Il (quasi) Beato Papa Giovanni Paolo I
Il 4 settembre, alle 10.30, papa Luciani (Giovanni Paolo I) viene beatificato da papa Francesco in piazza San Pietro. Ecco un piccolo ritratto biografico e qualche articolo recente per approfondire la sua affascinante figura.
GIOVANNI PAOLO I (Canale
d’Agordo, Belluno, 17 ottobre 1912 - Città del Vaticano, 28 settembre 1978) ovvero Albino Luciani, viene ordinato
sacerdote nel 1935 e nominato viceparroco, vicerettore del seminario, vicario
generale. Dal 1958 è vescovo di Vittorio Veneto e, 11 anni dopo, patriarca di
Venezia e cardinale. Ricopre la carica di presidente della conferenza
episcopale triveneta e vice-presidente della CEI. Nel 1972 Paolo VI fece visita a
Venezia e lo onorò pubblicamente imponendogli la propria stola davanti alla
folla in piazza San Marco. Il suo stile di vita sobrio, l’attenzione ai poveri
e agli ammalati, uniti al temperamento amabile e aperto al dialogo, gli fecero
guadagnare le simpatie del popolo veneziano. Nel 1978, a sua
sorpresa, viene eletto papa. Dopo 33 giorni muore per un infarto e molteplici saranno
le illazioni che sia stato ucciso. Memorabile è la sua definizione di Dio: “Dio è papà, più ancora è madre”.
Umiltà: fu il suo motto, ma soprattutto fu il suo stile. Con semplice profondità toccò menti e cuori. Lo confessò in un libro uscito nel 1976, Illustrissimi, un insieme di lettere scritte ai più svariati personaggi della storia e della finzione letteraria. «Personalmente», annotò Albino Luciani, «quando parlo da solo a Dio e alla Madonna, più che adulto, preferisco sentirmi fanciullo. La mitria, lo zucchetto, l’anello scompaiono; mando in vacanza l’adulto e anche il vescovo, per abbandonarmi alla tenerezza spontanea, che ha un bambino davanti a papà e mamma». Lo confermò diventato Sommo Pontefice scegliendo il nome, già d per sè emblematico, di Giovanni Paolo I (per la prima volta, nella bimillenaria storia della Chiesa fu scelto un doppio nome, in ossequio ai due pontefici che avevano preceduto Luciani, Giovanni XXIII l'aveva consacrato vescovo, Paolo VI l'aveva creato cardinale).
La rinuncia all'incoronazione (il 2 settembre 1978 celebrò in piazza San Pietro la solenne Messa di inizio del ministero petrino), il passaggio dal “noi” all’“io”, l’abolizione della sedia gestatoria (salvo che per poche e motivate eccezioni), il definire Dio non solo papà ma anche mamma, il chiamare accanto a sé bambini durante l’udienza generale: nel suo pontificato durato un soffio (33 giorni appena) Giovanni Paolo I innovò profondamente gesti e parole dell’essere Papa.
Vedi anche:
Luciani, ecco perché è beato e così attuale (di Stefania Falasca)
Un cristiano diventato Papa che ci richiama all’essenza del Vangelo (di Andrea Tornielli)