Rassegna stampa alternativa: adozioni gay, ancora sull'orfanotrofio irlandese "degli orrori", sulla natalità in Italia, sulle madri surrogate...


Un ennesimo fatto di cronaca giudiziaria: a Firenze viene riconosciuta l'adozione "inglese" di una coppia gay di cittadini italiani residenti in Inghilterra. Avvenire così lo racconta:
Con una sentenza che sorprende, il Tribunale dei minori di Firenze ha riconosciuto l'adozione di bambini, avvenuta all'estero, da parte di una coppia di gay. Non era mai successo in Italia e molti già interpretano la sentenza come un segnale di apertura alla possibilità di adottare da parte di coppie omosessuali.
Il caso in questione riguarda due fratellini adottati da due uomini, cittadini italiani ma residenti nel Regno Unito. I giudici di Firenze hanno disposto la trascrizione anche in Italia dei provvedimenti emessi dalla Corte britannica: ai bambini vengono così riconosciuti lo status di figli e la cittadinanza italiana.
Vedi anche il commento apparso su Famiglia Cristiana e su La Nuova Bussola Quotidiana:
Finora non era mai stata concessa l’adozione di un minore che non è figlio naturale o adottato di nessuno dei due membri della coppia gay. Finora. Infatti ieri ci ha pensato il Tribunale dei minori di Firenze a provvedere. Tutte le possibilità di diventare genitore per le coppie etero ormai sono state concesse anche alle coppie gay.
***

Un ragazzino di 13 anni muore a Soverato per una tragedia assurda. Lo psicoterapeuta Pellai spiega su Famiglia Cristiana "Perché i nostri ragazzi giocano con la morte": 
Perché i nostri ragazzi giocano con la morte, la sfidano con tanta ingenuità, non realizzano che il rischio cui si espongono a volte è fuori dalle loro capacità di controllo? Ci sono tanti fattori che secondo me contribuiscono a questo fenomeno. Il primo è che nessuno fa un lavoro educativo intorno al tema della morte. Ai bambini, ai preadolescenti noi nascondiamo la realtà della morte pensando che essa rappresenti un pensiero troppo pericoloso per loro, qualcosa da cui dobbiamo proteggerli. I nostri figli appartengono alla prima generazione di bambini e bambine, ragazzi e ragazze i cui genitori più volte hanno deciso di non portarli al funerale di un parente, di non condurli in visita ai defunti nei cimiteri. I nostri figli sono anche quelli che giocano tutti i giorni a videogiochi dove si producono morti per fare punti, per vincere una partita. E’ chiaro che della morte reale, quella che interrompe le vite vere, quella che sta nel principio di realtà, quella che fa piangere e soffrire perché allontana per sempre gli affetti, non sanno nulla.
Il rapporto che i nostri giovanni hanno con l'idea della morte, è così poco reale e così tanto immaginata e vissuta virtualmente, perchè "dentro un videogioco muoiono tutti, ma in realtà non muore nessuno". Occorre invece parlare con i nostri figli di questi temi, senza paura, per affermare quanto la vita sia preziosa.
***

La Nuova Bussola Quotidiana torna anche sul caso irlandese: "non un "Olocausto", ma una tragedia di povertà":
Pare che i media abbiano parlato di una sorta di “Olocausto irlandese”: la scoperta di una fossa comune con i corpi di 800 bambini nel terreno di un orfanatrofio cattolico a Tuam, nel nordovest dell’Irlanda. Ma non c'è alcuna strage, bensì la quotidiana tragedia della povertà di allora. Ce ne parla David Quinn, dell'Irish Independent.
***

Lo stesso giornale on-line commenta i dati statistici sul calo di natalità in Italia e la crescita del numero di anziani: "Nascite in Italia, un altro record negativo":
Nel 2016 sono nati in Italia 474mila bambini, 12mila in meno dell'anno precedente. Con l'aumento della speranza di vita e quindi degli ultra65enni, assistiamo a un rapido invecchiamento della popolazione. C'è bisogno urgente di invertire la tendenza, ma i governi che si succedono vanno in tutt'altra direzione. E ora è già pronta la scorciatoia per riequilibrare (almeno un po') la struttura della popolazione.
***

