Sull'amore (raccolta di citazioni, immagini, video... da marzo a luglio)
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“L’amore senza verità è sentimentalismo inutile – la verità senza amore è una condanna a morte. (…) Per vedere il bello che c’è in noi ci vogliono gli occhi di chi ci ama. Solo se vuoi bene a una persona vedi oltre le sue debolezze. (…) Dio mi ama perché sa esattamente chi sono. Non si è sbagliato quando mi ha creato. Sono io che non so chi sono. Nei miei atteggiamenti distruttivi io non sono me stesso. Solo quando amo io sono me stesso fino in fondo” (p.61).
(don Fabio Rosini, L'arte di guarire)
C’è Qualcuno che dà senso e bellezza alla mia vita anche se questa difetta di salute, di ricchezza, di successo …:
“È l’uomo più famoso della storia, eppure è morto più o meno trentenne, non ha scritto niente, non ha costruito niente, non ha vinto niente. Ma amava chi lo stava ammazzando e dava il perdono come nessuno aveva mai fatto; era libero e apriva il cielo, e lo ha aperto pure a me. Veniva dal Padre e per questo sapeva amare” (don Fabio Rosini, L'arte di guarire, p.31)
“Non abbiamo altro problema che l’amore. E non abbiamo altra soluzione che l’amore. (…) Se l’amore è mancato nella nostra infanzia, tutto ne è segnato”. (p.33) “Il dolore più grande è il non amore, altro che il cancro. Il piacere più grande è l’amore vero, altro che il sesso. (…) Ho una sola malattia: tutto l’amore che mi manca. Ho una sola salvezza: tutto l’amore che Dio ha per me”. (p.34) (don Fabio Rosini, L'arte di guarire)
“La guarigione più profonda è la guarigione del mio affetto. Infatti io sono me stesso fino in fondo solo se amo di un amore sano, autentico. Solo l’amore vero dà la felicità vera”. (don Fabio Rosini, L'arte di guarire, p.32)
“Il fulcro dell’esistenza è l’amore. Se nella vita di una persona c’è l’amore – quello che perdona, non il sentimentalismo o altre robette – tutto ha senso. Anche se il resto è difficile. Esistono varie guarigioni, ma una sola guarigione sana tutta la vita, quella che riguarda l’amore. Ho visto dei malati terminali brillare come fari nel buio per l’amore che avevano nel cuore. Ho conosciuto Chiara Corbella Petrillo - che è morta dicendo a chi aveva intorno: “Vi voglio bene” – consegnarsi alla morte come una sposa che va incontro allo sposo. Chiara era sana. Morta di un cancro terribile a 28 anni, eppure era sana. Non era sempre stata così. Aveva anche fallito nell’amore, ma il Signore l’aveva sanata e trasfigurata – e sapeva amare. Aveva un corpo torturato dalle metastasi ma ho visto poche persone guarite come lei”. (don Fabio Rosini, L'arte di guarire, p.31-32)
Perché tante coppie innamorate decidono di separarsi, a volte a poca distanza dal matrimonio? È davvero impossibile, oggi, fare una scelta coniugale che sia “per sempre”? Nel libro di Francesca Squarcia l'offerta di un percorso di riflessione per accompagnare il lettore alla scoperta di quell’amore capace di sostenere una scelta matrimoniale autentica e destinata a durare.
“Insegnami a cercarti, e mostrati a me che ti cerco. Io non posso cercarti se tu non mi insegni, né trovarti se tu non ti mostri. Che io ti cerchi desiderandoti, che ti desideri cercandoti, che ti trovi amandoti, e che ti ami trovandoti" (S. Anselmo d'Aosta).
...l’amore non trattiene, non tiene per sé ma, più ama, più lascia libero l’amato. Gesù sta insegnando ad amare: non conduce a sé il morto ritornato alla vita, ma insegna ad amare con libertà. Amare è liberare l’altro. E neanche la morte può trattenere l’amore. (L. Manicardi)
“Se mi ami”. Solo se ami, se apri il cuore all’incontro con Dio, se ti lasci amare da Lui, se come si fa con un amante passi le ore a lasciarti guardare e accarezzare, allora sarai capace di abbracciare il Vangelo e vivere i comandamenti. Papa Francesco lo ricorda spesso: il cristianesimo non è un insieme di regole, una lista di precetti da osservare, un prontuario di atteggiamenti morali da rispettare, ma è la gioia di un incontro. L’amore che sgorga da questo incontro con un Dio che non ci lascia orfani ma vuole abitare in noi, rompe il guscio dei nostri egoismi e si spinge oltre il recinto delle nostre paure e insicurezze, rendendoci capaci di vivere come il Cristo, osservando i suoi comandamenti, vivendo la Sua Parola, compiendo i suoi gesti. Non saremo mai capaci di vivere il comandamento dell’amore, di adorare Dio sopra ogni cosa, di trovare Dio nelle attività quotidiane, di servire Dio nei fratelli, se prima non ci saremo lanciati nell’avventura di una relazione d’amore con Lui. La fede inizia dal lasciarsi amare, non dallo sforzo di raggiungere la vetta con le mie forze.
In questa domenica contempliamo allora un Dio mendicante d’amore.
