Racconti di Natale


La pagina facebook "se staremo zitti noi-grideranno le pietre" (124.000 followers) ha proposto in questi giorni alcuni racconti natalizi:
NATALE ? NON PER NOI
C’era una volta in Africa un bambino. Stava tutto il giorno a lavorare nei campi , e la sera giocava con gli amici. Anche in Africa è Natale in questo periodo, e anche li’ si avverte un po’ di ansia. Harim, questo era il suo nome, era come sempre a coltivare patate nei campi , guardando il sole alto nel cielo, coperto da alcune nuvole dispettose a forma di caprette e cavalli. Kimen il suo migliore amico, lo chiamava, sbracciandosi e correndogli incontro :
”Harim, Harim! Vieni Veloce. !” , cosa fai ancora qui, veloce! Mhaien è molto malata!”
Mhaien era la saggia del villaggio , nonchè nonna di Harim , e sua unica parente. Harim assunse subito un’aria preoccupata e chiese senza muoversi:
“Dov’e’? ”
Kimen disse all’amico che si trovava nella sua capanna , con una giovane donna che stava cerando di curarla come meglio poteva. Le gambe di Harim si stesero e subito si mise a correre. Delle calde lacrime si disperdevano sul suo viso.
Gli occhi appannati distinguevano a malapena la figura snella di Kimen che gli correva di fianco.
Arrivati alla capanna, il ragazzo si fece largo tra la gente, e si inginocchio’ subito ai piedi del letto , pronunciando frasi africane, per confortare la sua povera nonna che vedendo i suoi occhi lucidi gli disse:
“Non piangere Harim , non ne vale la pena. Io sono vecchia . Cerca di passare bene il Natale. Non darti pena per me , va Harim, vai fuori ; tua nonna deve riposare, è molto stanca”.
Il ragazzo si alzò e corse via. Il giorno dopo era la vigilia, gli disse Kimen :
“Harim tu cosa vorresti per Natale? ”
rispose Harim :
“Niente. Siamo gente povera , senza soldi e senza niente. Il Natale non è cosa per noi. ”
disse sorridendo Kimen :
“Ma cosa dici, stai farneticando? E’ vero, siamo poveri, ma il Natale e’ per tutti!”
insistette Harim:
" No... Dio non ci ascolta…vuoi vedere? Ecco cosa vorrei: che mia nonna guarisse. Quanto scommetti che ora vado da lei e la trovo come ieri, senza neanche la forza per respirare? ”
In quel momento successe una cosa che nessuno avrebbe mai pensato: stava nevicando. Kimen disse:
”Harim secondo me faresti meglio ad andare da tua nonna”
Ma non fece in tempo a finire che Harim era già un puntino nell’ orizzonte.
Harim scostò la tenda della capanna , e con sua enorme sorpresa vide la nonna che camminava scalza pregando e gridò :
“Nonna ! Stai bene! Evviva!”
rispose la nonna :
“Oh Harim” Sì, sto bene “ Ma c’è un ‘unica spiegazione che giustifichi il fatto che mi sono ripresa da un giorno all’altro: hai sprecato il tuo desiderio di Natale”
chiese sorpreso il ragazzo , guardando la nonna :
“Come sprecato? ”
concluse la nonna :
“Sì, hai usato il tuo desiderio per aiutare me. Per ringraziarti ti darò il mio. Dimmi, cosa vorresti? ”
Harim disse :
“ Ma quello che volevo l’ho già avuto nonna!!!” “
Ne frattempo Kimen mostrò il suo viso compiaciuto ad Harim , come per dirgli:
“Allora, chi aveva ragione? ”
concluse Harim :
“Sì, Kimen ...hai ragione , il Natale è per tutti ! ”


IL RACCONTO DELLA STELLA DI NATALE
Come sono nate le stelle di Natale, quelle bellissime piante che vediamo durante le feste natalizie? Ce lo racconta questa leggenda, da leggere con i bambini durante il magico periodo di Natale.
In un piccolo villaggio messicano viveva una bambina di nome Altea, Giunse la notte di Natale e tutti andarono in chiesa con un piccolo dono per Gesù.
Solo Altea rimase a casa perché non aveva nulla da donargli. All’ improvviso apparve un angelo, chiese alla bambina :
« Perché sei così triste ? »
rispose Altea :
“ Perché non ho nulla da portare a Gesù ! ”
Allora l’angelo le disse:
“ Tu hai una cosa molto importante da donare a Gesù: il tuo amore. Raccogli le frasche che crescono ai bordi della strada e portale in chiesa. Vedrai, il tuo dono sarà il più bello di tutti.”
Altea fece come le aveva detto l’angelo e depose un mazzo di frasche davanti all’ altare.
Mentre la bambina pregava le frasche si trasformarono in una pianta meravigliosa con foglie verdi e rosse: era nata la Stella di Natale.

