminista
Insomma, il dubbio di Marco Carta sembra così trovare conferma nella in una parte della psicoanalisi (mentre altri ritengono tale tesi superata), almeno quando ancora la ricerca e gli studiosi non erano viziati dall’ideologia moderna del politicamente corretto. Dubbio, occorre dirlo, mai nato nelle persone con un orientamento sessuale ordinato, coincidente ed in coerenza con il dato anatomico e biologico.
La redazione (8 novembre 2018)

“Le Iene” fanno flop sul gay palermitano

Ci si potrebbe chiedere come si può pretendere di denunciare una fede, avendone una altrettanto cieca di quella che si vorrebbe smascherare. E la “fede” con cui “Le Iene” sono andate a indagare la vicenda del gay palermitano “diventato” etero, convinte di poter facilmente rivelare il plagio operato dalla comunità evangelica a cui il giovane appartiene, si esprime nel seguente dogma: chi è omosessuale e “diventa” eterosessuale è sempre plagiato, chi è eterosessuale e diventa omosessuale, invece, scopre finalmente se stesso. Sempre. Senza se e senza ma. Senza chiaroscuri, senza mistero.
Nonostante qualche idea un po’ confusa (come per esempio che l’orientamento sessuale sia una “scelta”), il giovane palermitano e il suo pastore tengono abilmente testa alle domande dell’intervistatore, e gli fanno fare, a mio avviso, una pessima figura. Il pastore e il giovane dichiarano che ognuno è libero di fare ciò che crede, anche in base a una fede religiosa che altri non condividono o criticano. 
Le iene, invece, insistono a voler dimostrare falsa e assurda la loro posizione, con una veemenza inquisitoriale che si percepisce con imbarazzante disappunto nel tono e nelle domande dell’intervistatore, ai quali fanno da contraltare la sobrietà e la pacatezza del pastore. 
Il punto più basso, poi, quando, visto che con una certa dignità il pastore riesce a rispondere efficacemente alle domande, l’intervistatore non trova di meglio che dirgli “a me sembri solo un pazzo”. Che indecorosa mancanza di civiltà, e, soprattutto, che autogol da parte di chi doveva giocare il ruolo della persona ragionevole al cospetto di un invasato. 
Anche l’indagine finale sulle offerte che la comunità evangelica PDG “estorcerebbe” ai suoi membri finisce in un flop. La persona anonima che muove l’accusa, e di cui si riportano le parole, dava l’offerta volontariamente, e – altro clamoroso autogol – dichiara pure che altri, essendo indigenti, non danno alcuna offerta, dimostrando quanto il pastore aveva precisato sin dall’inizio, e cioè che le offerte sono libere, e non pregiudicano l’appartenenza, altrettanto libera, alla comunità.
La Iene, insomma, “bocciate”. Le ho difese qualche giorno fa per l’ottima inchiesta sulle vicende di Casteldaccia. Qui, invece, una pessima figura, con l’effetto, controproducente, che la comunità evangelica PDG, che pure è discutibile in molte delle sue manifestazioni, ne esce vittoriosa dal confronto. Che pessimo servizio. Che autogol.
Luciano Sesta, 12 novembre 2018

Vedi anche il precedente suo post sempre sull'argomento:

Identità omosessuale e conversione. Un pensiero sul video di Alessandro Scorza

Anche Avvenire ha trattato il caso con un editoriale di don Maurizio Patriciello: Un segreto condiviso. Storia di Alessandro, non più gay (rispetto, per tutti)

