Sulla conclusione del Giubileo (e sulle polemiche sull'aborto)

Giunti al termine di quest’Anno Giubilare,
percorsi i sentieri della divina Misericordia,
seguendo la Beata Vergine Maria, Madre della Misericordia,
a Te ci rivolgiamo Dio Padre della Misericordia:
guarda le fatiche e ferite del Tuo popolo, soprattutto il nostro peccato
e donaci la grazia della conversione.
Oggi, rinnovando le promesse del Battesimo, consacriamo a Te, o Padre,
la nostra vita nel tempo e nell’eternità.
Sia la nostra Chiesa luogo di Misericordia,
di perdono e di carità nella Tua Verità.
Gesù Misericordia di Dio, la Tua dolorosa passione sia per tutti
sorgente di perdono, di riconciliazione e pace.
Spirito Santo di Dio, per intercessione della Santa Vergine,
preserva il nostro popolo dalla corruzione, dalle calamità, dalla violenza,
rinnova e vivifica la Chiesa che è in Venezia e concedi ai pastori e ai fedeli,
come ai discepoli di Emmaus, di camminare sempre con Gesù, via, verità e vita.
+ Francesco, Patriarca di Venezia


SULL'ABORTO:

Con la lettera del Pontefice sull’aborto, si è detto che la Chiesa apre o si apre al mondo. Ma cos’è questo Mondo il cui ingresso finalmente concesso sarebbe un grande passo in avanti? 

Claudio Magris, Corriere della Sera, 23.11.2016

Francesco e l'amore più forte della legge, Vito Mancuso, La Repubblica 22.11.2016 

«Far comprendere il mistero dell’amore di Dio», scrive papa Francesco nella lettera apostolica di chiusura dell’anno giubilare, ma il termine «mistero» lo si può, anzi lo si deve, applicare all’amore in quanto tale.