L’ UCCELLINO DI NATALE
Quando giunse l’inverno tutti gli uccellini del bosco partirono. Soltanto un piccolo uccellino decise di rimanere nel suo nido dentro un cespuglio di agrifoglio , voleva a tutti i costi attendere la nascita di Gesù per chiedergli qualcosa.
L’inverno fu lungo e molto nevoso. Il povero uccellino era stremato dal freddo e dalla fame.
Finalmente arrivò la Notte di Natale.
Quando l' uccellino fu dinnanzi al Bambino appena nato, disse :
“ Caro Gesù, vorrei che tu dicessi al vento invernale del bosco di non spogliare l’agrifoglio. Così potrei restare nel mio nido I e attendere la nuova primavera”
Gesù sorrise, poi chiamò un angelo e gli ordinò di esaudire il desiderio di quell’ uccellino.
Da allora, l’agrifoglio conserva le sue verdi foglie anche d’inverno.
E per riconoscerlo dalle altre piante, l’angelo vi pose, delle piccole bacche rosse e lucide.

IL DONO
In un paesino, nella notte di Natale, le campane suonavano da sole.
Così narra la leggenda.
Un anno, passò dal paese un povero, e nessuno gli fece l’elemosina.
Da allora, le campane non suonarono più.
Il parroco chiese allora ai parrocchiani di portare quello che potevano per i poveri.
E, la notte di Natale, tutti portarono doni.
Anche due bambini si avviarono alla chiesa. Avevano una moneta d’argento, frutto dei loro sacrifici.
Ma lungo la strada videro un povero che si lamentava e gli diedero la moneta.
Giunti in chiesa, posarono sull’altare le loro mani vuote.
Proprio in quel momento, le campane ricominciarono, dolcemente, a suonare.
(N. Oddi Azzanesi)

LA LEGGENDA DELL' ABETE
di G. Benzoni
S’approssimava l’inverno di tanti e tanti anni fa. Un uccellino, che aveva un’ala spezzata, non sapeva dove ripararsi dal freddo e dalla neve. Si guardò intorno per cercare un asilo e vide i begli alberi di una grande foresta.
A piccoli passi si portò faticosamente al limitare del bosco. Il primo albero che vide fu una betulla dal manto d’argento e gli chiese :
" Graziosa betulla, vuoi ospitarmi fra le tue fronde fino alla buona stagione? "
ma lei rispose :
" Che curiosa idea! Ne ho abbastanza di custodire le mie foglie! "
L’uccelletto saltellò fino all’albero vicino. Era una quercia dalla fitta chioma e chiese anche a lei :
" Grande quercia, vuoi tenermi al riparo fino a primavera? "
ma la quercia disse :
" Che domanda! Se io ti riparassi mi beccheresti tutte le ghiande! "
L’uccellino volò alla meglio fino a un grosso salice che sorgeva sulla riva di un fiume e anche a lui chiese :
" Bel salice, mi dai ricovero fino a che dura il freddo? "
Ma anche lui rispose :
" No davvero! Va’, va’ lontano da me!"
Il povero uccellino non sapeva più a chi rivolgersi, ma continuò a saltellare… Lo vide un abete e gli chiese:
" Dove vai, uccellino? "
disse l"uccellino :
" Non lo so. Nessuno mi vuole ospitare e io non posso volare tanto lontano, con questa ala spezzata. "
Disse l"abete :
" Vieni qui da me, poverino. Riparati sul ramo che più ri piace "
Rispose l' uccellino :
" Oh, grazie. E potrò restare qui tutto l’inverno?"
concluse l'abete :
" Certamente, mi terrai compagnia. "
Una notte il vento gelido sferzò le foglie, che caddero a terra mulinando, la betulla, la quercia, il salice, in breve tempo si trovarono
nudi e intirizziti.
L’abete invece conservò le sue foglie, e le conserva tuttora.
Sapete perchè?
Perchè Dio volle premiarlo della sua bontà.
LA LEGGENDA DEL VISCHIO
Questa leggenda racconta di un vecchio e avido mercante, che viveva in un paese tra i monti e non aveva alcun amico.
Una notte, non avendo sonno e rigirandosi nel letto senza posa, uscì di casa e vide tantissime persone in cammino, una persona gli gridò :
«Fratello non vieni ? »
“Fratello”, a lui fratello che non aveva fratelli. Era un mercante e per lui esistevano solo chi comprava e chi vendeva; non gli importava chi fossero e che cosa facessero.
Incuriosito si unì a un gruppo di vecchi e di fanciulli , ripeteva dentro di sé :
" Fratello ??? sarebbe stato bello avere tanti fratelli”,
ma il suo cuore gli sussurrava che non poteva essere il fratello di nessuno. Non lui che aveva sempre sfruttato, ingannato, tradito la povera gente. Eppure tutti gli camminavano a fianco e gli rivolgevano sorrisi.
Giunti davanti alla Grotta di Betlemme li vedeva entrare l’uno dopo l’altro e nessuno era a mani vuote, nemmeno i poveri; lui soltanto, che invece era ricco, non aveva alcun dono.
Arrivato alla grotta, si inginocchiò e esclamò :
«Signore, ho trattato male i miei fratelli. Perdonami»
e cominciò a piangere senza più smettere.
Alla prima luce dell’alba quelle lacrime, segno di un cuore nuovo, splendettero come perle, in mezzo a due foglioline.
Era nato il vischio.