Don Andrea Lonardo segnala una riflessione di Giampaolo Nicolais
docente alla Sapienza di Psicologia dell'età dello sviluppo, sulla questione della maternità surrogata (che, si badi bene, riguarda anche le coppie formate da un uomo e da una donna): il prof. ricorda fra l'altro che, se fosse vero quello che dicono gli studi non scientifici che sostengono che non vi è alcuna differenza nel crescere con una madre o meno e se tale madre è o meno la madre biologica, allora bisognerebbe cancellare tutti gli studi di psicologia e di psicoanalisi compiuti da Freud ad oggi e revocare le lauree ed i titoli con i quali si esercita la professione.
L'articolo è tratta dal blog https://giampaolonicolais.wordpress.com,  pubblicato  l’1/3/2017:
La Gestazione per Altri (GPA), o maternità surrogata, è una barbarie. Ci fa regredire ad una condizione di arretratezza dove la violenza regola la vita e l’interazione tra esseri umani. Il fatto stesso che poche e flebili voci si levino contro la GPA, è prova schiacciante del nostro imbarbarimento.
Come docente di psicologia dello sviluppo, mi appare profondamente barbarico l’orientamento di una scienza che fa suo il principio mercantile quale prevalente (unico?) compasso etico nel quale tutti tendiamo a muoverci, agendo irriflessivamente e regressivamente.
Come si muove, infatti, la psicologia di fronte alla GPA?
Da un lato, ribadendo che le madri surrogate non sembrano sviluppare particolari disturbi psichici dopo avere consegnato il bambino alla coppia ordinante. Come in questo studio, che mostra risultati di follow-up a 10 anni relativi alla salute mentale delle madri surrogate le quali presentano livelli di autostima, depressione  e soddisfazione coniugale in linea con quelli della popolazione normale.
Dall’altro, accreditando normali traiettorie di sviluppo nei bambini nati da GPA. Come in questo studio longitudinale sullo sviluppo e sulla qualità del rapporto con la propria madre di bambini dalla nascita ai 7 anni di vita, confrontando tra loro tre diversi campioni: bambini nati da concepimento naturale, da maternità surrogata e da donazione di ovuli. Le valutazioni dei bambini e del loro rapporto con la madre ad 1, 2 e 3 anni indicano positive traiettorie di sviluppo in tutti e tre i gruppi, con livelli di calore e qualità dell’interazione percepita superiori nei casi di bambini nati da madri surrogate.
Poco importa che molti di questi studi abbiano importanti limiti metodologici, come ribadito in questo recente lavoro che li descrive nel dettaglio, sottolineando peraltro la mancanza di studi sullo sviluppo di bambini nati da madri surrogate e che crescono con padri gay. Né importa che lo studio longitudinale sui tre gruppi di bambini abbia mostrato come, nel follow-up a 7 anni,  i dati non confermino il trend osservato precedentemente.
In particolare, il dato più sorprendente riguarda la qualità dell’interazione madre-bambino, che in questo follow-up è stata videoregistrata e valutata da osservatori indipendenti (laddove, nelle valutazioni precedenti, il dato era riferito alla sola autovalutazione delle madri, e perciò meno oggettivo). Sorprendentemente, il livello di reciprocità nell’interazione madre-bambino – in altre parole la misura di elementi nucleari di una ottimale relazione di accudimento quali la responsività, la reciprocità e la cooperazione diadiche – è risultato essere significativamente maggiore nelle diadi con bambini nati da concepimento naturale tanto rispetto a quelli nati da madri surrogate quanto a quelli nati da donazione di ovuli.
