Il regista dell' Esorcista presenta a Venezia il documentario sui veri esorcismi di padre Amorth
«Il diavolo mi ha reso famoso in tutto il mondo». Quando si incontrarono a Roma, il 5 aprile 2016 nel suo appartamento romano, Padre Amorth accolse William Friedkin con queste parole. Anche il regista deve la sua fama al diavolo, grazie a un film celeberrimo, L’esorcista. Non sorprende fosse il preferito del religioso — classe 1925 già partigiano cattolico, poi dirigente della gioventù democristiana di Giulio Andreotti, quindi sacerdote — che ebbe da ridire solo sugli effetti speciali. Eccessivi, a suoi occhi.Non c’è solo la cronaca di quell’incontro nel documentario The Devil and Father Amorth, oggi fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2017, dove l’anno scorso, sempre in tema di esorcismi, in Orizzonti vinse Liberamidi Federica Di Giacomo. Il cuore del film è un esorcismo reale, il nono operato dal successore di padre Candido Amantini, il mentore di Amorth, che nel rituale viene invocato insieme a San Giuseppe, alla Vergine Maria e Padre Pio su una donna di Alatri, Cristina.È la prima volta, spiega il regista, che a qualcuno è permesso riprendere un intervento. È la prima volta che il regista americano ne osserva uno da vicino. Un rituale meno spettacolare di quello mostrato da Friedkin sulla giovane Regan MacNeil (Linda Blair) nel film ma molto più terrificante. La stanzetta è affollatissima: ci sono gli assistenti dell’esorcista e i parenti della donna, seduta su una poltrona coperta da un drappo rosso. Si comincia con padre Amorth che si porta il pollice sul naso e fa uno sberleffo a Satana. «Infer tibi libera». «Time Satana inimici Fidem», recita in latino, mentre la donna si agita, replica urlando «Sono Satana. Siamo un esercito». Non è fantasia ma cronaca anche l’epilogo del filmato, girato con una videocamera senza troupe: il coro di «Tanti auguri» rivolto all’esorcista. Era il 1 maggio dell’anno scorso, sarebbe morto di lì a pochi mesi.Fu Bill Blatty — autore del romanzo alla base del film — a convincere Friedkin a girare L’esorcista. Ne ripercorre la genesi nel doc, e interroga neurologi, psichiatri, sacerdoti sul tema della possessione. Reazione dissociativa, superstizione collettiva, fede? Secondo Padre Amorth, «la certezza della presenza del demonio si scopre solo durante l’esorcismo». Friedkin all’epoca si dichiarava agnostico. Oggi sembra più pronto a credere. «Un’esperienza sconvolgente». Davvero.
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