La spiritualità di Franco Battiato
E' morto il 18 maggio Franco Battiato La scomparsa del grande cantautore siciliano ha messo il luce anche la sua ricerca spirituale che spesso emerge nelle sue canzoni. Affermava di essere religioso, ma di non avere una parrocchia. La sua era una ricerca personale e molto intellettuale: non si è mai definito cattolico, e neppure ateo, ma ha sempre sostenuto di avere una spiritualità tutta sua.
Il funerale è stato celebrato in Chiesa, in forma privata, e presieduto dall'amico e teologo dei Ricostruttori nella Preghiera, padre Guidalberto Bormolini che afferma:
Battiato è stato un “sincero” ricercatore spirituale. Non è una caratteristica poi così comune oggi. Va di moda una sorta di spiritualità un po’ “fai da te”, un po’ da supermercato, mentre lui è sempre stato un onesto e sincero ricercatore spirituale e cercava il divino. Ha tanto studiato, ma si è anche tanto confrontato e ha incontrato persone. Mi ha detto più volte che alcune delle sue canzoni sono nate proprio da un'ispirazione di tipo spirituale. Forse una delle più interessanti è “L'ombra della luce”: mi aveva proprio detto che era nata da un’ispirazione particolare nata durante la meditazione che praticava. Negli ultimi tempi questa sua ricerca spirituale, era sempre più aperta - io l'ho visto maturare tanto - e la sua ricerca si era molto aperta anche al cristianesimo. C'è la sua vita intima e privata in cui non voglio entrare, ma posso dire che la sua ricerca si era avvicinata al cristianesimo. Si era appassionato ai grandi mistici, ai Padri del deserto. In una sua canzone diceva: “Mi è ritornata voglia di pregare seguendo la tenacia dei Padri del deserto”. Io so che una mente e un cuore aperti come i suoi erano aperti anche all’incontro con il mistero di Cristo.
In una dichiarazione a L’Osservatore Romano (e ripresa da La Repubblica, 22 novembre 1994), che indagava sul rapporto tra la fede e i cantautori più noti, Battiato rammentava le sensazioni provate durante un concerto alla presenza di Giovanni Paolo II.
«Ricordo con emozione il concerto alla presenza del papa – affermava il cantautore scomparso 18 maggio 2021 – è stata una esperienza importante e più passa il tempo e più sento che è stata giusto farla. Però non sono cattolico. Ho amicizie molto forti nella Chiesa cattolica e soprattutto in alcuni monasteri di clausura, dove ho sempre trovato una toccante liturgia…ho una mia spiritualità, una mia ricerca dell’ascesi, sono un uomo religioso, ma non ho una parrocchia…».
Per approfondire:
La spiritualità di Franco Battiato: sono religioso, ma non ho una parrocchia (Aleteia)
L'ultimo saluto a Franco Battiato, un artista alla ricerca del divino (Vaticanews)
La spiritualità di Franco Battiato: fede e filosofia tra «gesuiti euclidei» (Avvenire)
«QUELLA TENSIONE CONTINUA E TENACE DI BATTIATO VERSO IL DIVINO» (Famiglia Cristiana)
«PADRE MIO, MI ABBANDONO A TE», LA PREGHIERA DI CHARLES DE FOUCAULD CHE BATTIATO RECITAVA OGNI MATTINA (Famiglia cristiana)