Commentando questo dato inatteso, gli stessi autori ipotizzano che “…la mancanza di differenze tra le famiglie formate da surrogazione in cui le madri non hanno partorito il loro bambino e le famiglie formate da donazione di ovuli in cui le madri hanno partorito il loro bambino, induce a ritenere che la mancanza del legame genetico, e non di quello gestazionale, potrebbe essere associata con quelle interazioni madre-bambino meno positive (…) l’assenza di una relazione genetica eserciterebbe un impatto maggiore sull’interazione meno positiva madre-bambino rispetto a fattori associati con la mancanza di un legame gestazionale” (traduzione mia). Pur non avendo ancora chiarito i motivi per i quali ciò accadrebbe, la scienza pare quindi confermare attraverso l’osservazione controllata e indipendente della qualità del rapporto tra una madre e il suo bambino ciò che ciascuno di noi sa istintivamente: la natura privilegiata e superiore del legame tra il bambino e la propria madre genetica rispetto a legami madre-bambino di natura diversa.
Ma questi e altri dati sembrano essere accolti al più come incidenti di percorso. L’importante è dimostrare che, nella GPA, i “criteri di produzione” non comportano lo sfruttamento dei lavoratori (le madri surrogate), e che il “prodotto” è buono e non si guasta con l’uso (il bambino).
In questo modo, è ancora possibile fare finta che l’elefante nella stanza non esista. Omettere sistematicamente qualcosa di enorme che la psicologia dello sviluppo ha dimostrato da quasi 50 anni. E cioè che esiste un legame straordinariamente complesso e tenace tra la madre gestante e il suo bambino che si forma durante i 9 mesi della gravidanza. E che questo legame è funzionale allo sviluppo del bambino: non è qualcosa di accidentale, ma ha un ruolo decisivo per la crescita.
Aprendo un qualsiasi manuale di psicologia dello sviluppo edito a partire dagli anni ’70, chiunque può apprendere facilmente che, a pochi giorni dal parto, il neonato riconosce e preferisce selettivamente la voce della madre rispetto a quella di altre madri; riconosce e preferisce l’odore del suo latte rispetto a quello di altre madri; attraverso la sua capacità di percezione transmodale, riconosce e preferisce il “timbro” comportamentale della propria madre, un codice unico che il bambino solo conosce e che lo sintonizza con “quella” persona che lo allatta, gli parla, lo abbraccia, lo calma – “quel” ritmo e non altri, per quanto amorevoli e attenti possano essere.
La teoria dell’attaccamento, d’altro canto, ci ha spiegato come ciascuno di noi nasca preprogrammato biologicamente a ricercare fin da subito una figura “adulta e saggia” in modo tale da ottenerne protezione e conforto nello stress, nella paura e nella difficoltà. Diverse persone – i caregivers, nel lessico della psicologia dello sviluppo – forniranno nel tempo questa base sicura. Ma in questa pluralità esiste una gerarchia, e la madre biologica ne costituisce il vertice. Proprio a motivo di quei 9 mesi, della preparazione alla vita che rappresentano attraverso l’acquisizione del codice di corrispondenza unico e irripetibile, e perciò non riproducibile nella relazione con altri caregivers.
Questi fenomeni riguardano ogni bambino ed ogni madre, nessuna esclusa.
La psicologia dello sviluppo sa tutto questo. Ma tace. Perché il ruolo decisivo del legame biologico tra madre e bambino deve lasciare spazio e primato al ruolo delle “funzioni genitoriali” – tutti possiamo amare, ergo tutti possiamo essere genitori, ergo nessuno è più decisivo di nessun altro nella crescita di un bambino. I nostri tempi vogliono che nature sia sostituito da nurture. Così dev’essere, nel sonno del politicamente corretto e dell’affermazione del diritto di un adulto a vivere senza limiti, fossero anche quelli della propria biologia.
Per ciò che mi riguarda, è tempo di agireStay tuned.
***