IN UN PAESINO IN CIMA AL MONTE
In un paesino in cima ad un monte tra tante casine c’è una stalla di caprette…accanto alla casa c’è una piccola baita che ospita una povera famiglia di pastori… papà, mamma e due piccoli bimbi… Una bimba ed un bimbo .
Siamo ormai vicini al Natale ed il papà si appresta a fare il presepe Lo ha sempre fatto da solo …ora però che i bimbi sono cresciuti lo faranno insieme. …inchioda due assi su una vecchia panca… e con un po’ di carta, ricavata dai sacchi di farina, crea…sotto le sue mani… grotte, montagne, anfratti ed infine la grotta per la natività la più grande…. al centro del presepe. I bimbi guardano estasiati… poi il papà dopo aver schizzato sulla carta un po’ di colore.. verde per i prati …bianco per la neve…. mette una striscia di carta stagnola, proveniente dall’incarto di una rara cioccolata, che scende dai monti come uno dei tanti ruscelli di montagna.
dicono i bambini :
" Che bello papà "
e lui contento che sia piaciuto dice loro:
" Andate ora a prendere le statuine su in soffitta , c’è una scatola di cartone, ma piano che la scala è un po’ insicura "
I bimbi corrono …il papà li segue nella loro corsa incitandoli a fare piano :
" Attenti le statuine sono vecchie …se cadono in terra potrebbero rompersi e… addio al presepe… non possiamo comprare alte statuine "
I bimbi salgono e scendono con calma la scala…poi vanno dal papà dicendo :
" Ecco è questa la scatola ? "
risponde il papà sorridendo :
" Si , ormai siete grandi .. scartate voi le statuine ma piano per favore "
rispondono i bimbi :
" Si…si… che meraviglia …Il pastore…come papà…San Giuseppe…Maria… un Angelo…tante pecorelle "
Ma infondo alla scatola c’è ancora un involucro di carta…il bimbo lo prende lo scarta trepidamente e mormora tra se :
" Che sarà? "
ecco apparire una pecorella…brutta, col tempo si è scolorita, ed ha una gamba scoperta…appare solo il filo di ferro che anima la statuetta… Il bimbo…un po’ triste disse :
" Papà mettiamo anche questa? -"
dice il papà :
" Ma si ! poverina nasconderemo dietro un prato di erba secca. "
E così fece la pecorella si vedeva appena. Il presepe era completo e il papà chiamò la mamma che era in cucina a preparare la cena :
" Vieni cara vieni a vedere cosa ho fatto con l’aiuto dei nostri bimbi "
La donna lasciò un attimo i fornelli e andò a vedere il presepe e esclamò :
" Bello molto bello e con l’aiuto dei nostri bimbi è bellissimo "
Poi tutti insieme andarono in cucina per la cena .
E’ notte fonda tutto il paesino dorme…il presepe è spento…ma si ode un lieve belato…tutti le statuine del presepe si chiedono cosa sia…è la pecorella dietro l’erba secca che piange e diceva :
" Ora mi nascondono…non mi vogliono più…magari a fine presepe mi butteranno nei rifiuti "
Ma un Angioletto ascoltò il suo lamento e chiese alla Madonna :
" Posso andare a consolare la pecorella? "
Si rispose Maria :
" vai e fai quello che il Signore ti chiede di fare …fai la sua volontà. "
L’angelo si recò dalla pecorella…ascoltò il suo pianto…poi la carezzò e disse :
" Il Signore ti ha ascoltato tu sarai come tutte le statuine del presepe "
da quel momento la pecorella brillò di nuovo colore e la zampetta tornò ad essere una bianca zampetta., disse la pecorella :
