10 consigli per la preghiera (Mons. Delpini)
Fratello, sorella,
se hai un vivo desiderio di pregare, se hai sete di Dio, forse queste poche parole possono esserti di qualche aiuto.
1. Noi non sappiamo cosa sia conveniente domandare. Lo Spirito Santo in noi ci aiuta a dire: “Abbà! Padre!” (Rm 8,14-17. 26-27). Impara a lasciarti condurre dallo Spirito.
2. I discepoli imparano dal Maestro. Così come i primi discepoli anche noi: “Signore, insegnaci a pregare”. E Gesù ha mostrato e insegnato il “Padre nostro” (Lc 11,1-4; Mt 6,7-15). Lasciati istruire da Gesù.
3. Nessuno impara a pregare da solo. Lasciati condurre dalla Chiesa che ha il volto dei tuoi genitori, dei tuoi nonni, del tuo prete, del tuo gruppo. La Chiesa ti insegna a pregare: durante la messa, con i salmi e la liturgia delle ore (Lodi, Vesperi), con le preghiere del mattino e della sera. Non formule da ripetere, ma parole per pregare.
4. La preghiera chiede un tempo. Fissa nella tua giornata un momento, come un appuntamento per riposare in Dio, per trovare l’acqua di cui hai sete.
5. La preghiera è più facile in un luogo adatto. Trova il tempo per la preghiera: nella tua chiesa, nella cappella dell’Università, dell’oratorio…
6. Per entrare nella preghiera, cioè nel rapporto credente con il Padre, è necessario il silenzio, un po’ di silenzio!
7. Nel silenzio Dio parla attraverso le scritture: si può leggere qualche riga del Vangelo, si può ascoltare quello che lo Spirito suggerisce ripensando alla giornata, agli incontri, ai dolori e alle gioie vissuti.
8. Nel silenzio la parola del Vangelo chiama a conversione: è possibile riconoscere e pentirsi dei peccati, considerare il male compiuto non per perdere la stima di sè, ma per essere grati al Signore che perdona e salva.
9. Nella preghiera personale e comunitaria si possono usare i Salmi per lodare Dio e cantare le sue opere meravigliose.
10. In ogni cosa rendete grazie (1 Ts 5,18).
Amico mio, forse potranno esserti utili questi dieci consigli. Ne sarei lieto.
Provaci!
Che Dio ti benedica!
Scarica la cartolinaFonte: chiesadimilano.it