Carlo Candia commenta i vari fatti "etici" delle ultime settimane su Avvenire:
Nelle scorse settimane, nel giro di pochi giorni, sono riemersi snodi drammatici del rapporto tra etica e diritti umani, su temi apparentemente diversi, che però hanno evidenziato un fenomeno ricorrente, che possiamo definire di elusione del diritto, di violazione di diritti personali, pur solennemente proclamati a livello internazionale e nazionale. L’obiezione di coscienza, la monogenitorialità che implica la maternità surrogata (e il commercio di gameti umani), la diffusione delle teorie del 'gender' nella scuola, la questione dell’eutanasia, e quella dell’offesa più oltraggiosa al sentimento religioso. Si può fare un bilancio, trovare ciò che unifichi questi momenti aspri, queste cadute del vivere insieme rispetto ai valori che ci siamo dati, e vogliamo promuovere? È un interrogativo che può aiutarci ad affrontare le situazioni più serie. Un primo filo conduttore c’è, ed è che la cosiddetta proliferazione di diritti, veri o presunti, di alcuni soggetti, finisce col mettere in secondo piano, o negare del tutto, i diritti di altri soggetti, quasi sempre deboli, privi di difesa. E ciò anche quando le leggi sono chiare, rafforzate da pronunce di istituzioni sovranazionali.
Il caso della doppia genitorialità, negata dalla Corte di Appello di Trento, è emblematico. Rivendicato il diritto dei genitori omosex ad avere un figlio, comunque sia, il loro desiderio schiaccia e annulla i diritti degli altri. È ignorato il diritto dei figli a essere allevati da papà e mamma, mentre sono privati con una violenza senza eguali della madre (o del padre), o del rapporto con il genere femminile che completa l’identità fisica e psichica del bambino. Per i figli di queste coppie non vale, sin dalla nascita, il principio d’eguaglianza rispetto agli altri bambini del mondo, perché si nega un diritto umano basilare garantito dalle Carte internazionali del Novecento, riconosciuto dal primo apparire dell’uomo e della donna su questa terra. Tra l’altro, nessuno può supplire alla volontà di chi è appena nato, e i minori potranno lamentarsi di ciò che viene loro tolto solo quando saranno adulti, ma allora la grande ingiustizia sarà compiuta e consumata. La stessa sentenza di Trento ignora del tutto, cancellandoli dall’orizzonte della riflessione, i diritti delle madri surrogate, necessarie per soddisfare il desiderio di coppie omosex: queste persone scompaiono, come madri nascoste senza figli, nel Paese d’origine, dopo aver subito le nuove forme di servilismo procreativo, anche in questo caso in opposizione totale ai princìpi delle Carte internazionali. Contro il nascondimento della madre grida quel principio basilare, compreso da ogni essere umano nella sua profondità, per il quale «salvo circostanze eccezionali, il bambino in tenera età non deve essere separato dalla madre» (Dichiarazione sui diritti del fanciullo, 1959, VI princ.), e gridano le leggi e le Convenzioni che tutelano la maternità come condizione pregiudiziale per la crescita dei bambini. (...)