" Grazie Angelo "
e l’Angelo rispose :
" Ringrazia il buon Dio è solo opera Sua".
LE STELLE D' ORO
di J. e W. Grimm
Era rimasta sola al mondo. L’avevano messa sopra una strada dicendole:
" Raccomandati al cielo, povera bimba ! "
E lei, la piccola orfana, s’era raccomandata al cielo! Aveva giunte le manine, volto gli occhi su, su in alto, e piangendo aveva esclamato:
" Stelle d’oro, aiutatemi voi ! "
E girava il mondo così, stendendo la manina alla pietà di quelli che erano meno infelici di lei. L’aiutavano tutti, è vero, ma era una povera vita, la sua: una vita randagia, senza affetti e senza conforti.
Un giorno incontrò un povero vecchio cadente; l’orfanella mangiava avidamente un pezzo di pane che una brava donna le aveva appena dato, sospirò il vecchio fissando con desiderio infinito il pezzo di pane nelle mani della bimba;
" Ho fame..ho tanta fame! "
disse la bambina :
" Eccovi, nonno, il mio pane, mangiate."
il vecchio replicò :
" Ma, e tu ? "
rispose la bambina :
" Ne cercherò dell’altro."
Il vecchio allora la benedisse dicendo :
" Oh, se le stelle piovessero su te che hai un cuore così generoso! "
Un altro giorno la poverina se ne andava dalla città ala campagna vicina. trovò per via una fanciulla che batteva i denti dal freddo; non aveva da ricoprirsi che la pura camicia.
le domandò l’orfanella :
" hai freddo ? "
rispose l'altra :
" Sì, ma non ho neppure un vestito."
la piccola orfanella disse :
" Eccoti il mio: io non lo soffro il freddo, e se anche lo sento, mi rende un po’ meno pigra."
rispose la fanciulla :
" Tu sei una stella caduta da lassù; oh se potessi, vorrei… vorrei che tutte le altre stelle ti cadessero in grembo come pioggia d’oro."
E si divisero. L’orfanella abbandonata continuò la strada che la conduceva in campagna, presso una capanna dove pensava di riposare la notte, e l’altra corse via felice dell’abitino che la riparava così bene.
La notte cadeva adagio adagio e le stelle del firmamento si accendevano una dopo l’altra come punti d’oro luminosi. L’orfanella le guardava e sorrideva al ricordo dell’augurio del vecchio e di quello uguale della bimba cui aveva regalato generosamente il suo vestito.
Aveva freddo anche lei, ora; ma si consolava perché la cascina a cui era diretta non era lontana; già ne aveva riconosciuti i contorni, pensava :
" Ah sì ! se le stelle piovessero oro su di me ne raccoglierei tanto tanto e farei poi tante case grandi grandi per ospitare i bambini abbandonati. Se le stelle di lassù piovessero oro, vorrei consolare tutti quelli che soffrono; sfamerei gli affamati, vestirei i nudi… Mi vestirei... io mi vestirei perché, davvero, ho freddo."
Si sentì nell’aria un canto di voci angeliche, poi il tintinnio armonioso di oro smosso. La bimba guardò in alto: subito cadde in ginocchio e tese la camicina. Le stelle si staccavano dal cielo, e , cambiate in monete d’oro, cadevano a migliaia attorno a quell’angioletto che, sorridendo, le raccoglieva felice:
" Sì, sì! Farò fare, sì, farò fare uno, no… tanti bei palazzi grandi per gli abbandonati e sarò il conforto di tutti quelli che soffrono! "
Dal cielo, il soave canto di voci di paradiso ripeteva:
" Benedetta! Benedetta! "

