Un patto tra Vaticano e Governo sull'immigrazione? Preti contro Avvenire?
Alcune osservazioni prima di lasciar spazio alla stampa:
- non è corretto parlare di Vaticano e far così intendere che sia il Papa a fare ingerenze sulla politica italiana. In realtà si tratta di una presa di posizione non ufficiale della CEI e dell'iniziativa "privata" di Avvenire e di Mons. Fisichella. Lo afferma - dall'altra parte della barricata - anche il quotidiano La Repubblica che parla di "Un patto tra Gentiloni e il Vaticano sullo ius soli: “Alfano ascolti la Chiesa, sia coerente”. I numeri per far approvare la legge sono risicati ed è di nuovo fondamentale l'apporto del partitino di Alfano, stretto tra pressioni "ecclesiastiche" e rischio di dissoluzione del partito stesso dove diversi esponenti già guardano a destra, pronti a seguire strade più redditizie.
- E' disonesto scrivere (come fa Il Giornale): "Si parla di intesa sottobanco per far approvare la legge, che regala la cittadinanza ai figli degli immigrati clandestini nati in Italia, entro la fine dell'anno". La legge, per quanto discutibile e migliorabile, non regalerebbe nessuna "cittadinanza ai figli degli immigrati clandestini nati in Italia", prevede invece che un bambino nato in Italia diventi automaticamente italiano se almeno uno dei due genitori si trova legalmente in Italia da almeno 5 anni.
Vedi anche:
- I parroci contro Avvenire dopo la pagina a favore dello ius soli (Il Giornale). Chi sono questi parroci? Il Giornale ne ha scovato ben uno ("don Paolo Pizzuti, della parrocchia San Giuseppe da Copertino, nella diocesi guidata da papa Francesco")!
- Avvenire, la prima pagina pro ius-soli spacca la Chiesa: i preti e le parrocchie che si ribellano (Libero, che copia o è copiato da Il Giornale)