Benedetto XVI a 8 anni dalla rinuncia: "Non ci sono due Papi"
Il 28 febbraio 2013 diventava effettiva la rinuncia a Papa annunciata da Benedetto XVI l'11 febbraio dello stesso anno. Sul Corriere di oggi una intervista a Ratzinger rilanciata dai principali network cattolici.
“È stata una decisione difficile. Ma l’ho presa in piena coscienza, e credo di avere fatto bene. Alcuni miei amici un po’ “fanatici” sono ancora arrabbiati, non hanno voluto accettare la mia scelta. Penso alle teorie cospirative che l’hanno seguita: chi ha detto che è stato per colpa dello scandalo di Vatileaks, chi di un complotto della lobby gay, chi del caso del teologo conservatore lefebvriano Richard Williamson. Non vogliono credere a una scelta compiuta consapevolmente. Ma la mia coscienza è a posto”.
Così Benedetto XVI ha ricordato la sua scelta di rinunciare ad essere il Papa regnante in un colloquio con il direttore del Corriere della Sera in una visita privata.
E quindi ne consegue che “non ci sono due Papi. Il Papa è uno solo”. E prega per il viaggio n Iraq di Papa Francesco: “Purtroppo cade in un momento molto difficile che lo rende anche un viaggio pericoloso: per ragioni di sicurezza e per il Covid. E poi c’è la situazione irachena instabile. Accompagnerò Francesco con la mia preghiera”.
Un accenno anche al nuovo presidente degli Stati Uniti Biden: “È vero, è cattolico e osservante. E personalmente è contro l’aborto” ma “come presidente, tende a presentarsi in continuità con la linea del Partito democratico... E sulla politica gender non abbiamo ancora capito bene quale sia la sua posizione”.
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