IL BAMBINO SENZA SCARPE
Era la notte Santa. Un povero calzolaio lavorava ancora nella sua unica stanza, dove viveva insieme alla moglie.
Entro la mattina successiva, avrebbe dovuto consegnare un paio di scarpe per il figlio di un ricco signore, chiese il calzolaio alla moglie :
" Hai già pensato a quello che potremo comprarci con il guadagno di questo lavoro ? "
scherzando rispose Lei :
" Sono piccole: ci daranno ben poco "
Il calzolaio appoggiò le scarpe sul banco e se le guardò soddisfatto e disse :
" Accontentiamoci ! Meglio questo che niente ! "
esclamò la moglie :
" Guarda che meraviglia ! E senti come sono calde con questa pelliccetta dentro ! Un paio di scarpette degne di Gesù Bambino ! "
rispose il calzolaio mettendosi a spazzolarle :
" hai ragione...Allora, che cosa pensi di compare per il pranzo di domani? "
disse la moglie :
" Mah... pensavo a un cappone , forse anche mezzo "
rispose il calzolaio :
" Già, senza un cappone non sarebbe un vero Natale ! basta anche mezzo...D'accordo, e poi ? "
rispose lei :
" Due fette di prosciutto...E poi il dolce...e frutta secca..e per finire una bottiglia di spumante "
replicò il calzolaio :
" Sì, una bottiglia basterà, ma che sia buono ! "
A quel punto si sentì un colpo alla porta , chiese l'uomo :
" Hanno bussato ?"
disse la moglie :
" Ma chi sarà a quest'ora? Forse il cliente..."
disse il marito :
" No, gliele devo portare io domattina , allora sarà il vento "
Ma il rumore si sentì di nuovo. La donna aprì la porta ed ebbe un moto di sorpresa. Un bambino la guardava, con grandi occhi neri, dalla soglia della porta. I suoi capelli erano tutti spettinati e i suoi vestiti erano laceri e sporchi, disse la donna :
" Entra, piccolo "
Il bambino entrò. Aveva le labbra bluastre dal freddo. Il calzolaio guardò subito i suoi piedini e gridò :
" Ma tu sei scalzo! "
Il piccolo non parlò... guardò le scarpe, anzi le accarezzò con gli occhi, ma senza invidia.
L'uomo e la moglie guardarono prima i piedi nudi del bambino e poi le scarpe sul tavolo; quindi la donna fece un cenno al marito. Il calzolaio prese in mano le scarpe, le osservò contento e disse:
" Prendile, te le regalo. Sono morbide e calde."
La moglie aiutò il bambino a infilarsele, rispose il bambino sorridendo :
" Grazie..sono le prime che porto. Ora però devo andare. Buona notte."
Il calzolaio e la moglie non ebbero neanche il tempo di salutarlo che il bambino era già sparito, esclamò l'uomo :
" E' fatta...ora niente più prosciutto, né cappone, né frutta, nè dolce...e neanche lo spumante! In fondo a me lo spumante non piace nemmeno."
replicò la moglie :
" E io non digerisco il cappone! Anche del prosciutto posso farne a meno. E il dolce poi... C'è rimasta qualche noce e un po' di pane raffermo "
disse il calzolaio :
" Va benissimo. Passeremo un bel Natale lo stesso :
Tutti e due pensavano al bambino, aggiunse il calzolaio :
"Penso che gli siano piaciute molto le mie scarpe "
concluse la moglie :
" Sì, mi sembrava molto contento."
In quel momento suonò la Messa di mezzanotte e la stanza si illuminò all'improvviso. Il calzolaio e la moglie furono abbagliati da quella luce; poi, quando riaprirono gli occhi, nel punto in cui il bambino aveva calzato le scarpe, videro spuntare miracolosamente un abete con una stella in cima.
Dai rami penzolavano capponi, prosciutti, dolci, frutta secca e bottiglie di spumante.
Soltanto allora capirono chi fosse quel bambino e si inginocchiarono a ringraziare Dio.