Etichette

7 segni1 Abbè Pierre1 abitudine1 aborto20 Abramo1 Accattoli2 accidia1 accoglienza8 adolescenti49 adozioni gay1 adulazione1 Aforismi17 agire1 aiutare1 Al centro l'amore35 Albini1 alfabeto1 Alfie2 allegria1 Alpha1 altruismo1 Amazzonia3 amicizia11 Amirante5 Ammaniti1 Amore74 Amoris laetitia6 Andreoli2 angelo custode3 anima3 animali1 animazione6 Anniversari30 Anno liturgico1 anziani6 apologetica3 app4 apparizioni4 Arcabas1 arcangeli2 archeologia1 Argentina1 arte22 Articoli20 Ascensione4 Assisi1 Assunta2 ateismo4 Atenagora1 Attanasio1 attesa1 audio2 Augias1 autorità1 avarizia1 Avvento26 azioni1 baby gang2 baciamano1 Baggio1 bambini19 Bannon1 Banzato1 Baricco1 Bassetti5 Battesimo4 Battesimo di Gesù3 Battiato1 Bauman3 beatitudini10 Becciu2 Beltrame1 Benedetto XVI22 benedizione4 Benigni10 Bianchi58 Bibbia45 Bibbiano2 bici1 Biffi1 Bignardi1 Bignoli1 Blade Runner1 blasfemia3 blog23 Bloom1 Bocelli2 Bonhoeffer1 Bose1 Botta9 Bova1 Brown1 Brunelli1 bullismo3 buon ladrone1 Busca1 Buttiglione1 caccia1 Cacciari2 Caffarra1 Calcio sociale1 Camilleri3 Camisasca1 cammini1 campi estivi5 Cana1 Candelora1 Cannes1 Canopi3 Cantalamessa9 Canti religiosi31 Cardenal1 carismi1 Caritas2 Carlo Acutis15 Carrere1 Carròn1 cartine1 Castellucci1 castità7 catacombe1 Catechesi93 Caterina1 cattonerd7 Caviezel1 Cazzullo2 CEI6 Celentano1 celibato7 Ceneri5 censura1 Cevoli1 Chapman1 Che Guevara1 Cheaib9 Chiara Corbella3 Chiara Lubich12 Chiara Luce Badano2 chierichetti1 Chiesa26 Chiesa e società32 Chittister1 chosen1 Christus vivit1 Ciardi2 Cinema82 Cirinnà1 citazioni80 CL1 clausura1 Coccopalmerio1 Coco1 collaboratori1 Comastri3 comunicazione2 comunità1 Comunità Giovanni XXIII1 Concilio1 conferenze3 Confessione12 consacrati1 consacrazione1 conversione1 convivenza2 cooperazione1 coronavirus35 Corpus Domini5 Corviale1 Corvo1 Cosentino5 covid197 creazione1 Credo3 cremazione3 Crepaldi1 Cresima4 CRIC2 crisi10 cristianofobia6 Cristicchi3 Cristo Re2 croce3 Crocefisso3 crociate2 Cultura12 cuore1 curia3 Curtaz2 D'Avenia21 Dalla2 David Buggi3 ddlzan3 De Donatis9 de Foucauld5 De Whol1 Debora Vezzani1 Debrel1 decalogo7 defunti8 degrado1 Delpini9 demografia2 denaro1 denatalità2 depressione1 desideri1 devianze4 devozioni3 dialogo2 dibattiti45 dicembre 20181 digiuno2 Dio4 Diocesi1 Diotallevi1 diritti umani1 disagio2 discernimento5 dissenso29 divorziati6 dj Fabo2 Doglio1 Dom Gréa2 domande1 domenica3 don Benzi1 don Bosco2 Don Camillo1 don Ciotti1 don Gatta1 don Leonardi13 don Luigi Verdi3 don Marco Pozza3 don Milani5 don Peppe Diana1 don Probo1 don Zeno1 donne e Chiesa6 Dossetti1 Dostoevskij1 down1 Draghi1 Dreher3 droga4 dvd1 e-book1 ecclesiologia di comunione1 ecologia4 economia6 ecumenismo6 edicola1 editoria1 educare18 Einstein1 Eli1 Emmaus2 emozioni1 Epicoco14 Epifania6 Ermes Ronchi6 esame di coscienza2 escatologia4 esegesi1 