Sul dissenso interno nella Chiesa: Parolin, Miriano e recenti scomuniche di sacerdoti
In una recente intervista al Segretario di Stato, Pietro Parolin parla delle "preoccupanti divisioni tra progressisti e conservatori" che "fanno danno alla Chiesa".
La giornalista Costanza Miriano spiega, rispondendo ad un suo ammiratore, la sua posizione riguardo al fatto che tanti suo lettori critichino apertamente il Papa:
...a me dispiace che tra le persone che mi apprezzano ce ne siano alcune (una piccola parte, a dire il vero) che, per dirla in soldoni, sono “contro il Papa”. Chi ama la sposa di Cristo, la Chiesa, non dovrebbe mai permettersi certe parole contro di lei. Come dici tu, lo Spirito Santo sa quello che fa, e non è compito nostro giudicarlo, ma stare meglio che possiamo nel tempo e nel posto di combattimento che ci è stato dato. Per noi l’amore per la Chiesa e per il suo capo visibile è parte integrante dell’amore a Cristo, e sappiamo che non possiamo salvarci se non attraverso questa Chiesa. Non si può essere “contro” il Papa perché la Chiesa è l’unico tramite che abbiamo per andare a Dio, attraverso i sacramenti, e le mani di ogni sacerdote per noi sono sacre, per quanto peccatore possa essere, non parliamo di quelle del Papa.
(Tuttavia) Penso di non aiutarle negando un disorientamento che tanti in questo pontificato stanno vivendo, ma piuttosto cercando di capire qualcosa di questo disagio. Credo anche io, come dici tu, che lo Spirito Santo sicuramente sa quello che fa...
L'ultimo, amaro, elemento sulla questione è la recente scomunica del sacerdote Enrico Bernasconi (dopo quella di don Minutella), difeso a spada tratta dai giornali di destra Il Tempo e Libero. Questi sacerdoti continuavano pubblicamente a dichiarare che l'unico Papa è Benedetto XVI e, Bernasconi, ha recentemente affermato tra l'altro:
Da parte mia avevo messo in conto che sarei stato “scomunicato” dalla chiesa ufficiale. Ma grazie a Dio, la chiesa che mi ha scomunicato non è la Chiesa cattolica come ha affermato, per esempio, mons. Gracida dicendo pubblicamente: “Bergoglio non è mai stato il capo della Chiesa cattolica”. Egli è infatti il capo della chiesa contraffatta, corpo mistico dell’anticristo, di cui parlano le profezie autentiche che riguardano i nostri giorni.
Personalmente ritengo queste affermazioni più che sufficienti per giustificare la scomunica per scisma e ribadire che sono posizioni che fanno danno alla Chiesa.