Etichette

7 segni1 Abbè Pierre1 abitudine1 aborto20 Abramo1 Accattoli2 accidia1 accoglienza8 adolescenti49 adozioni gay1 adulazione1 Aforismi17 agire1 aiutare1 Al centro l'amore35 Albini1 alfabeto1 Alfie2 allegria1 Alpha1 altruismo1 Amazzonia3 amicizia11 Amirante5 Ammaniti1 Amore74 Amoris laetitia6 Andreoli2 angelo custode3 anima3 animali1 animazione6 Anniversari30 Anno liturgico2 anziani6 apologetica3 app4 apparizioni4 Arcabas1 arcangeli2 archeologia1 Argentina1 arte22 Articoli20 Ascensione4 Assisi1 Assunta2 ateismo4 Atenagora1 Attanasio1 attesa1 audio2 Augias1 autorità1 avarizia1 Avvento29 azioni1 baby gang2 baciamano1 Baggio1 bambini19 Bannon1 Banzato1 Baricco1 Bassetti5 Battesimo4 Battesimo di Gesù3 Battiato1 Bauman3 beatitudini10 Becciu2 Beltrame1 Benedetto XVI22 benedizione4 Benigni11 Bianchi58 Bibbia45 Bibbiano2 bici1 Biffi1 Bignardi1 Bignoli1 Blade Runner1 blasfemia3 blog23 Bloom1 Bocelli2 Bonhoeffer1 Bose1 Botta9 Bova1 Brown1 Brunelli1 bullismo3 buon ladrone1 Busca1 Buttiglione1 caccia1 Cacciari2 Caffarra1 Calcio sociale1 calendario2 Camilleri3 Camisasca1 cammini1 campi estivi5 Cana1 Candelora1 Cannes1 Canopi3 Cantalamessa9 Canti religiosi31 Cardenal1 carismi1 Caritas2 Carlo Acutis15 Carrere1 Carròn1 cartine1 Castellucci1 castità7 catacombe1 Catechesi94 Caterina1 cattonerd7 Caviezel1 Cazzullo2 CEI6 Celentano1 celibato7 Ceneri5 censura1 Cevoli1 Chapman1 Che Guevara1 Cheaib9 Chiara Corbella3 Chiara Lubich12 Chiara Luce Badano2 chierichetti1 Chiesa26 Chiesa e società32 Chittister1 chosen1 Christus vivit1 Ciardi2 Cinema82 Cirinnà1 citazioni80 CL1 clausura1 Coccopalmerio1 Coco1 collaboratori1 Comastri3 comunicazione2 comunità1 Comunità Giovanni XXIII1 Concilio1 conferenze3 Confessione12 consacrati1 consacrazione1 conversione1 convivenza2 cooperazione1 coronavirus35 Corpus Domini5 Corviale1 Corvo1 Cosentino5 covid197 creazione1 Credo3 cremazione3 Crepaldi1 Cresima4 CRIC2 crisi10 cristianofobia6 Cristicchi3 Cristo Re2 croce3 Crocefisso3 crociate2 Cultura12 cuore1 curia3 Curtaz2 D'Avenia22 Dalla2 David Buggi3 ddlzan3 De Donatis9 de Foucauld5 De Whol1 Debora Vezzani1 Debrel1 decalogo7 defunti9 degrado1 Delpini9 demografia2 denaro1 denatalità2 depressione1 desideri1 devianze4 devozioni3 dialogo2 dibattiti45 dicembre 20181 digiuno2 Dio4 Diocesi1 Diotallevi1 diritti umani1 disagio2 discernimento5 dissenso29 divorziati6 dj Fabo2 Doglio1 Dom Gréa2 domande1 domenica3 don Benzi1 don Bosco2 Don Camillo1 don Ciotti1 don Gatta1 don Leonardi13 don Luigi Verdi3 don Marco Pozza3 don Milani5 don Peppe Diana1 don Probo1 don Zeno1 donne e Chiesa6 Dossetti1 Dostoevskij1 down1 Draghi1 Dreher3 droga4 dvd1 e-book1 ecclesiologia di comunione1 ecologia4 economia6 ecumenismo6 edicola1 editoria1 educare18 Einstein1 Eli1 Emmaus2 emozioni1 Epicoco14 Epifania6 Ermes Ronchi6 esame di coscienza2 