"Percorsi per avvicinarsi a Dio". 1-I dubbi e la ricerca di senso
Sto ultimando la scrittura di un nuovo libro sui "MOTIVI PER CREDERE" e nel frattempo sto "tastando" le argomentazioni su un pubblico esigente e stimolante: i pochi adolescenti che frequentano gli incontri durante l'anno.
Queste sono le prime argomentazioni:
1. I DUBBI E LA RICERCA DI SENSO
Se non mi sfiorassero i
dubbi la vita sarebbe scontata e la fede sarebbe una cosa da burattini. Il continuare
a domandarsi, a credere, a sperare è quello che mette in gioco la nostra
libertà (A. D’Avenia)
Immergersi nella fede significa imparare a vivere con i dubbi, senza tuttavia abbandonare il campo in loro balìa (J. Webick)
La fede non ha risposta a tutte le domande e i dubbi di fede fanno parte della vita di ogni credente. Non solo, ma possono essere motivo per cercare, per chiedere aiuto, per pregare.
Io chiedevo non se siete credenti o non credenti, ma se siete pensanti o non pensanti. L’importante è che impariate a inquietarvi. Se credenti, a inquietarvi della vostra fede. Se non credenti, a inquietarvi della vostra non credenza. Solo allora saranno veramente fondate. (C. M. Martini)
Siamo partiti da una canzone:
“Un senso” è una canzone del 2004 di Vasco Rossi che, con efficace semplicismo, canta:
“Voglio trovare un senso a questa vita. Anche se questa vita un senso non ce l'ha”. Tanto “Domani arriverà lo stesso”.
Del resto questa sembra essere la posizione oggi dominante: “Io non sento alcuna necessità di trovare un senso alla mia vita, mi basta vivere giorno per giorno assaporando il gusto di quanto vivo, cercando di godere di quanto mi piace e mi dà piacere…”. Poi arrivano malattie, ingiustizie, crisi sentimentali, lutti… e non si riesce più a vivere, ci si affida ad ansiolitici e antidepressivi, ci si chiude in sé stessi.
ATTIVITA’
Si può invitare a parlare del senso della propria vita a partire da una condivisione più intima (dunque meglio se in piccoli gruppi) e interiore su quanto si sta vivendo.
Si offre un foglio con una decina di emozioni o aggettivi per descrivere la mia vita in questo momento (es.: gioia, tristezza, delusione, fatica, entusiasmo, noia, speranza, fiducia, paura, confusione…)
Possono aggiungere altro. Si invitano a sceglierne 3 e motivarli.
Alla fine si può parlare sul proprio progetto di vita: c’è? Qual è? A che punto
sono?