Questo schema di denegata solidarietà si presenta anche per l’obiezione di coscienza all’aborto, vista con crescente sospetto, osteggiata in tante forme, fino alla violazione di una legge che protegge l’obiezione, con l’incredibile motivazione (nel caso della Regione Lazio) che l’eccezione riguarda un concorso per soli due posti, come se la legge potesse essere violata ogni tanto, proprio da parte di chi deve solo rispettarla. La finalità è più ambiziosa, tende a elevare l’aborto a livello di un vero diritto, sempre in opposizione a quanto dice la legge. E si presenta, ancora, nei tentativi di diffusione delle teorie di 'gender' nella scuola, soprattutto nelle prime classi. In questo caso, l’obiettivo della diffusione sono i minori che non possono difendersi, e insieme di annientare il diritto dei genitori di educare i figli secondo la proprie convinzioni, previsto nella Convenzione europea del 1950. Si praticano allora tecniche di elusione, con normative di secondo grado che legittimano la presenza nella scuola di soggetti, associazioni, testi, che promuovono concezioni e pratiche contrarie alle convinzioni della famiglia, e dotate di capacità di condizionamento verso chi ancora non è in grado di percepire lo sviluppo fisico e psichico della sessualità.
Si può proseguire l’analisi in situazioni ancora diverse e, ciascuna a modo suo, drammatiche. Nel caso dell’invocazione dell’eutanasia, non pochi hanno abbandonato residue prudenze e vorrebbero farla diventare una normale pratica sanitaria di Stato, come avviene in Svizzera, Olanda e Belgio, e come s’è cercato fare anche in Francia, dove una struttura ospedaliera pubblica di Marsiglia ha ricorso al Consiglio di Stato, perfino contro la volontà dei genitori, per sopprimere una bambina gravemente lesa. Proprio ieri il massimo organo giurisdizionale francese s’è pronunciato a favore della scelta dei familiari. In altro ambito ancora, nel giudizio per vilipendio verso chi aveva esposto le oscenità più dure con riferimento alla figura di Gesù e alla memoria del Golgota, a Bologna, il pubblico ministero ha chiesto l’assoluzione degli autori perché il loro intento non era di offendere, ma di esprimere contenuti «umoristico-satirici delle istanze culturali e sociali promosse dall’associazione»: senza neanche accorgersi dell’enormità che s’è sostenuta, cioè che una associazione possa avere come istanza culturale quella offendere il sentimento religioso con qualunque mezzo, anche il più esecrabile. Siamo di fronte a una violazione piena della libertà religiosa, che comprende la tutela del sentimento dei credenti (tutti i credenti), e che legittima, mediante l’intento ludico-sarcastico, l’offesa al più intimo sentire della persona.
Riflettiamo su quanto sta accadendo, anche in modo tumultuoso, sotto i nostri occhi. Quasi sempre le leggi ci sono, e difendono la donna contro lo sfruttamento, la doppia genitorialità, il diritto dei genitori a educare i figli, il sentimento religioso, l’obiezione di coscienza. Eppure, spesso è come se non ci fossero, vengono aggirate, disapplicate con motivazioni furbesche, violate espressamente. C’è da chiedersi cosa si possa fare in un panorama nel quale cresce una concezione individualistica senza precedenti, e che pure il legislatore rifiuta e scoraggia con una saggia normativa. Si tratta di una deriva cui occorre opporsi, non solo in termini culturali e sociali, ma anche dandosi l’obiettivo di fare delle nostre leggi strumenti di vera tutela dei valori fondamentali, frenando quel fenomeno di dimenticanza, o elusione, del diritto, che si va diffondendo nelle pieghe dell’ordinamento e nella distrazione delle istituzioni e di parte dell’opinione pubblica. Vale la pena impegnarsi per uno scopo che coinvolge tutti noi.
 