escatologia4 esegesi1 esercizi2 esorcismo3 estate4 Etty Hillesum2 Eucarestia7 Europa3 eutanasia17 evangelizzare3 Fabrizio Moro1 facebook4 fake11 famiglia40 Fano1 Farina1 Fatima6 Fazi2 Fazio1 fede16 felicità13 Fellini1 femminicidio2 femminismo1 feria1 Ferrero2 Fini1 Fittipaldi1 Fo1 Focolarini5 Follereau1 Fontana1 Fontanelle1 formazione1 foto1 Francesco228 fratel Biagio1 Fratelli tutti1 fraternità6 Frisina1 Fromm1 Fumagalli1 fumetti3 Galantino1 Galileo1 Galimberti1 Galli della Loggia6 Gandhi2 Garelli3 Gargiulo1 Gasparino2 Gaudete2 Gen Rosso1 gender13 genitori6 Gerusalemme1 Gesù25 Gesù Re1 Giaccardi1 Gianluca Firetti3 Gibran1 Gibson2 Giotto1 giovani70 Giovanni Battista2 Giovanni Paolo I1 Giovanni Paolo II11 Giovanni XXIII3 Gironda1 giubileo2 Giuda2 giudizio1 GMG11 gnosticismo1 Gramellini2 gregoriano1 grest12 Greta1 Grillo1 Grossman1 Grun1 Guareschi1 guerra Ucraina4 Gutierrez1 Guzzo1 Hadjadi3 Halloween5 Hargot3 Harry Potter1 Hexameron1 hikikomori2 Hill1 Hong kong1 Humanae vitae1 icone1 Il Regno1 Immacolata9 immagini53 immigrazione21 individualismo2 infedeltà1 inferno3 ingiustizia3 inquisizione1 interiorità2 internet12 Introvigne1 Isacco1 Islam1 Jean Venier1 Kasper1 Kilgour1 Kirill2 Koder2 Koll2 Konrad1 Kuby1 Ladaria1 laicismo4 Lambert1 Lambiasi1 lamentele1 Lasconi1 Laterano1 Law1 Le pen1 Leopardi1 letteratura5 letto15 Lewis2 liberazione2 libertà4 Libri153 Ligabue1 Lind1 Link3 liturgia53 Livatino1 Lonardo16 Loppiano1 Loreto1 Lorizio6 Lumini1 Lutero1 Luxuria1 M.L.King1 Madonna5 Madre Elvira1 Madre Teresa7 mafia5 Maggi20 MaggiLidia1 Magi1 Magister2 Magnificat1 Magris2 Mainetti1 malattia7 malattie spirituali3 male1 male innocente4 Manara1 Mancuso7 Manicardi2 Mannoia1 Manns1 Manzoni1 Maraini1 Marazziti1 Marco1 Marco Gallo1 Maria48 Mariani1 MariaVoce1 Marta e Maria1 Martin1 Martinelli1 Martini7 martiri5 Marzano3 mass media7 Mastracola1 maternità3 maternità surrogata3 Matino1 matrimonio28 Matteo A.8 Mazzolari7 media2 meditazioni2 Medjugorje14 Melloni1 Meloni2 Mencarelli1 Mentana1 Mercier1 Merini1 Messa17 Messale1 Messiah1 Messori3 miracoli5 Miriano13 Mirilli1 misericordia7 Missione7 MMSOTT20191 Molari1 Monda6 Monica Mondo1 morale6 morte2 movimenti1 Muller2 Murgia4 Musica39 Nadia Toffa1 Natale54 Natività di Maria1 Natuzza2 Negri1 Nembrini5 Neocatecumenali1 Newman2 no vax1 Noa1 non ti arrendere1 Normadelfia1 Notre Dame1 novembre2 Novena6 Nuzzi3 Oceania1 Odifreddi1 odio2 Olmi2 olocausto1 omelia8 omelie165 omosessualità34 opzione Benedetto3 oratorio7 Ordine di Malta1 Oriente1 Orlandi1 oroscopo1 Oscar5 Oxfam1 p.Livio Falzaga3 pace8 Padre Livio2 padre Michal1 Padre nostro5 Padre Pino Puglisi1 Padre Pio1 Pagano1 Pagazzi1 Paglia3 Palme4 Palumbo2 pandemia8 Pannella1 Paolo VI2 papà2 paradiso1 Parigi1 Parola di vita38 parrocchia9 Pasqua30 passione6 pastorale31 paternità6 Pati Trigo1 patria1 Patriciello16 