esercizi2 esorcismo3 estate4 Etty Hillesum2 Eucarestia7 Europa3 eutanasia17 evangelizzare3 Fabrizio Moro1 facebook3 fake11 famiglia40 Fano1 Farina1 Fatima6 Fazi2 Fazio1 fede16 felicità13 Fellini1 femminicidio2 femminismo1 Ferrero2 Fini1 Fittipaldi1 Fo1 Focolarini5 Follereau1 Fontana1 Fontanelle1 formazione1 foto1 Francesco226 fratel Biagio1 Fratelli tutti1 fraternità6 Frisina1 Fromm1 Fumagalli1 fumetti3 Galantino1 Galileo1 Galimberti1 Galli della Loggia6 Gandhi2 Garelli3 Gargiulo1 Gasparino2 Gaudete2 Gen Rosso1 gender13 genitori6 Gerusalemme1 Gesù25 Gesù Re1 Giaccardi1 Gianluca Firetti3 Gibran1 Gibson2 Giotto1 giovani69 Giovanni Battista2 Giovanni Paolo I1 Giovanni Paolo II11 Giovanni XXIII3 Gironda1 giubileo1 Giuda2 giudizio1 GMG11 gnosticismo1 Gramellini2 gregoriano1 grest12 Greta1 Grillo1 Grossman1 Grun1 Guareschi1 guerra Ucraina4 Gutierrez1 Guzzo1 Hadjadi3 Halloween5 Hargot3 Harry Potter1 Hexameron1 hikikomori2 Hill1 Hong kong1 Humanae vitae1 icone1 Il Regno1 Immacolata8 immagini53 immigrazione21 individualismo2 infedeltà1 inferno3 ingiustizia3 inquisizione1 interiorità2 internet12 Introvigne1 Isacco1 Islam1 Jean Venier1 Kasper1 Kilgour1 Kirill2 Koder2 Koll2 Konrad1 Kuby1 Ladaria1 laicismo4 Lambert1 Lambiasi1 lamentele1 Lasconi1 Laterano1 Law1 Le pen1 Leopardi1 letteratura5 letto15 Lewis2 liberazione2 libertà4 Libri153 Ligabue1 Lind1 Link2 liturgia53 Livatino1 Lonardo16 Loppiano1 Loreto1 Lorizio6 Lumini1 Lutero1 Luxuria1 M.L.King1 Madonna5 Madre Elvira1 Madre Teresa7 mafia5 Maggi20 MaggiLidia1 Magi1 Magister2 Magnificat1 Magris2 Mainetti1 malattia7 malattie spirituali3 male1 male innocente4 Manara1 Mancuso7 Manicardi2 Mannoia1 Manns1 Manzoni1 Maraini1 Marazziti1 Marco1 Marco Gallo1 Maria47 Mariani1 MariaVoce1 Marta e Maria1 Martin1 Martinelli1 Martini7 martiri5 Marzano3 mass media7 Mastracola1 maternità3 maternità surrogata3 Matino1 matrimonio28 Matteo A.8 Mazzolari7 media2 meditazioni2 Medjugorje12 Melloni1 Meloni2 Mencarelli1 Mentana1 Mercier1 Merini1 Messa17 Messale1 Messiah1 Messori3 miracoli5 Miriano13 Mirilli1 misericordia7 Missione7 MMSOTT20191 Molari1 Monda6 Monica Mondo1 morale6 morte2 movimenti1 Muller2 Murgia4 Musica39 Nadia Toffa1 Natale53 Natività di Maria1 Natuzza2 Negri1 Nembrini5 Neocatecumenali1 Newman2 no vax1 Noa1 non ti arrendere1 Normadelfia1 Notre Dame1 Novena5 Nuzzi3 Oceania1 Odifreddi1 odio2 Olmi2 olocausto1 omelia6 omelie164 omosessualità33 opzione Benedetto3 oratorio6 Ordine di Malta1 Oriente1 Orlandi1 oroscopo1 Oscar5 Oxfam1 p.Livio Falzaga3 pace8 Padre Livio2 padre Michal1 Padre nostro5 Padre Pino Puglisi1 Padre Pio1 Pagano1 Pagazzi1 Paglia3 Palme4 Palumbo2 pandemia8 Pannella1 Paolo VI2 papà2 paradiso1 Parigi1 Parola di vita38 parrocchia9 Pasqua30 passione6 pastorale31 paternità6 Pati Trigo1 patria1 Patriciello16 paura1 peccato originale2 