Omelia per la XVIII domenica (anno C): "INSEGNACI A PREGARE"

Dopo gli insegnamenti sull’amore al prossimo (parabola del buon Samaritano) e sull’accoglienza (con Marta e Maria e la “parte migliore” che non le sarà tolta), Luca prosegue il suo Vangelo con un insegnamento sulla preghiera. I suoi discepoli lo vedono ancora una volta pregare e gli chiedono “Insegna anche a noi a pregare”. Anche noi abbiamo un Maestro e di fronte alle nostre difficoltà a pregare possiamo chiedere a Lui di insegnarci a pregare con la confidenza filiale di chi chiama Dio Papà (Abbà, espressione affettuosa che non viene resa da “Padre”) e cerca momenti di intimità con Lui per attingervi la forza e la luce per agire nel modo migliore. Prima di Gesù è stato Abramo, amico di Dio, il modello dell’orante e dell’intercessore. Anche la sua è una preghiera audace, confidente e insistente. È convinto che in Dio possa pesare più il bene di pochi di fronte al male di molti degli abitanti di Sodoma e Gomorra e inizia una sorta di trattativa con Dio che ha minacciato di dis...