30 novembre: Sant'Andrea apostolo, Ravasi ed Epicoco
Oggi, 30 novembre, ricordiamo sant'Andrea apostolo, il primo a seguire Gesù, il fratello di Pietro. Auguri a tutti coloro che portano questo nome e buon 2° giorno di Novena all'Immacolata.
Oltre al commento al Vangelo di don Epicoco, vi segnalo anche un suo editoriale per L'Osservatore Romano: "L'attualità di Berlicche" sul capolavoro di C. Lewis riedito e ritradotto recentemente e rimando alla rubrica WikiChiesa di Avvenire che parla del cardinal Ravasi e del suo uso "intelligente" di Twitter.
La festa dell’apostolo Andrea ci dà l’opportunità di rileggere la storia della sua chiamata assieme a quella degli altri primi discepoli: “Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori. E disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini»”.
Lo sguardo di Gesù precede la loro decisione. Sembra una considerazione banale ma invece non lo è. Infatti la nostra vita non nasce da una nostra decisione, ma dalla decisione di altri che ci mettono nella condizione di vivere e quindi poi di poter decidere. C’è un dono che ci precede e che fa da fondamento a ogni vocazione, a ogni scelta, a ogni cosa grande che riguarda la nostra vita. Sapere questo ci aiuta a non dimenticare che siamo nati per motivo e non siamo nati e basta. Ognuno di noi è portatore di un misterioso motivo che si svela pian piano nella vita tutte le volte che troviamo il coraggio di fare delle scelte. È infatti la radicalità di Andrea, Pietro e tutti gli altri a colpire nel racconto del Vangelo: “Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono”.
Scegliere non è un modo per passare dall’incerto al certo, bensì il suo contrario: è il coraggio di lasciare il certo per qualcosa di più grande ma che ha bisogno del rischio per palesarsi. Viviamo in un mondo in cui la maggior parte di noi cerca rassicurazioni ma non decisioni. È solo in quest’ultime però che Dio opera con potenza.
SANT’ANDREA apostolo:
Andrea il pescatore, nacque a Bethsaida di Galilea, era il fratello di Simon Pietro, colui che ricevette per primo l’invito di Gesù. Il pescatore era tra coloro che ascoltavano Giovanni il Battista, quando passò di lì Gesù e insieme ad un amico lo seguirono e si fermarono con Lui tutto il giorno. In seguito, Andrea corse a raccontare al fratello di aver trovato il Messia e ve lo condusse. Fu dunque, Andrea a portare Simone da Gesù, eppure Gesù scelse Simone come suo vicario e pastore del suo gregge. Andrea rimarrà nell’ombra del fratello, sempre fedele, silenzioso e operoso. Poi venne la chiamata: i due fratelli attendevano al loro lavoro di pescatori sul “mare di Galilea” quando arrivò Gesù e gli disse: "Seguitemi, vi farò pescatori di uomini" (Matteo 4, 18). Essi lasciarono le reti e si misero alla sua sequela. Forse, come il fratello si spinse in Asia Minore per l’opera evangelizzatrice, ma a Patrasso trovò la morte. Si narra che avesse chiesto di essere legato a una croce a forma di X, che ricorda l’iniziale greca del nome di Cristo.