VERIFICA DELLA FESTA PATRONALE 2023 (8-17 settembre)
Prima festa patronale senza p. Lorenzo (che ha
sicuramente vegliato dall’alto), è per me motivo di orgoglio vedere decine di
collaboratori che, in maniera quasi autonoma, lavorano assiduamente e per diversi
giorni per il buon andamento della festa. C’è da sistemare il parco, allestire
lo stand gastronomico e il gazebo per la pesca di beneficenza (che, a sua
volta, richiede una lunga preparazione). C’è chi pensa alla raccolta delle
offerte e chi a quella degli sponsor (sempre meno) per la piccola lotteria, chi
pensa agli addobbi floreali e alla pulizia “straordinaria” della Chiesa e degli
altri locali. Da diversi mesi la compagnia teatrale si è riunita per preparare
lo spettacolo che hanno offerto in questi giorni di festa con grande
apprezzamento del pubblico. Altro lavoro ha richiesto l’allestimento delle
luminarie: quest’anno abbiamo abolito quelle classiche (molto costose) acquistando
luci più sobrie che si possano usare negli anni (magari arricchendole ulteriormente).
Tradizionalmente la festa parte l’8 settembre, festa liturgica della Natività di Maria. Quest’anno la Messa solenne è stata celebrata dal “nostro” vescovo Ignazio Sanna e concelebrata da diversi confratelli CRIC nel ricordo anche della nascita della nostra comunità religiosa.
Sabato 9 siamo andati in pellegrinaggio, con un
pullman quasi pieno, alla Madonna di San Vittorino e al Santuario della
Mentorella con pranzo in trattoria e viaggio rallegrato da canti e preghiere.
Domenica 10 abbiamo avuto una eccezionale partecipazione alla Messa vespertina celebrata all’aperto, in oratorio, con gli studenti di ogni età invitati anche ad una speciale benedizione in occasione dell’imminente ripresa del nuovo anno scolastico. È stato invitato a fermarsi a cena il gruppo di ragazzi che ha partecipato al campo estivo. Con loro abbiamo anche rivissuto quei giorni con un video e allestito un piccolo fuoco attorno al quale cantare e ballare allegramente.
Molto bella anche la serata di lunedì 11 animata dalla
Caritas parrocchiale con la Messa presieduta dai responsabili della Caritas diocesana
e con un rinfresco “etnico” preparato da alcune famiglie amiche provenienti da
diversi paesi del mondo.
Martedì 12 abbiamo pregato con la comunità carismatica di Gesù Risorto che ha animato la Messa e il successivo momento di preghiera, mentre mercoledì è stato il giorno delle comunità religiose presenti nel territorio: anch’esse hanno animato la Messa e organizzato un rinfresco con sapori del mondo.
Giovedì 14 è stato il giorno dedicato agli anziani con
una Messa “ad hoc”, alle 11, e la catechesi e poi la celebrazione dell’unzione
degli infermi. Il tutto completato dall’immancabile pranzo comunitario.
Venerdì doppio appuntamento: nel pomeriggio dalle
suore della Compassione che nel giorno della Madonna Addolorata festeggiano la
loro comunità e animano la “Via matris”; in serata il “pub” dove a servire e
animare sono i nostri giovani animatori protagonisti dello scorso centro
estivo. È stata una delle serate più partecipate e riuscite, l’unica in cui
abbiamo finalmente visto una massiccia partecipazione giovanile.
Sabato 16 abbiamo dato, nel primo pomeriggio, spazio ai più piccoli con l’animazione a loro dedicata. A seguire lo spettacolo teatrale di cui ho già parlato e la serata gastronomica allietata da un bravissimo dj.
Domenica 17, giornata conclusiva, abbiamo avuto alle
17 la processione mariana per le vie della borgata (poco partecipata, ma comunque
intensa e significativa) con, al ritorno in Parrocchia, il concerto della banda
che ci ha accompagnato e la benedizione del cardinal Gianfranco Ravasi che ha
celebrato la Messa conclusiva. A questa è seguita la serata gastronomica e
musicale con estrazione della piccola lotteria e fuochi d’artificio.
In conclusione: se la visibilità della festa (e, di conseguenza, della Parrocchia) è venuta un po' meno, rimane un’occasione importante non solo per il guadagno economico (quasi 4 mila euro), ma soprattutto per la collaborazione e l’animazione che rimette in moto un nuovo anno pastorale che, con la festa, riprende il via.