PREGHIERE del Santo Papa PAOLO VI
Alcune preghiere del neo- Santo Papa Paolo VI (vedi anche l'articolo: Le lezioni e le sfide di Paolo VI)
Beati noi, se, poveri nello spirito,
sappiamo liberarci
dalla fallace fiducia nei beni economici
e collocare i nostri primi desideri
nei beni spirituali e religiosi;
e abbiamo per i poveri riverenza ed amore,
come fratelli e immagini viventi del Cristo.
Beati noi, se, formati alla dolcezza dei forti,
sappiamo rinunciare alla potenza funesta
dell'odio e della vendetta
e abbiamo la sapienza di preferire
al timore che incutono le armi
la generosità e il perdono,
l'accordo nella libertà e nel lavoro,
la conquista della bontà e della pace.
Tratto da "La vita in Cristo e nella Chiesa, maggio 2014, pag. 53"
Paolo VI, La vita in Cristo e nella Chiesa, maggio 2014, pag. 53
Siamo qui, Signore Gesù.
Siamo venuti come colpevoli che ritornano
al luogo del loro delitto.
Siamo venuti come colui che ti ha seguito,
ma ti ha anche tradito,
tante volte fedeli e tante volte infedeli.
Siamo venuti per riconoscere il misterioso rapporto
tra i nostri peccati e la tua Passione,
l'opera nostra e l'opera tua.
Siamo venuti per batterci il petto
e domandarti perdono,
per implorare la tua misericordia.
Siamo venuti perché sappiamo che tu puoi,
che tu vuoi perdonarci
perché hai espiato per noi.
Tu sei la nostra redenzione e la nostra speranza.
Vieni, o Spirito Santo,
e da' a noi un cuore nuovo,
che ravvivi in noi tutti
i doni da te ricevuti
con la gioia di essere Cristiani,
un cuore nuovo
sempre giovane e lieto.
Vieni, o Spirito Santo,
e da' a noi un cuore puro,
allenato ad amare Dio,
un cuore puro,
che non conosca il male
se non per definirlo,
per combatterlo e per fuggirlo;
un cuore puro,
come quello di un fanciullo,
capace di entusiasmarsi
e di trepidare.
Vieni, o Spirito Santo,
e da' a noi un cuore grande,
aperto alla tua silenziosa
e potente parola ispiratrice,
e chiuso ad ogni meschina ambizione,
un cuore grande e forte ad amare tutti,
a tutti servire, con tutti soffrire;
un cuore grande, forte,
solo beato di palpitare col cuore di Dio.
Fonte 2
Cristo, tu ci sei necessario
(Lettera Pastorale – Quaresima 1955)
O Cristo, nostro unico mediatore,
tu ci sei necessario
per venire in comunione con Dio Padre,
per diventare con te,
che sei suo Figlio unico e Signore nostro,
suoi figli adottivi,
per essere rigenerati nello Spirito Santo.
tu ci sei necessario
per venire in comunione con Dio Padre,
per diventare con te,
che sei suo Figlio unico e Signore nostro,
suoi figli adottivi,
per essere rigenerati nello Spirito Santo.
Tu ci sei necessario,
o solo vero maestro
delle verità recondite e indispensabili
della vita,
per conoscere il nostro essere
e il nostro destino,
la via per conseguirlo.
o solo vero maestro
delle verità recondite e indispensabili
della vita,
per conoscere il nostro essere
e il nostro destino,
la via per conseguirlo.
Tu ci sei necessario,
o Redentore nostro,
per scoprire la miseria morale
e per guarirla;
per avere il concetto del bene e del male
e la speranza della santità;
per deplorare i nostri peccati
e per averne il perdono.
o Redentore nostro,
per scoprire la miseria morale
e per guarirla;
per avere il concetto del bene e del male
e la speranza della santità;
per deplorare i nostri peccati
e per averne il perdono.
Tu ci sei necessario,
o fratello primogenito del genere umano,
per ritrovare le ragioni vere
della fraternità fra gli uomini,
i fondamenti della giustizia,
i tesori della carità,
il bene sommo della pace.
o fratello primogenito del genere umano,
per ritrovare le ragioni vere
della fraternità fra gli uomini,
i fondamenti della giustizia,
i tesori della carità,
il bene sommo della pace.
Tu ci sei necessario,
o grande paziente dei nostri dolori,
per conoscere il senso della sofferenza
e per dare ad essa
un valore di espiazione e di redenzione.
o grande paziente dei nostri dolori,
per conoscere il senso della sofferenza
e per dare ad essa
un valore di espiazione e di redenzione.
Tu ci sei necessario o vincitore della morte,
per liberarci dalla disperazione
e dalla negazione
e per avere certezza che non tradisce
in eterno.
per liberarci dalla disperazione
e dalla negazione
e per avere certezza che non tradisce
in eterno.
Tu ci sei necessario,
o Cristo, o Signore, o Dio con noi,
per imparare l’amore vero
e per camminare nella gioia
e nella forza della tua carità
la nostra via faticosa,
fino all’incontro finale
con te amato,
con te atteso,
con te benedetto nei secoli.
Amen.
o Cristo, o Signore, o Dio con noi,
per imparare l’amore vero
e per camminare nella gioia
e nella forza della tua carità
la nostra via faticosa,
fino all’incontro finale
con te amato,
con te atteso,
con te benedetto nei secoli.
Amen.
Rendimento di grazie
Signore, ti ringrazio
che mi hai chiamato alla vita,
e ancora di più che facendomi cristiano,
mi hai generato
e destinato alla pienezza della vita.Tutto è dono, tutto è grazia.
