DORMIZIONE o ASSUNZIONE di MARIA?
Quale è stata la fine di Maria? Dopo la Pentecoste non abbiamo altre notizie di lei.
La Chiesa primitiva ha parlato di DORMIZIONE: il morire come il dormire: pausa per riprendere la vita con più vigore.
L'icona riprodotta in alto, mostra il cadavere di Maria e Gesù, vestito con vesti regali, che la guarda con tenerezza e al contempo tiene tra le braccia una bambina avvolta in fasce: è Maria. Perché non si muore mai, piuttosto si nasce due volte ("Siamo nati e non moriremo più", diceva la beata Chiara Corbella) e la seconda volta è per sempre. La morte non è una fine, ma un nuovo inizio e con la morte ci ritroviamo nelle braccia di Gesù. Mentre nella vita terrena era Maria che teneva fra le sue braccia Gesù bambino, ora, con morte, è Gesù, il Figlio, che tiene in braccio la madre.
Accanto a questa tradizione che pone a Gerusalemme, secondo un'antica omelia di San Melitone di Sardi, morto nel 190, la tomba di Maria, c'è quella dell'ASSUNZIONE IN CIELO di Maria in corpo e anima, devozione antica, ma fissata nell'ultimo DOGMA MARIANO solo 70 anni fa (1950). Ma per dire una cosa simile: la morte non ha interrotto la vita di Maria, ma l'ha introdotta nella pienezza della dimensione divina.
In occidente non si parla della morte di Maria che sembrava in contraddizione con il fatto dell'Immacolata Concezione. Ci è voluto San Giovanni Paolo II per parlare apertamente, in una Udienza del 1997, della morte di Maria.
Qui l'immagine classica è quella della Regina che sale trionfalmente in cielo, accolta dal Figlio, il Re, come una sposa.
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