paura1 peccato originale2 pedofilia17 pelagianesimo1 Pelati1 Pell1 Pellai1 pellegrinaggi4 Pelligra1 pena di morte2 Pentecoste5 Percorsi1 perdono4 Personaggi45 pettegolezzo1 Piccolo1 Pietro e Paolo1 Pinocchio1 Pio XII2 podcast2 poesia3 polemiche87 Poli1 politica56 Polonia1 Poretti7 pornografia2 povertà4 prediche1 preghiera27 preghiere98 pregiudizi1 presepe7 Pro Vita4 profeti1 profezie2 Proietti1 Pronzato1 psicologia8 pubblicazioni59 Quaresima48 racconti5 radio2 Raggi1 Ravagnani6 Ravasi19 razzismo2 reali1 Recalcati8 relativismo2 religione9 religioni4 Repole1 report2 Riace1 Riccardi7 ricchezza10 Ricci1 Rivi1 RnS1 Rom2 Roma19 Romero2 Ronaldo1 rosario9 Rosini32 Ruini1 Rumiz1 Rupnik9 Sabattini2 sacerdoti31 sacramenti5 Sacro Cuore1 Sadhguru1 Saint-Exupery1 Salmi1 salvezza2 Salvini16 samaritana1 San Filippo Neri1 San Francesco9 San Francesco di Sales1 San Giovanni Crisostomo1 San Giovanni Evangelista1 San Giuseppe11 San Leone Magno1 San Martino1 San Paolo2 san Tommaso dìAquino1 Sanremo11 Sant'Agostino10 Sant'Egidio1 Santa Bernardette1 Santi31 santità17 Santo Sepolcro1 Santoro1 santuari4 Sarah2 sardine1 Sassoli1 Satana3 Savagnone1 Saviano3 sballo1 Scalfari4 scandali7 Scaraffia4 Schmitt2 scienza e fede9 Scifoni6 scisma2 Scola1 Scorsese3 scuola5 Scurati2 secolarizzazione2 Secondin1 segreti1 Semeraro1 sentenze1 Sequeri3 serie TV32 Serra2 sessualità64 Sesta3 sette1 Settimana santa4 sexting1 Silence2 Silone1 Silvia Romano3 simonia1 Sindone2 single1 sinodalità1 Sinodo15 Siti cattolici27 smartphone2 Snoopy1 Socci4 social4 società44 sociologia3 sondaggi2 Sorrentino1 Sosa1 Soul1 Spadaro5 speranza5 Spidlik1 spiritismo1 Spirito Santo17 Spiritualità81 Spoleto2 sport2 Springsteen1 Squid game1 Staglianò5 Staino2 Star wars1 Stark1 statistiche10 storia7 storicità2 streaming8 strumenti1 studente1 suicidio3 suor Faustina1 suore3 sussidi44 Tagle1 Tamaro3 Taylor1 teatro1 tentazioni7 teologia12 terremoto3 terrorismo3 Testimoni di Geova1 testimonianze18 The chosen2 Theobald1 Tolentino5 Tolkien1 Tolomeo1 Tonino Bello17 Tornatore1 Tornielli1 Tosatti2 Totti1 tradizione1 transessuali5 trasfigurazione4 trash1 trekking1 Triduo pasquale15 Trinità9 Trisulti1 Trump1 Turoldo3 TV29 Twenge1 twitter1 UCCR2 udienze1 unioni civili1 utero in affitto3 vacanze2 Valli5 Vallini1 Vangeli1 Vanier1 Vanni1 Vaticano6 veggenti5 Veltroni2 verità2 Veronesi1 Via Crucis10 Vialli1 Video117 Viganò3 vignette10 VIP2 virtù1 visto10 vita8 vita eterna5 vita religiosa11 vizi1 vocazioni9 volontariato2 voti1 Zanardi2 Zichichi1 Zingaretti1 Zuppi11
Mostra di più

Archivia

Mostra di più

Post popolari in questo blog

Catechismo: l'ALFABETO DEL NATALE

Catechismo: il nuovo anno liturgico (immagini e materiale utile)

Preghiere per i sacerdoti (di don Tonino Bello e di un anonimo)

Principali VEGGENTI italiani viventi

Sull'amore (marzo 2019)