"Non temete: voi valete!" (XII domenica del T.O./A)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «26Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. 27Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. 28E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo. 29Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. 30Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. 31Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!32Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; 33chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli». (Matteo, 10,26-33)
"Non temete!". E' scritto 365 volte nella Bibbia, 365 come i giorni
dell'anno, perchè ce ne ricordiamo ogni giorno della nostra vita. È bello pensare che su ogni nostra
giornata ci sia il desiderio di Gesù di liberarci dalla paura, di sostenerci
nella debolezza, di rafforzarci nella fiducia.
L’uomo
teme di perdere la vita, la stima, l’affetto o ciò che garantisce la vita, cioè
i soldi. Viviamo tutta la vita schiavi della paura. Si diventa falsi e ipocriti
per paura di non essere amati, di non essere considerati, che la nostra vita
non abbia alcun significato. É questa paura che ci fa aggredire gli
altri, ci fa intraprendere relazioni negative, crea ingiustizie, accumulo, miseria,
guerre!
Non
temere, non avere paura è il ritornello di Dio.
Il
valore assoluto non è salvare la propria pelle, ma saper dare la vita, saper
amare. Quindi non dobbiamo temere neanche di perdere la vita: chi perderà la
sua vita la salverà, perché la vita è un dono e se la dai la realizzi, se la
trattieni la soffochi, la uccidi.
Non preoccupatevi! La preoccupazione
è l’occupazione principale che abbiamo: qualcuno ha calcolato che pre-occuparci
di quel che sarà ci risucchia mediamente il 90% delle energie. Ciò che più ci
logora non è ciò che facciamo, ma la pre-occupazione. Quando siamo sereni
riusciamo a lavorare con grande energia e non si è stanchi se non di quella
stanchezza che esige il riposo.
Voi valete! Non ho bisogno di fingere
per essere qualcuno: sono già figlio di Dio che è molto di più di quello che
posso inventarmi. Per cui conclude: non temete! E qui, in greco, c’è un
imperativo presente. Vuol dire: smettetela, allora, di aver paura! È ora di
smettere di avere paura di ciò che siamo! Siamo figli di Dio, Lui ha cura di
noi! Valiamo molto più dei passeri!
Non abbiate
paura: voi valete più di molti passeri. Dio a ha cuore anche le cose più
piccoli, apparentemente più insignificanti: i passeri e i capelli del capo.
“Per dire che tu vali per Lui, che ha cura di te, di ogni fibra del corpo, di ogni cellula del cuore: innamorato di ogni tuo dettaglio.Nemmeno un passero cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Eppure i passeri continuano a cadere, gli innocenti a morire, i bambini ad essere venduti a poco più di un soldo o gettati via appena spiccato il loro breve volo.Ma allora, è Dio che fa cadere a terra? È Dio che infrange le ali dei corti voli che sono le nostre vite, che invia la morte ed essa viene? No. Abbiamo interpretato questo passo sull'eco di certi proverbi popolari come: non si muove foglia che Dio non voglia. Ma il Vangelo non dice questo, assicura invece che neppure un passero cadrà a terra senza che Dio ne sia coinvolto, che nessuno cadrà fuori dalle mani di Dio, lontano dalla sua presenza. Dio sarà lì.Nulla accade senza il Padre, è la traduzione letterale, e non di certo senza che Dio lo voglia. Infatti molte cose, troppe accadono nel mondo contro il volere di Dio. Ogni odio, ogni guerra, ogni violenza accade contro la volontà del Padre, e tuttavia nulla avviene senza che Dio ne sia coinvolto, nessuno muore senza che Lui non ne patisca l'agonia, nessuno è rifiutato senza che non lo sia anche lui (Matteo 25),Quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo sulle terrazze, sul posto di lavoro, nella scuola, negli incontri di ogni giorno: annunciate che Dio si prende cura di ognuno dei suoi figli, che nulla vi è di autenticamente umano che non trovi eco nel cuore di Dio.Temete piuttosto chi ha il potere di far perire l'anima: l'anima è vulnerabile, l'anima è una fiamma che può languire, morire di superficialità, di indifferenza, di disamore, di ipocrisia. Muore quando ti lasci corrompere, quando disanimi gli altri e togli loro coraggio, quando lavori a demolire, a calunniare, a deridere gli ideali, a diffondere la paura.Per tre volte Gesù ci rassicura: Non abbiate paura (vv 26,28,31), voi valete! Che bello questo verbo! Per Dio, io valgo. Valgo di più, di più di molti passeri, di più di tutti i fiori del campo, di più di quanto osavo sperare. E se una vita vale poco, niente comunque vale quanto una vita”. (Ermes Ronchi)