Sadhguru a Milano e il bisogno di spiritualità
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ottobre 2023: più di 4.000 persone, tra cui molti VIP dello spettacolo, incontravano
a Milano il più famoso guru indiano, noto come Sadhguru, ovvero il “Guru ignorante”.
Per avere le prime file hanno pagato 900 euro e hanno meditato con lui,
riflettendo sulla vita. E proprio sul senso della vita Jaggi Vasudev – vero nome
del guru – ha affermato:
“A che serve, anzi a
chi serve chiedersi qual è il significato della vita? Qual è il significato del sole che sorge, di un fiore
che sboccia, del sorriso sul viso di un bambino? È solo la mente umana che deve
trovare un senso per fuggire alla follia”.
Ma almeno avrà spiegato come si arriva alla felicità?
“Perché devi
trovare la felicità? Quando eri bambino eri felice, poi cos’è successo? Il
problema è la capacità cerebrale che la maggioranza degli esseri umani non sa
gestire”.
Ha commentato Gramellini:
“non importa sia
il nuovo Osho o l’ennesima Wanna Marchi. Quella folla variegatissima, e non
liquidabile con una smorfia, è il sintomo di un bisogno generato da un
malessere non solo economico, ma esistenziale. Fa fatica a capirlo la cultura
ufficiale che, impregnata com’è di illuminismo, crede solo nella mente e in
tutto ciò che si può misurare. Fa fatica a capirlo la scuola: i nuovi manuali
di filosofia dedicano quasi più spazio al materialista Democrito che
all’idealista Platone, il quale da venticinque secoli si ostina a ripeterci che
esiste qualcosa di non percepibile dai sensi. Ma fa fatica a capirlo anche la
religione, altrimenti non si spiegherebbe perché ha rinunciato a parlare di
temi spirituali per concentrarsi su quelli sociali. E la politica? Ormai tutti i
governi sembrano governi tecnici, dato che nessun partito coltiva più una
visione del mondo e dell’uomo, e tutti litigano soltanto sui conti della spesa".
Vedi anche l'intervista su Il Corriere della Sera e il commento su Avvenire e su Tempi.