***

Tornando a La Nuova Bussola Quotidiana, affrontiamo un altro caso "etico", quello sul fine vita:  
La picccola Marwa vivrà perché lo ha stabilito lo Stato francese, ma nel frattempo Charlie, un neonato inglese, attende una sentenza per non morire di fame e sete. Già l'anno scorso l'Alta Corte di Londra aveva permesso che un altro bimbo venisse ucciso privato di cibo ed acqua oltre che delle terapie. A dimostrare che legiferare sulla vita significa scegliere di consegnare i cittadini al potere statale, pronto a stabilire chi abbia il diritto di esistere e chi no.

Etichette

7 segni1 Abbè Pierre1 abitudine1 aborto20 Abramo1 Accattoli2 accidia1 accoglienza8 adolescenti49 adozioni gay1 adulazione1 Aforismi17 agire1 aiutare1 Al centro l'amore35 Albini1 alfabeto1 Alfie2 allegria1 Alpha1 altruismo1 Amazzonia3 amicizia11 Amirante5 Ammaniti1 Amore74 Amoris laetitia6 Andreoli2 angelo custode3 anima3 animali1 animazione6 Anniversari30 Anno liturgico2 anziani6 apologetica3 app4 apparizioni4 Arcabas1 arcangeli2 archeologia1 Argentina1 arte22 Articoli20 Ascensione4 Assisi1 Assunta2 ateismo4 Atenagora1 Attanasio1 attesa1 audio2 Augias1 autorità1 avarizia1 Avvento29 azioni1 baby gang2 baciamano1 Baggio1 bambini19 Bannon1 Banzato1 Baricco1 Bassetti5 Battesimo4 Battesimo di Gesù3 Battiato1 Bauman3 beatitudini10 Becciu2 Beltrame1 Benedetto XVI22 benedizione4 Benigni11 Bianchi58 Bibbia45 Bibbiano2 bici1 Biffi1 Bignardi1 Bignoli1 Blade Runner1 blasfemia3 blog23 Bloom1 Bocelli2 Bonhoeffer1 Bose1 Botta9 Bova1 Brown1 Brunelli1 bullismo3 buon ladrone1 Busca1 Buttiglione1 caccia1 Cacciari2 Caffarra1 Calcio sociale1 calendario2 Camilleri3 Camisasca1 cammini1 campi estivi5 Cana1 Candelora1 Cannes1 Canopi3 Cantalamessa9 Canti religiosi31 Cardenal1 carismi1 Caritas2 Carlo Acutis15 Carrere1 Carròn1 cartine1 Castellucci1 castità7 catacombe1 Catechesi94 Caterina1 cattonerd7 Caviezel1 Cazzullo2 CEI6 Celentano1 celibato7 Ceneri5 censura1 Cevoli1 Chapman1 Che Guevara1 Cheaib9 Chiara Corbella3 Chiara Lubich12 Chiara Luce Badano2 chierichetti1 Chiesa26 Chiesa e società32 Chittister1 chosen1 Christus vivit1 Ciardi2 Cinema82 Cirinnà1 citazioni80 CL1 clausura1 Coccopalmerio1 Coco1 collaboratori1 Comastri3 comunicazione2 comunità1 Comunità Giovanni XXIII1 Concilio1 conferenze3 Confessione12 consacrati1 consacrazione1 conversione1 convivenza2 cooperazione1 coronavirus35 Corpus Domini5 Corviale1 Corvo1 Cosentino5 covid197 creazione1 Credo3 cremazione3 Crepaldi1 Cresima4 CRIC2 crisi10 cristianofobia6 Cristicchi3 Cristo Re2 croce3 Crocefisso3 crociate2 Cultura12 cuore1 curia3 Curtaz2 D'Avenia22 Dalla2 David Buggi3 ddlzan3 De Donatis9 de Foucauld5 De Whol1 Debora Vezzani1 Debrel1 decalogo7 defunti9 degrado1 Delpini9 demografia2 denaro1 denatalità2 depressione1 desideri1 devianze4 devozioni3 dialogo2 dibattiti45 dicembre 20181 digiuno2 Dio4 Diocesi1 Diotallevi1 diritti umani1 disagio2 discernimento5 dissenso29 divorziati6 dj Fabo2 Doglio1 Dom Gréa2 domande1 domenica3 don Benzi1 don Bosco2 Don Camillo1 