15 novembre: Zaccheo, sant'Alberto Magno, 9 mesi di guerra in Ucraina...
Oggi, 15 novembre, la liturgia ci ripropone l'incontro tra Zaccheo, il capo dei pubblicani, e Gesù che si autoinvita alla sua casa. E' memoria facoltativa di sant'Alberto Magno, vescovo e dottore della Chiesa.
Tra gli articoli interessanti segnalo l'editoriale di Tornielli per L'Osservatore Romana sui "Nove mesi di guerra (in Ucraina): una ferita che ci riguarda come cristiani" e, dal settimanale Credere, la riflessione del teologo Cheaib su "Dio e le teorie cosmologiche".
Concludo con il nuovo video-commento di don Ravagnani su "La Chiesa morirà dissanguata" se continua a fare a meno dei giovani.
IL VANGELO DEL GIORNO: Lc 19,1-10
In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».
Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
C’è in noi un profondo desiderio di vedere Gesù ma molto spesso o causa nostra o causa degli altri questo desiderio rimane solo un desiderio. Con il passare degli anni esso viene quasi seppellito da mille altre cose, ma nonostante ciò non viene mai meno...
Per molto tempo della nostra vita magari veniamo educati ai valori cristiani, alla pratica religiosa, alla frequenza della Chiesa, ma non ci facciamo mai la domanda se Gesù l’abbiamo incontrato personalmente oppure è rimasto qualcosa di generale, di vago, di culturale.