Spirito del Signore, dono del Risorto agli apostoli del cenacolo, gonfia di passione la vita dei tuoi presbiteri. Riempi di amicizie discrete la loro solitudine. Rendili innamorati della terra, e capaci di misericordia per tutte le sue debolezze. Confortali con la gratitudine della gente e con l’olio della comunione fraterna. Ristora la loro stanchezza, perché non trovino appoggio più dolce per il loro riposo se non sulla spalla del Maestro. Liberali dalla paura di non farcela più. Dai loro occhi partano inviti a sovrumane trasparenze. Dal loro cuore si sprigioni audacia mista a tenerezza. Dalle loro mani grondi il crisma su tutto ciò che accarezzano. Fa’ risplendere di gioia i loro corpi. Rivestili di abiti nuziali. E cingili con cinture di luce. Perché, per essi e per tutti, lo sposo non tarderà. *** Preghiera per il parroco – anonimo Signore, Ti ringraziamo di averci dato un uomo, no...
Ancora da mio libro: " Cattolici VIP in Italia. Persone di fede conosciute o da conoscere " Il Cesnur (Centro studi nuove religioni ) calcolava nel 2009 la presenza in Italia di circa 200 veggenti e guaritori – o sedicenti tali – a cui ogni anno si rivolgerebbero circa 60 mila italiani. Sono in genere cattolici che cercano l’aiuto in persone che vengono ritenute dotate di carismi di guarigione o che hanno delle visioni spirituali, in genere della Madonna, che donano loro una capacità di ascoltare la volontà di Dio o di avere dei contatti con i defunti… Tutte queste manifestazioni non hanno alcun tipo di riconoscimento ufficiale da parte della chiesa. In alcuni casi c’è una condanna ecclesiale che comporta la sconfessione della presunta apparizione, in altri casi c’è in corso uno studio diocesano per verificarne la veridicità. In un caso c’è anche la condanna giudiziaria per truffa: è quella comminata all’ex veggente pugliese Paolo Catanzaro diventato nel frattempo transgende...
In Italia operano, nelle 226 diocesi, circa 800 esorcisti e un centinaio di ausiliari ovvero laici preparati e sacerdoti senza mandato [1] che non sono soci dell’ Associazione internazionale esorcisti (AIE), fortemente voluta da don Gabriele Amorth agli inizi degli anni ‘90 e ufficialmente approvata nel 2014. Ogni vescovo è tenuto a nominare almeno un esorcista che, in ogni caso, deve essere autorizzato dal proprio vescovo. Per contattare un esorcista è dunque opportuno rivolgersi in diocesi. Su internet ne ho individuati alcuni che vado a presentare. Molti di loro sono legati, a diverso titolo, ai gruppi carismatici. Fra gli esorcisti italiani più noti c’è p. Francesco BAMONTE (1960), religioso dei Servi del Cuore Immacolato di Maria , attuale presidente dell’Aie. Opera a Roma come il vescovo ausiliare gesuita, p. Daniele Libanori . Rimanendo nella zona della capitale, alle porte di Roma troviamo don Biagio Calasso, vice responsabile della casa ecumenica Taddeide di Ri...
E' stata beatificata ieri, 24 ottobre, la giovane riminese Sandra Sabattini, aderente alla Comunità di don Benzi Papa Giovanni XXIII e prima beata fidanzata. Questo è un suo breve ritratto biografico tratto dal mio libro " Italiani santa gente. I candidati italiani alla santità vissuti dopo il 1970 ", ALESSANDRA (Sandra) SABATTINI (Riccione, Rimini, 19 agosto 1961 - Bologna, 2 maggio 1984) al momento in cui scrivo, non è ancora beata. La celebrazione annunciata per il 14 giugno 2020, presso la Fiera di Rimini, è stata rimandata al 24 ottobre 2021, a causa della pandemia. Di Sandra si è parlato soprattutto per il fatto che sarà la prima fidanzata ammessa agli onori dell’altare Nata a Riccione , qui incontra don Oreste Benzi , fondatore della comunità Giovanni XXIII a cui collabora con entusiasmo. Sul suo esempio, anche lei scelse di condividere la vita con persone con gravi disabilità e tossicodipendenti. Anche per questa ragione, dopo la maturità scientifica, s’iscriss...
La Solennità del Corpus Domini mi richiama alla mente due persone speciali recentemente scomparse. Una è Carlo Acutis , il Venerabile ragazzo morto a soli 15 anni nel 2006 che ha raccolto su internet i miracoli eucaristici avvenuti nel mondo, a partire da quello avvenuto a Bolsena che diede origine alla solennità odierna. Egli era particolarmente devoto all'Eucarestia, tanto da partecipare quotidianamente alla Messa e fermarsi in raccoglimento davanti al Tabernacolo. Recentemente ho trovato queste parole di Carlo Acutis che, nella loro semplicità, sono particolarmente illuminanti: La tristezza è lo sguardo rivolto verso se stessi, la felicità è lo sguardo rivolto verso Dio. La conversione non è altro che spostare lo sguardo dal basso verso l'alto. Basta un semplice movimento degli occhi. L'altra persona legata profondamente all'Eucarestia è un giovane prete polacco orionino, padre Michal Los , a cui il Papa ha concesso le disp...