don Ciotti1 don Gatta1 don Leonardi13 don Luigi Verdi3 don Marco Pozza3 don Milani5 don Peppe Diana1 don Probo1 don Zeno1 donne e Chiesa6 Dossetti1 Dostoevskij1 down1 Draghi1 Dreher3 droga4 dvd1 e-book1 ecclesiologia di comunione1 ecologia4 economia6 ecumenismo6 edicola1 editoria1 educare18 Einstein1 Eli1 Emmaus2 emozioni1 Epicoco14 Epifania6 Ermes Ronchi6 esame di coscienza2 escatologia4 esegesi1 esercizi2 esorcismo3 estate4 Etty Hillesum2 Eucarestia7 Europa3 eutanasia17 evangelizzare3 Fabrizio Moro1 facebook4 fake11 famiglia40 Fano1 Farina1 Fatima6 Fazi2 Fazio1 fede16 felicità13 Fellini1 femminicidio2 femminismo1 feria1 Ferrero2 Fini1 Fittipaldi1 Fo1 Focolarini5 Follereau1 Fontana1 Fontanelle1 formazione1 foto1 Francesco228 fratel Biagio1 Fratelli tutti1 fraternità6 Frisina1 Fromm1 Fumagalli1 fumetti3 Galantino1 Galileo1 Galimberti1 Galli della Loggia6 Gandhi2 Garelli3 Gargiulo1 Gasparino2 Gaudete2 Gen Rosso1 gender13 genitori6 Gerusalemme1 Gesù25 Gesù Re1 Giaccardi1 Gianluca Firetti3 Gibran1 Gibson2 Giotto1 giovani70 Giovanni Battista2 Giovanni Paolo I1 Giovanni Paolo II11 Giovanni XXIII3 Gironda1 giubileo2 Giuda2 giudizio1 GMG11 gnosticismo1 Gramellini2 gregoriano1 grest12 Greta1 Grillo1 Grossman1 Grun1 Guareschi1 guerra Ucraina4 Gutierrez1 Guzzo1 Hadjadi3 Halloween5 Hargot3 Harry Potter1 Hexameron1 hikikomori2 Hill1 Hong kong1 Humanae vitae1 icone1 Il Regno1 Immacolata9 immagini53 immigrazione21 individualismo2 infedeltà1 inferno3 ingiustizia3 inquisizione1 interiorità2 internet12 Introvigne1 Isacco1 Islam1 Jean Venier1 Kasper1 Kilgour1 Kirill2 Koder2 Koll2 Konrad1 Kuby1 Ladaria1 laicismo4 Lambert1 Lambiasi1 lamentele1 Lasconi1 Laterano1 Law1 Le pen1 Leopardi1 letteratura5 letto15 Lewis2 liberazione2 libertà4 Libri153 Ligabue1 Lind1 Link3 liturgia53 Livatino1 Lonardo16 Loppiano1 Loreto1 Lorizio6 Lumini1 Lutero1 Luxuria1 M.L.King1 Madonna5 Madre Elvira1 Madre Teresa7 mafia5 Maggi20 MaggiLidia1 Magi1 Magister2 Magnificat1 Magris2 Mainetti1 malattia7 malattie spirituali3 male1 male innocente4 Manara1 Mancuso7 Manicardi2 Mannoia1 Manns1 Manzoni1 Maraini1 Marazziti1 Marco1 Marco Gallo1 Maria48 Mariani1 MariaVoce1 Marta e Maria1 Martin1 Martinelli1 Martini7 martiri5 Marzano3 mass media7 Mastracola1 maternità3 maternità surrogata3 Matino1 matrimonio28 Matteo A.8 Mazzolari7 media2 meditazioni2 Medjugorje14 Melloni1 Meloni2 Mencarelli1 Mentana1 Mercier1 Merini1 Messa17 Messale1 Messiah1 Messori3 miracoli5 Miriano13 Mirilli1 misericordia7 Missione7 MMSOTT20191 Molari1 Monda6 Monica Mondo1 morale6 morte2 movimenti1 Muller2 Murgia4 Musica39 Nadia Toffa1 Natale54 Natività di Maria1 Natuzza2 Negri1 Nembrini5 Neocatecumenali1 Newman2 no vax1 Noa1 non ti arrendere1 Normadelfia1 Notre Dame1 novembre2 Novena6 Nuzzi3 Oceania1 Odifreddi1 odio2 Olmi2 olocausto1 omelia8 omelie165 omosessualità34 opzione Benedetto3 oratorio7 Ordine di Malta1 Oriente1 Orlandi1 oroscopo1 Oscar5 Oxfam1 p.Livio Falzaga3 pace8 Padre Livio2 padre Michal1 Padre nostro5 Padre Pino Puglisi1 Padre Pio1 