pedofilia17 pelagianesimo1 Pelati1 Pell1 Pellai1 pellegrinaggi4 Pelligra1 pena di morte2 Pentecoste5 Percorsi1 perdono4 Personaggi45 pettegolezzo1 Piccolo1 Pietro e Paolo1 Pinocchio1 Pio XII2 podcast2 poesia3 polemiche87 Poli1 politica56 Polonia1 Poretti7 pornografia2 povertà3 prediche1 preghiera27 preghiere98 pregiudizi1 presepe7 Pro Vita4 profeti1 profezie2 Proietti1 Pronzato1 psicologia8 pubblicazioni59 Quaresima48 racconti5 radio2 Raggi1 Ravagnani6 Ravasi19 razzismo2 reali1 Recalcati8 relativismo2 religione9 religioni4 Repole1 report2 Riace1 Riccardi7 ricchezza10 Ricci1 Rivi1 RnS1 Rom2 Roma19 Romero2 Ronaldo1 rosario9 Rosini32 Ruini1 Rumiz1 Rupnik9 Sabattini2 sacerdoti31 sacramenti5 Sacro Cuore1 Sadhguru1 Saint-Exupery1 Salmi1 salvezza2 Salvini16 samaritana1 San Filippo Neri1 San Francesco9 San Francesco di Sales1 San Giovanni Crisostomo1 San Giovanni Evangelista1 San Giuseppe11 San Leone Magno1 San Martino1 San Paolo2 san Tommaso dìAquino1 Sanremo11 Sant'Agostino10 Sant'Egidio1 Santa Bernardette1 Santi31 santità16 Santo Sepolcro1 Santoro1 santuari3 Sarah2 sardine1 Sassoli1 Satana3 Savagnone1 Saviano3 sballo1 Scalfari4 scandali7 Scaraffia4 Schmitt2 scienza e fede9 Scifoni6 scisma2 Scola1 Scorsese3 scuola5 Scurati2 secolarizzazione2 Secondin1 segreti1 Semeraro1 sentenze1 Sequeri3 serie TV31 Serra2 sessualità64 Sesta3 sette1 Settimana santa4 sexting1 Silence2 Silone1 Silvia Romano3 simonia1 Sindone2 single1 sinodalità1 Sinodo15 Siti cattolici27 smartphone2 Snoopy1 Socci4 social4 società44 sociologia3 sondaggi2 Sorrentino1 Sosa1 Soul1 Spadaro5 speranza5 Spidlik1 spiritismo1 Spirito Santo17 Spiritualità81 Spoleto2 sport2 Springsteen1 Squid game1 Staglianò5 Staino2 Star wars1 Stark1 statistiche10 storia7 storicità2 streaming8 strumenti1 studente1 suicidio3 suor Faustina1 suore3 sussidi44 Tagle1 Tamaro3 Taylor1 teatro1 tentazioni7 teologia12 terremoto3 terrorismo3 Testimoni di Geova1 testimonianze18 The chosen2 Theobald1 Tolentino5 Tolkien1 Tolomeo1 Tonino Bello17 Tornatore1 Tornielli1 Tosatti2 Totti1 tradizione1 transessuali5 trasfigurazione4 trash1 trekking1 Triduo pasquale15 Trinità9 Trisulti1 Trump1 Turoldo3 TV29 Twenge1 twitter1 UCCR2 udienze1 unioni civili1 utero in affitto3 vacanze2 Valli5 Vallini1 Vangeli1 Vanier1 Vanni1 Vaticano6 veggenti5 Veltroni2 verità2 Veronesi1 Via Crucis10 Vialli1 Video117 Viganò3 vignette10 VIP2 virtù1 visto10 vita8 vita eterna5 vita religiosa11 vizi1 vocazioni9 volontariato2 voti1 Zanardi2 Zichichi1 Zingaretti1 Zuppi11
Mostra di più

Archivia

Mostra di più

Post popolari in questo blog

Sull'amore (marzo 2019)

Sussidi online per la Quaresima 2018

Preghiere per i sacerdoti (di don Tonino Bello e di un anonimo)

Principali VEGGENTI italiani viventi

Otricoli-Assisi in bici: un pellegrinaggio avventuroso per la via dell'acqua (2-5 maggio 2024)