Come è bello il panorama
attraverso il quale passiamo;
troppo bello, tanto che ci lasciamo
attrarre e incantare,
mentre deve apparire segno e invito.Questa vita mortale,
nonostante i suoi travagli,
i suoi oscuri misteri,
le sue sofferenze, la sua fatale caducità,
è un fatto bellissimo,
un prodigio sempre originale
e commovente,
un avvenimento degno d’essere cantato
in gaudio e in gloria.Dietro la vita,
dietro la natura, l’universo,
tu ce lo hai rivelato, sta l’Amore.Grazie, o Dio, grazie e gloria a te, o Padre.
Amen.
Per ottenere il dono della fede
Signore, io credo; io voglio credere in te.O Signore, fa’ che la mia fede sia piena.O Signore, fa’ che la mia fede sia libera.O Signore, fa’ che la mia fede sia certa.O Signore, fa’ che la mia fede sia forte.O Signore, fa’ che la mia fede sia gioconda.O Signore, fa’ che la mia fede sia operosa.Amen.
Per i sacerdoti
Signore, da’ ai tuoi ministri
un cuore puro,
capace di amare te solo;
un cuore puro,
che non conosca il male
se non per definirlo,
combatterlo e fuggirlo;
un cuore puro,
come quello di un fanciullo,
capace di entusiasmarsi e di trepidare.
Signore, da’ ai tuoi ministri
un cuore grande,
aperto ai tuoi pensieri
e chiuso ad ogni meschina ambizione,
ad ogni miserabile competizione umana.
Signore, da’ ai tuoi ministri
un cuore forte,
pronto e disposto a sostenere ogni difficoltà,
ogni tentazione, ogni debolezza,
ogni noia, ogni stanchezza.
Un cuore, Signore, capace veramente di amare,
cioè di comprendere,
di accogliere,
di servire,
di sacrificarsi,
di essere beato nel palpitare
dei tuoi sentimenti e dei tuoi pensieri.
Poiché di questo ha bisogno il mondo:
di chi, per salvarli,
come Cristo li ami.Amen.
Abbandono in Dio nelle difficoltà
Ricordati, Signore, che sono tua creatura;
ricordati che tu mi hai suscitato alla vita.
Ed ecco sono creatura nelle tue mani,
argilla deforme e immagine del tuo volto.Io sono fragile nelle tue mani potenti,
ma le tue mani sono pietose,
sono pietose anche quando ci opprimono.
Le tue mani sorreggono e sostengono,
le tue mani puniscono e vivificano.Io abbandonerò ad esse la vita mia,
il dono che tu mi hai fatto
io ti confiderò.
Dove niente si perde,
perderò l’essere mio,
in te, Signore,
mio principio e mia fine.Amen.
Per la Pace
Signore, Dio di pace,
che hai creato gli uomini,
oggetto della tua benevolenza,
per essere i familiari della tua gloria,
noi ti benediciamo e ti rendiamo grazie:
perché ci hai inviato Gesù,
tuo Figlio amatissimo,
hai fatto di lui la sorgente di ogni pace.
Noi ti rendiamo grazie
per i desideri, gli sforzi, le realizzazioni
che il tuo Spirito di pace
ha suscitato nel nostro tempo.Apri ancor più i nostri cuori
alle esigenze concrete
dell’amore di tutti i nostri fratelli,
affinché possiamo essere sempre più
costruttori di pace.
Ricordati; Padre di misericordia,
di tutti quelli che sono in pena,
soffrono e muoiono
nel parto di un mondo fraterno.
Che per gli uomini di ogni lingua
venga il tuo regno
di giustizia, di pace e di amore.Amen.
Davanti alla croce
Gesù Signore,
fino alla morte paziente
e fino alla croce obbediente,
ascolta la nostra supplica.
Tu, l’innocente, sei stato accusato,
il giusto, sei stato giudicato,
il santo, sei stato condannato.
Tu, figlio dell’uomo,
sei stato tormentato,
crocifisso e messo a morte.
Tu, il re, sei stato innalzato su una croce.
Tu, la vita, hai subito la morte
e tu, morto, sei risorto alla vita.
Siamo qui, o Signore,
siamo venuti come i colpevoli ritornano
al luogo del loro delitto;
siamo venuti
come coloro che ti hanno seguito,
ma ti hanno anche tradito,
tante volte fedeli e tante volte infedeli;
siamo venuti per batterci il petto,
per domandarti perdono,
per implorare la tua misericordia.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi
e donaci la tua pace.
Amen.
Ritornate bambini
Bisogna evangelicamente
ritornare bambini.
Bisogna avere il culto della vita
nelle sue forme più deboli,
più innocenti, più essenziali.
Sappiate quest’oggi
curvarvi amorosi
sui vostri bimbi.
(Dall’omelia del 25 dicembre 1964)
Preghiera per l’unità dei cristiani
Vogliamo ringraziarti Signore,
che ci hai concesso di vedere
che le relazioni tra i cristiani
si intensificano e si approfondiscono.
Ma poiché la ricerca
della riconciliazione tra i cristiani
è opera dello Spirito Santo,
ti chiediamo,
nella preghiera e nella penitenza,
il dono dell’unione
sempre più pura ed intima con te.
Chiediamo di renderci più attenti
alla tua Parola
e obbedienti alla tua volontà
per continuare la nostra opera
con fiducia e dedizione,
con perseveranza e coraggio,
affinché tu ci conceda
di poter dare con efficacia
il nostro contributo
alla riconciliazione fra tutti i cristiani
e alla riconciliazione di tutti gli uomini.Amen.