Pagano1 Pagazzi1 Paglia3 Palme4 Palumbo2 pandemia8 Pannella1 Paolo VI2 papà2 paradiso1 Parigi1 Parola di vita38 parrocchia9 Pasqua30 passione6 pastorale31 paternità6 Pati Trigo1 patria1 Patriciello16 paura1 peccato originale2 pedofilia17 pelagianesimo1 Pelati1 Pell1 Pellai1 pellegrinaggi4 Pelligra1 pena di morte2 Pentecoste5 Percorsi1 perdono4 Personaggi45 pettegolezzo1 Piccolo1 Pietro e Paolo1 Pinocchio1 Pio XII2 podcast2 poesia3 polemiche87 Poli1 politica56 Polonia1 Poretti7 pornografia2 povertà4 prediche1 preghiera27 preghiere98 pregiudizi1 presepe7 Pro Vita4 profeti1 profezie2 Proietti1 Pronzato1 psicologia8 pubblicazioni59 Quaresima48 racconti5 radio2 Raggi1 Ravagnani6 Ravasi19 razzismo2 reali1 Recalcati8 relativismo2 religione9 religioni4 Repole1 report2 Riace1 Riccardi7 ricchezza10 Ricci1 Rivi1 RnS1 Rom2 Roma19 Romero2 Ronaldo1 rosario9 Rosini32 Ruini1 Rumiz1 Rupnik9 Sabattini2 sacerdoti31 sacramenti5 Sacro Cuore1 Sadhguru1 Saint-Exupery1 Salmi1 salvezza2 Salvini16 samaritana1 San Filippo Neri1 San Francesco9 San Francesco di Sales1 San Giovanni Crisostomo1 San Giovanni Evangelista1 San Giuseppe11 San Leone Magno1 San Martino1 San Paolo2 san Tommaso dìAquino1 Sanremo11 Sant'Agostino10 Sant'Egidio1 Santa Bernardette1 Santi31 santità17 Santo Sepolcro1 Santoro1 santuari4 Sarah2 sardine1 Sassoli1 Satana3 Savagnone1 Saviano3 sballo1 Scalfari4 scandali7 Scaraffia4 Schmitt2 scienza e fede9 Scifoni6 scisma2 Scola1 Scorsese3 scuola5 Scurati2 secolarizzazione2 Secondin1 segreti1 Semeraro1 sentenze1 Sequeri3 serie TV32 Serra2 sessualità64 Sesta3 sette1 Settimana santa4 sexting1 Silence2 Silone1 Silvia Romano3 simonia1 Sindone2 single1 sinodalità1 Sinodo15 Siti cattolici27 smartphone2 Snoopy1 Socci4 social4 società44 sociologia3 sondaggi2 Sorrentino1 Sosa1 Soul1 Spadaro5 speranza5 Spidlik1 spiritismo1 Spirito Santo17 Spiritualità81 Spoleto2 sport2 Springsteen1 Squid game1 Staglianò5 Staino2 Star wars1 Stark1 statistiche10 storia7 storicità2 streaming8 strumenti1 studente1 suicidio3 suor Faustina1 suore3 sussidi44 Tagle1 Tamaro3 Taylor1 teatro1 tentazioni7 teologia12 terremoto3 terrorismo3 Testimoni di Geova1 testimonianze18 The chosen2 Theobald1 Tolentino5 Tolkien1 Tolomeo1 Tonino Bello17 Tornatore1 Tornielli1 Tosatti2 Totti1 tradizione1 transessuali5 trasfigurazione4 trash1 trekking1 Triduo pasquale15 Trinità9 Trisulti1 Trump1 Turoldo3 TV29 Twenge1 twitter1 UCCR2 udienze1 unioni civili1 utero in affitto3 vacanze2 Valli5 Vallini1 Vangeli1 Vanier1 Vanni1 Vaticano6 veggenti5 Veltroni2 verità2 Veronesi1 Via Crucis10 Vialli1 Video117 Viganò3 vignette10 VIP2 virtù1 visto10 vita8 vita eterna5 vita religiosa11 vizi1 vocazioni9 volontariato2 voti1 Zanardi2 Zichichi1 Zingaretti1 Zuppi11
Mostra di più

Archivia

Mostra di più

Post popolari in questo blog

Catechismo: l'ALFABETO DEL NATALE

Catechismo: il nuovo anno liturgico (immagini e materiale utile)

Preghiere per i sacerdoti (di don Tonino Bello e di un anonimo)

Principali VEGGENTI italiani viventi

Sull'amore (marzo 2019)