E' beata la giovane fidanzata Sandra Sabattini
E' stata beatificata ieri, 24 ottobre, la giovane riminese Sandra Sabattini, aderente alla Comunità di don Benzi Papa Giovanni XXIII e prima beata fidanzata. Questo è un suo breve ritratto biografico tratto dal mio libro "Italiani santa gente. I candidati italiani alla santità vissuti dopo il 1970",
ALESSANDRA (Sandra) SABATTINI (Riccione,
Rimini, 19 agosto 1961 - Bologna, 2 maggio 1984) al momento in cui scrivo, non è ancora beata.
La celebrazione annunciata per
il 14 giugno 2020, presso la Fiera di Rimini, è stata rimandata al 24 ottobre
2021, a causa della pandemia. Di Sandra si è parlato soprattutto per il fatto
che sarà la prima fidanzata ammessa agli onori dell’altare Nata a Riccione, qui incontra don Oreste Benzi, fondatore della comunità Giovanni XXIII a cui
collabora con entusiasmo. Sul suo esempio, anche lei scelse di condividere la
vita con persone con gravi disabilità e tossicodipendenti. Anche per questa
ragione, dopo la maturità scientifica, s’iscrisse alla facoltà di medicina a
Bologna. Nel frattempo si fidanza con un ragazzo che condivide il suo
ideale: arrivare castamente al matrimonio per poi partire missionari in Africa.
Ma nel 1984, a 23 anni, viene travolta da un’auto mentre si reca, col
fidanzato, ad un incontro della comunità.
Per una
santità del genere, - afferma il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi - “non
occorrono esperienze eccezionali di impegno ascetico o di contemplazione
mistica. Alla nostra cara Sandra è bastata la trama di una vita ordinaria,
tessuta di fede viva, sostenuta da una preghiera intensa e diffusa. Una vita
spesa nel lieto e fedele compimento del proprio dovere, punteggiata da piccoli
gesti di un amore teso all’estremo, in una appassionata amicizia con Cristo
«povero e servo», in un servizio generoso e infaticabile a favore dei
poveri. Una volta
incontrato Gesù personalmente, lei non ha più potuto fare a meno di amarlo, di
puntare su di lui, di vivere per lui, nella Chiesa”.
Il miracolo preso in
esame per la sua beatificazione è avvenuto nel 2007 e riguarda la guarigione di
Stefano Vitali, che fu il primo segretario di don Benzi e, all’epoca, era
assessore al Comune di Rimini, malato di tumore all’intestino, per il quale si
sottopose a svariate cure e operazioni, senza miglioramenti. Don Benzi che l’ha
definita “la ragazza tutta assorbita dall’Assoluto”, la cui “anima era arrivata
ad un punto di luce molto grande” invita Stefano a chiedere la grazia a Sandra.
Stefano segue le sue indicazioni e, nell’ottobre successivo, sottoposto a nuovi
controlli, il tumore risultava scomparso.
Alla traslazione della
salma hanno trovato la bara vuota. Da qui un piccolo giallo sulla scomparsa del
corpo: l’assenza è dovuta a trafugamento? Le falde acquifere hanno consumato il
corpo? Il vescovo Lambiasi ne ha
dato una lettura spirituale: “il chicco che ha il volto e il
nome di Sandra è caduto talmente in terra da sciogliersi completamente, da
farsi terra”.
Omelia del Cardinale Prefetto in occasione della solenne beatificazione di Sandra Sabattini, tenutasi a Rimini, nella Basilica Cattedrale di Santa Colomba, il 24 ottobre 2021.
Sandra Sabattini, la fidanzata beata (Avvenire)
È beata Sandra Sabattini. Semeraro: una artista della carità (Vaticanews)
“… Credevo di essere sola e non capivo che Tu eri con me… Grazie, Signore, di questo mondo, di questa vita, di queste persone, di questa gioia, per una nuova primavera che sorge e che mi vede ancora viva.”
“ Ti ringrazio Signore perché la vita è una benedizione, perché i fratelli che mi hai messo accanto in questi giorni e in tutti i giorni della vita sono per essa una benedizione. Benedetto, Signore, perché ci ami, perché mi metti in cuore una gioia così grande”.
Adesso sento una gran gioia, una gran voglia di camminare su questa strada, ma quando l’impeto iniziale se ne andrà, sarà una gara dura. È per questo che è necessaria la preghiera, perché solo se la mia fede sarà veramente vera riuscirò a portare a termine quello che Tu vuoi da me, quello a cui Tu mi hai chiamato». [15/10/1978]